“Storia di un reparto mai nato”: Sondra Coggio

  Gentilmente invitata e calorosamente accolta dal CIF (Centro Italiano Femminile) di Brugnato (Sp), il 26 luglio ho partecipato alla presentazione del libro: “Storia di un reparto mai nato“, scritto dalla giornalista d’inchiesta Sonda Coggio, di La Spezia. Aspettavo da tempo la possibilità di poter incontrare  questa Donna… Sì: è Donna con la D maiuscola, ancor prima che giornalista, per diversi motivi. La presentazione dettagliata del libro ha lasciato tutti i presenti in uno stato di sconforto e, aggiungo, di timore per il nostro futuro “fisico”, perché il sistema sanitario locale fa rabbrividire, per usare un eufemismo. Non riesco a soffermarmi molto sul tema senza cadere nella prostrazione totale e il compito umano, sociale, morale ed etico d’informarci sulla realtà delle cose, è stato svolto in maniera egregia dalla grande penna di Sondra Coggio in questo suo ultimo libro di sei. Scrivo per ringraziare Sondra, soprattutto dopo aver sentito della ricerca, enorme e spesso ostacolata, che affronta consapevolmente ogni volta che sente la necessità di documentare gli accadimenti, affinché tutti possano sapere.   E’ il suo dono per tutti noi. Come riesca ad attraversare tanta iniquità e conservare la sua passione per trasmetterci i fatti così come sono realmente accaduti, pagandone talvolta le conseguenze, può essere solo frutto di una missione che sente profondamente. Come è profonda l’ammirazione che suscita in chi vuole sapere, in chi vuole ascoltare, per iniziare a riappropriarsi almeno della libertà di scelta e del diritto di sapere cosa viene deciso per noi.             Al seguente link potrete trovare la descrizione del libro:

https://www.amazon.it/Storia-reparto-nato-Sondra-Coggio/dp/8892316079/ref=sr_1_5?s=books&ie=UTF8&qid=1501157054&sr=1-5

Altra sua impresa è: “Il golfo dei veleni. La Spezia e il traffico internazionale dei rifiuti.” https://www.amazon.it/veleni-Spezia-traffico-internazionale-rifiuti/dp/8895246373/ref=sr_1_2?s=books&ie=UTF8&qid=1501157054&sr=1-2

Un’antica Piramide Etnea con il vostro nome! Come?

Un’occasione davvero faraonica per passare alla storia!

   L’Etna ci sorprende ancora con le sue molte piramidi, rimaste nascoste nei secoli. Grazie al Museo della Scienza di Catania il LUDUM, chi individuerà l’ubicazione precisa di una delle molte strutture piramidali presenti sull’Etna, potrà tramite un semplice whatsapp, inviare i dati, assieme a delle foto e precisare il nome che desidera dare alla piramide scoperta! Un’occasione davvero “faraonica” per passare alla storia. L’iniziativa nasce dal bisogno di censire le molte strutture piramidali che si trovano nella zona che va da Piedimonte Etneo fino ad Adrano. Le teorie sulla loro costruzione e funzioni sono diverse. Qualche anno fa, visitando l’interessantissimo parco etnografico delle piramidi di Guimar a Tenerife, avevamo visto nella splendida esposizione fotografica all’interno del parco, immagini di piramidi presenti in moltissimi luoghi del mondo, Etna compresa. Secondo gli antropologi è una forma universalmente sentita e riprodotta, sia per la sua sacralità (il desiderio e la speranza di ergersi verso il cielo), sia per la sua presenza in natura (formazioni cristalline ad esempio). Alle piramidi vengono attribuite anche altre proprietà, come la velocizzazione del processo di essiccazione, l’affilatura delle lame, la ricarica energetica e parecchie altre, più o meno accreditabili. Perfino i berberi del deserto egizio, ci hanno personalmente confermato di appoggiare la carne da seccare su pietre piramidali per accelerare il processo. Agli  studiosi di Radionica non devo dire altro… Per “nominare” la vostra piramide: https://www.facebook.com/LudumMuseodellaScienzaCatania/photos/a.328078010645762.76170.327925180661045/1347570308696522/?type=3&theater

Per ulteriori informazioni sulle origini delle piramidi sull’Etna e l’iniziativa del LUDUM: http://catania.meridionews.it/articolo/57112/etna-primo-censimento-scientifico-dei-turrizzi-hanno-tremila-anni-di-storia-vanno-studiati/

Come ottenere la tessera di autentica Strega d’Amore!

In queste torride giornate estive, stemperiamo il disagio con questo esame per il

TESSERAMENTO STREGHE d’AMORE”! 

Mie care colleghe, è ora di essere ufficialmente
riconosciute e rispettate. La Strega è una donna che,
tra le sue altre innumerevoli qualità, si assume le
sue responsabilità. Vi chiedo di farlo ora, rispondendo
con assoluta SINCERITÀ’ alle seguenti domande.
ATTENZIONE E’ UNA COSA MOLTO SERIA e, se mentite,         ce ne accorgeremo: rischiate una scomunica magica!

1) Ami, rispetti ed accetti il Grande Mistero degli Universi?

2) Sei capace di porgere un sorriso a te stessa,
a chi ne ha bisogno ed al mondo intero?

3) Sei una donna sensibile, coraggiosa, libera
interiormente, col sincero desiderio di migliorare?

4) Cerchi sempre di non venir meno a te stessa, al tuo credo e ai tuoi principi?

5) Usi i tuoi poteri per cercare di sciogliere il dolore in chi ti si avvicina?

6) Sai che la verità ha molte sfumature e spesso
si nasconde dove non sospetteresti?

7) Riesci a trattenere la tua bacchetta magica di fronte ai babbani senza speranza?

8) Sai, in fondo al tuo cuore, che tutto è possibile e cerchi di non arrenderti?

9) Fai in modo di non permettere agli altri di rubare la tua magia?

Se in tutta onestà potete rispondere affermativamente, perché queste sono le vostre intenzioni (i risultati non dipendono solo da noi): ecco la vostra tessera!

(Copiate l’immagine e stampatela)

Su richiesta, possiamo provvedere al tesseramento
Stregoni, con un questionario supplementare. Un piccolo impegno in più, cari maschietti, per via di tutte le agevolazioni che avete avuto nei millenni.

Manuale goliardico di Sbagasciamento Femminile!

                                                                                                    IL PRIMO VERO MANUALE DI SBAGASCIAMENTO                                           I BENEFICI:

Migliora la vita in ogni suo aspetto,
rilassa l’espressione del viso lasciando desumere che si ciulli come un riccio, la miglior panacea esistente per la salute psico/fisica (meglio delle canne) può essere contagioso (magari) rallenta l’invecchiamento….se non si esagera…….E’ MOLTO DIVERTENTE

LA TECNICA

E’ di una semplicità estrema, basta usare uno o più dei seguenti comandi mentali alla bisogna:

VAFFANCULO : per le situazioni che non ci rispecchiano.
Ad esempio: sono io una di quelle fissate con le pulizie? NO?
Allora si consiglia l’uso del primo comando mentale: VAFFANCULO, pulirò domani!

BATTUBELIN : antico termine genovese antistress che serve molto a sdrammatizzare ciò che non merita molta attenzione.
Ad esempio: oggi mi farei un bel panino con la mortadella, ma forse non è proprio un pasto ideale. Risposta: BATTUBELIN, mangio e godo.

A ME MI PIACE : implica aver già preso confidenza col metodo sbagasciamento e dà i risultati più alti a cui si possa aspirare.
Ad esempio: indossi un abito viola a pois rossi, assieme a un cappello verde pisello e i tuoi familiari ti urlano che sei ridicola. Risposta: A ME MI PIACE, giri il culo ed esci.

I VARI LIVELLI

Primo livello: lo pensi, poi ti fai venire dei sensi di colpa e t’inculi da sola : INSUFFICIENTE                                                                                               Secondo livello: lo pensi, lo dici sottovoce e quando ti sembra possibile lo fai per davvero : CORAGGIO SEI SULLA BUONA STRADA                                       Terzo livello: lo dici e lo fai ogni volta che ne hai bisogno:
PROMOSSA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

ONORIFICENZA DELLA VERA SBAGASCIATA

Tu vera SBAGASCIATA, sei una donna meravigliosa dal sorriso contagioso e traboccante di serenità.
Hai ora il dovere di trasmettere lo sbagasciamento a tutte le piccole coglionazze, impegnate a pulire la tazza tutti i giorni. Come una musa ispiratrice, insegna loro ad elevare lo sguardo verso il lavandino, è poco, ma è già un primo passo.
Regala loro delle giarrettiere di pizzo rosso, affinché ridano da sole mentre camminano, magari attireranno altri sorrisi.
La vera SBAGASCIATA è una figura iniziatica.

GLOSSARIO

Ciullare: fare sesso

Belin: quell’affare a cui tengono tanto

Canne: droga leggera facilmente sostituibile con del cioccolato fondente

Vaffanculo: mantra sacro di auto protezione

Battubelin: mantra sacro, aiuta a gioire e sdrammatizza

A me mi piace: mantra di auto realizzazione

Incontro “vero” con l’autore che gira l’Italia in Vespa: Andrea Fucile

    Ieri sera al Resilience Cafè di La Spezia abbiamo incontrato (finalmente di persona, dopo diversi contatti telefonici) Andrea Fucile, autore del libro “Girovaga(bo)ndo”, che sta girando l’Italia in Vespa per portarci il suo messaggio. Questa notte ho già letto metà libro e posso dirvi che non ha nulla a che fare con i molti libri di viaggio a cui siamo abituati. Non aspettatevi le descrizioni dei luoghi, ma aspettatevi spaccati d’umanità, denunce a chiare lettere contro strapoteri aberranti, avventura, incontri speciali, incontri pericolosi  e consigli preziosi per viaggiare “leggeri”, narrati con schiettezza. E per me, che potrei essere sua madre, quel filo d’ingenuità positiva che conserva, costatagli parecchio in certi angoli del mondo, m’intenerisce. Andrea Fucile s’indigna di fronte alla miseria in cui vivono troppi nostri fratelli su questa terra e ci si immerge, scoprendo quanto i cuori più provati siano capaci di generosità e di accoglienza. E’ un’opera senza veli, soprattutto i suoi. Analizza i suoi comportamenti e le sue reazioni con rigore; cosa che non mi stupisce, perché viaggia per diventare una persona migliore. Bramoso di conoscere le infinite sfumature d’umanità e le usanze più impensabili che descrive nella sua opera. Andrea, però, scatena anche altro. Non avete idea del piacere che ci ha fatto vedere quante persone si siano immediatamente prodigate per aiutarlo. E’ arrivato al Resilience Cafè, letteralmente scortato da molti membri del “Moto Vespa Club La Spezia Golfo dei Poeti“, dopo un lauto banchetto in suo onore. Tutti a dargli consigli su dove dormire, cosa vedere, senza che nemmeno lo chiedesse. Non è la prima volta che vivo questa sensazione, perché ho altri  amici grandi viaggiatori per il mondo, ognuno in cerca di aspetti completamente diversi dell’esistenza. E si scatena sempre la voglia  di contribuire, in qualche modo, a questo viaggio; perché è come se ne fossimo parte e Andrea lo conferma pienamente nel suo libro, ma ancor prima  nel suo cuore. Trapelano anche le sue paure, momenti di disorientamento, problemi di soldi e tante altre nostre ansie umane, porti attraverso le pagine con grande sincerità e umiltà. Desidero salutare Andrea Fucile e tutti noi, pellegrini di questa terra,  con una antica benedizione Irlandese chiamata: Buona Strada

“Possa la strada alzarsi
Per venirti incontro;
possa il vento soffiare
sempre alle tue spalle;
possa il sole splendere
sempre sul tuo viso
e la pioggia cadere
soffice sul tuo giardino
e fino a che non ci
incontreremo di nuovo
possa Dio tenerti
nel palmo della Sua mano “.

Lacrima di mare dal vulcano e altre meraviglie naturali…

   Un “pezzo di mare” nato nel fuoco. Si chiama  Larimar e ricorda il mare caraibico della Repubblica Domenicana (unico luogo dove si trova questa bellissima pietra) sebbene derivi da antiche attività vulcaniche. Il vulcano ha partorito gocce di mare…L’elemento acqua nato dal cratere di fuoco; è per questo che è in grado di bilanciare tutte le emozioni.  Questa è solo la prima meraviglia che vedremo oggi. I vulcani ci regalano anche i Fiocchi di Neve, così vengono chiamate le ossidiane con meravigliose inclusioni, note anche come Lacrime d’Apache.  Nessuna è uguale a un’altra, proprio come i fiocchi di neve e le lacrime versate dalle donne Apache per la morte dei loro uomini in battaglia. La leggenda dice che: chi le indosserà NON dovrà più versare lacrime. Le proprietà spirituali di questa pietra sono molto potenti e “invitano” fortemente a lavorare sul proprio lato oscuro.    Guardate questi cristalli di Fluorite, figli anch’essi di attività vulcanica…Nascono e crescono con questa doppia forma piramidale! Sì i cristalli, talvolta, anche dopo che sono staccati dalla matrice (l’ho constato di persona), continuano a crescere. La fluorite che aiuta a sviluppare molto la chiarezza mentale e la libertà di pensiero, assume spontaneamente la forma piramidale; una delle forme più potenti e radianti presenti in natura. Ma anche il “GHIACCIO” proviene dall’attività vulcanica: i quarzi ialini, il cui etimo deriva proprio dalla parola greca: ghiaccio.   Eccovi una splendida drusa (quando più quarzi crescono uniti). Molte altre pietre derivano direttamente o indirettamente da attività vulcaniche tra cui l’ametista, pietra associata alla saggezza e alla spiritualità, incastonata da sempre sull’anello vescovile.  Questa di ametista, è una delle nove lampade di pietra nella nostra sede, che accendiamo la sera, senza altre fonti di luce e l’atmosfera che si crea è davvero magica. Con un po’ di fatica, siamo riusciti a trovare le lampade di pietra di quasi tutti i colori: pietra di luna- bianca, ametista- viola, sale dell’himalaya-arancione, quarzite- blu, aragonite-rosso, fluorite- verde, fluorite arcobaleno che regala raggi colorati incantati, quarzo- rosa e alabastro di Volterra. E’ come godere contemporaneamente di una seduta di cromoterapia e di cristalloterpia…Regalatevi una lampada di sale, ora costano pochissimo e forse vi verrà voglia di collezionarne quante più possibili.

Cosa posso fare per il mondo? “L’uomo che pianta alberi”

  Migliorare il clima, purificare l’aria che respiriamo è una cosa fattibile per ciascuno di noi e NON dobbiamo aspettare, e tanto meno delegare, il compito a nazioni sonnolenti. Come? PIANTANDO ALBERI e SEMI! Ogni albero può assorbire mediamente circa 10 kg di CO2 l’anno.  Grazie a una cara amica, Gabriella Campioni, ricercatrice,  scrittrice e curatrice di molte splendide iniziative, tra cui la sua pagina facebook:  https://www.facebook.com/laforestasilenziosa/  (“La Foresta Silenziosa” è un’oasi che colma il cuore, con gli esempi di persone straordinarie che silenziosamente fanno dei miracoli per il bene di tutti) mi  è arrivata la notizia che anche in Sardegna è nata un’associazione di volontari “L’uomo che pianta alberi” per il rimboschimento di aree devastate. http://www.italiachecambia.org/2017/07/io-faccio-cosi-175-uomo-che-pianta-alberi/#   Per merito di una  delle  diverse tecniche di coltivazione sostenibile, del famoso botanico e filosofo giapponese Fukuoka; secondo la quale si impastano letteralmente acqua, semi e argilla (alcuni aggiungono anche un po’ di concime, a seconda delle esigenze del terreno), buona parte dei semi germinano, rinverdendo distese desolate, regalandoci ossigeno e assorbendo l’anidride carbonica in eccesso che sta sconvolgendo il clima del pianeta. Nel 2007 un bambino tedesco, Felix, venne a sapere dell’opera del Premio Nobel della Pace, Maathai, che aveva piantato 30.000.000 di alberi e già nel 2010, grazie ai tanti collaboratori, fu piantato il milionesimo albero in Germania. Supportato dai genitori, ha fondato un’associazione internazionale che si chiama: “Plant for the Planet”, il cui pragmatico motto è: Stop talking start planting!  http://www.plant-for-the-planet.org/media/datastore/cms/media/download/2014-12-08-195808-italiano_informazioni_e_retroscena_plant-for-the-planet.pdf  Smettiamola di parlare e iniziamo a piantare!   Questo è il  piccolo terrazzo di casa nostra, sede dell’associazione a La Spezia.  Sessanta piccoli alberi in questa foto sfoggiano la loro veste autunnale, aspettando assieme a noi di far parte di… Beh di questo parleremo un’altra volta. Seminiamo, seminiamo; perché porta sempre frutti.

https://www.facebook.com/laforestasilenziosa/

http://www.plant-for-the-planet.org/media/datastore/cms/media/download/2014-12-08-195808-italiano_informazioni_e_retroscena_plant-for-the-planet.pdf

http://www.italiachecambia.org/2017/07/io-faccio-cosi-175-uomo-che-pianta-alberi/#

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