Preghiera a San Valentino e San Raffaele per trovare e/o consolidare l’amore…

 Per dirvi che auguro ai singles di trovare l’anima perfetta (la fiamma gemella, se preferite) e agli innamorati di accudire il loro sentimento affinché cresca sempre più, vi porgo due preghiere, perché l’Amore, quello vero,  difficilmente esula dai piani Divini. Negli altri 364 giorni dell’anno lavoreremo su noi stessi, sul superamento delle nostre paure, dei nostri limiti, sulla nostra capacità d’amare noi stessi e il mondo intero…Ma nel giorno di San Valentino, festeggiamo l’amore, prendendoci una pausa. Ricordiamoci che meritiamo di essere amati per quel che siamo, nella nostra meravigliosa imperfezione. Ci basterà affidarci a San Valentino, alla milizia celeste e al Creato intero, affinché le nostre vibrazioni abbraccino e vengano abbracciate, da quelle di chi “deve” camminarci accanto in questa fase della nostra vita. Ho scelto queste preghiere anziché altre, perché alcune mi sono parse dei concentrati di egoismo puro…Nulla a che fare con l’amore per l’altro. La preghiera a San Valentino può essere dedicata anche all’amore in arrivo…

Preghiera a San Valentino:

Nel mio cuore, Signore, si è acceso l’amore per una creatura che tu conosci e ami. Fa’ che non sciupi questa ricchezza che mi hai messo nel cuore. Insegnami che l’amore è un dono e non può esservi nessun egoismo; che l’amore è puro e non può stare con nessuna bassezza; che l’amore è fecondo e deve, fin da oggi, produrre un nuovo modo di vivere in me e in chi mi ha scelto. Ti prego, Signore, per chi mi aspetta e pensa, per chi ha messo in me tutta la sua fiducia, per chi mi cammina accanto, rendici degni l’uno dell’altra. E, per intercessione di San Valentino, fa’ che fin da ora le nostre anime posseggano i nostri corpi e regnino nell’amore. Amen.  

Preghiera a San Raffaele:

Divina guida, San Raffaele, tu che hai trovato una compagna di vita per il giovane Tobia, conducimi nei miei desideri e nelle mie incertezze. Pericoli e ostacoli possono essere sul mio cammino: sii la mia luce. Fa’ che, grazie alla tua potente intercessione, trovi colei/colui che Dio ha pensato per me, per fondare con lei/lui una vera unione, per rendere gloria a Dio e trovare la mia felicità. 

Grazie Padre per averci già accontentati!!!                             Auguro a tutti l’amore che meritiamo!

https://www.lalucedimaria.it/preghiera-trovare-vero-amore-2/

Cosa vedere alla Spezia in un giorno…

Molto più di quel che s’immagina…

   La città è circondata da talmente tante meraviglie conosciute in mezzo mondo, da essere snobbata a livello turistico. Di fronte alla bellezza di Portovenere, le 5 Terre e Lerici è ben difficile competere…Ma anche La Spezia riserva delle sorprese interessanti. I suoi giardini pubblici sul lungo mare, vantano piante esotiche come la canfora, la feijoa, l’albero del corallo – simbolo dell’Argentina e molte, molte altre specie rare. V’imbatterete, lungo i viali dei giardini anche in una statua di Garibaldi che si rifugiò qui, dopo la caduta della Repubblica Romana e in Via Biassa 99, troverete la casa dove abitava. D’estate si può saltare su un traghetto, proprio lungo la passeggiata a mare e fare il giro delle isole del golfo (Palmaria, Tino e Tinetto) , arrivare a Portovenere via mare, spettacolo imperdibile, oppure approdare alla spiaggia sull’isola Palmaria. Sempre dalla passeggiata a mare “Morin”, si può percorrere a piedi il ponte Thaon de Revel, che conduce a Porto Mirabello, altro porto turistico dove si possono ammirare yacht da sogno. Dopo aver sognato a occhi aperti dove vorreste approdare con le splendide imbarcazioni, basta inoltrarsi verso il centro per trovare raffinatissimi edifici liberty. Tra questi, in Piazza S. Agostino, il Palazzo Oldoini (oggi Palazzo De Nobili) appartenuto alla Contessa di Castiglione, Virginia Oldoini.    Femme fatale del Risorgimento, che si guadagnò l’appellativo :”Vulva d’Oro“.  Ebbe almeno 43 amanti di spicco, tra cui Napoleone III. Non si hanno notizie certe della sua influenza politica poiché alla sua morte, “black men” fecero sparire ogni suo scritto, come pure il suo testamento. A noi rimane un suo diario dove “descrisse la prima notte passata con l’imperatore, e conservò per tutta la vita la camicia da notte che indossava, con la quale voleva essere sepolta perché rappresentava il simbolo della sua gioventù passionale, ma non solo. Per lei, che da quella notte ebbe cambiata la vita e le sorti italiane, quell’indumento era paragonabile alla bandiera nazionale, anzi a suo dire “avrebbe dovuto essere l’unico vessillo a sventolare dai pennoni d’Italia”. Vi riporto il link dove potrete approfondire la storia di questa straordinaria donna e trovare altre immagini del suo palazzo  alla Spezia :  https://www.duepassinelmistero2.com/studi-e-ricerche/arte/italia/liguria/la-spezia/        

Sono numerosi i palazzi liberty in città, ma passeggiando in mezzo alle orde di turisti in centro, vediamo che molti si fermano a  fotografare le “scalinate” particolari. Quando la durezza del territorio, con i suoi dislivelli, stimola l’uomo a “inserirsi” con grazia.  

Nel Golfo dei Poeti trovarono ispirazione Shelley, Byron e diversi altri autori. In città Wagner nel 1853, compose il preludio de “L’Oro del Reno”. Soggiornò nel Palazzo Doria-Pamphili. Avrete l’imbarazzo della scelta dei musei da visitare, ma se il vostro tempo è limitato, mi permetto di suggerirvi quel che difficilmente troverete altrove. A meno che non possiate recarvi anche a Pontremoli, consiglio il Museo Archeologico Castello San Giorgio per ammirare le misteriose Statue Stele. Assieme alla possibilità di scoprire questi enigmatici custodi di pietra, potrete visitare il Castello. Vedi: https://www.associazioneculturalerespiromentale.eu/2018/11/16/i-misteri-delle-statue-stele-dei-menhir-e-dei-dolmen-alla-spezia/

Oltre alle statue Stele, potrete rischiare di rimanere “vittime” della Polena ammaliatrice presso il Museo Navale: http://ww.associazioneculturalerespiromentale.eu/2018/03/02/alcune-misteriose-leggende-spezzine/

Altra particolarità che non si trova facilmente girovagando per il mondo, è una collezione vastissima di sigilli di ogni epoca e tipo, che troverete presso il museo del Sigillo: http://www.comune.laspezia.it/Aree_tematiche/Cultura/Musei-e-Mostre/museo_sigillo.html

Se avete modo di fermarvi ancora qualche ora, magari dopo esservi concessi una pausa, in un bel bar o al delizioso caffè letterario: “Resilience Cafè” https://resiliencecafe.it/, altre meraviglie vi attendono nei seguenti musei: https://www.lanazione.it/la-spezia/cosa%20fare/spezia-musei-1.2852542 

All’interno delle Poste Centrali, nella torre laterale, si trovano i mosaici futuristi di Prampollini e Fillia, commissionati da Marinetti, che assieme a Mussolini, speravano che La Spezia divenisse la città del Futuro. Purtroppo è rara l’apertura al pubblico, ma per godere almeno delle immagini, vi rimando a un articolo precedente: https://www.associazioneculturalerespiromentale.eu/2017/02/20/tesori-nascosti-mosaici-futuristi-a-la-spezia-la-storia/

Alla fine della giornata, stanchi e affamati, potrete rifocillarvi  in uno dei molti ottimi ristoranti per gustare del buon pesce, assieme ad altre specialità (se sul menù trovate scritto: “muscoli” sappiate che si tratta di cozze.) Se desiderate vedere dall’alto la città, mi permetto di consigliarvi un piccolo “paradiso”.                       Il ristorante “Il Paradiso del Golfo” per gustare l’antipasto misto di mare, la farinata specialità locale (fatta con la farina di ceci)  e molte altre bontà: https://www.paradisodelgolfo.it/

Al prossimo articolo su angoli inediti delle 5 Terre e d’intorni!

 

 

 

Cerchiamo la FIAMMA GEMELLA e non l’anima gemella o compagna, facciamo un po’ di chiarezza

  Visto che la prima regola per ottenere ciò che si desidera è ESSERE PRECISI nella richiesta e in questo caso, parliamo di ciò che ogni essere umano desidera: il grande Amore della propria vita, facciamo un po’ di chiarezza in merito. Il distinguo, che pare fondamentale, sta imperversando su molti siti statunitensi. Premetto che alcuni presupposti sono un po’ opinabili, se non fuorvianti e spiegherò man mano perché. Iniziamo dalle “definizioni”. L’anima gemella dovrebbe essere (dico dovrebbe, perché comunque è difficile tracciare dei confini precisi in un rapporto animico) un’anima che proviene da una matrice energetica uguale alla nostra, come un fratello/sorella gemella. Quale funzione dovrebbe avere nella nostra vita? In teoria ogni rapporto, da quello che abbiamo col vicino di casa, con nostra madre o con un compagno/a  hanno principalmente lo scopo di farci evolvere. Ci mettono di fronte a parti di noi stessi che non conosciamo o che dobbiamo risolvere, ci permettono di comprendere cose che altrimenti avremmo ignorato e ci offrono la possibilità di amare e di essere amati su piani diversi. Premesso ciò, l’anima gemella dicono abbia una funzione di sostegno. Ci ricorda da dove proveniamo, difatti ci sentiamo subito a nostro agio assieme alle anime gemelle (che possono essere anche “solo” amici). Hanno una funzione corroborante. Pare che se ne incontrino diverse quando dobbiamo fare qualcosa d’importante, non solo per noi stessi. La loro vicinanza ci rafforza, ci consola, ci sostiene, ma…Non ci spingono verso l’amore cosmico, universale e incondizionato che si può vivere con la fiamma gemella. L’anima compagna pare che incarni un nostro karma da scontare e superare. Ci ritroviamo spesso incatenati a loro da un legame di parentela o di matrimonio; quasi come un passaggio obbligato, verso una risoluzione, che come la vita, può arrivare nei modi più disparati o non arrivare affatto, perché possiamo fare del nostro meglio, ma c’è di mezzo il libero arbitrio dell’altra persona. L’importante è che noi facciamo del nostro meglio, che cerchiamo di evolverci, superando le barriere del nostro ego…Il resto è in mani “Superiori”.  Talvolta bisogna anche trovare la forza di salvarci allontanandoci da alcune persone. Non esiste l’obbligo di stare fisicamente vicino, la nostra anima lavora comunque. Sono distinzioni sottilissime, che spesso s’intrecciano anche con vite di altre persone e/o situazioni. Persino negli insegnamenti di Saint Germain, si fa fatica a distinguere alcuni aspetti. E ora arriviamo alla fiamma gemella. Dovrebbe essere la parte complementare della nostra stessa anima. Quella che ci conduce alla completezza, all’amore assoluto e incondizionato, alla realizzazione totale di noi stessi. Sembra una favola vero? Come l’altra metà della mela di cui parla Platone . Quel che pare accada invece è che l’incontro sia complicatissimo, colmo di ogni sorta d’ostacolo, sia materiale, sia interiore. Spesso uno dei due si spaventa di fronte all’intensità delle emozioni che prova. Sui siti dedicati, che aumentano sempre più negli Stati Uniti, si parla fino allo sfinimento del meccanismo inseguitore – inseguito. Molti arrivano a pensare che sia quasi una sorta di garanzia che ci si trovi di fronte alla fiamma gemella nella prima fase della relazione (che può durare anche anni) ma anche questo, secondo il mio modestissimo parere, può essere fuorviante, se non dannoso. A volte può essere solo una persona che non va bene per noi in quel momento. Spiegano in mille modi, come l’incontro anche per un solo istante e addirittura su piani diversi (in sogno ad esempio) oltre a scatenare emozioni intensissime, tiri fuori immediatamente tutto il lato oscuro di entrambi, che va riconosciuto, integrato e trasformato in amore. Una cosuccia da niente… Ovviamente il rapporto, secondo la teoria, tutto ciò avviene affinché possiamo amare profondamente noi stessi, guarire ogni nostra ferita interiore e diventare capaci d’amore incondizionato. Aldilà di un sano senso critico e considerando che, camminiamo tra rigore, misericordia, il potere della nostra volontà individuale e il potere di una Volontà Superiore e pure collettiva aggiungo, abbiamo comunque il sacrosanto diritto di chiedere l’amore assoluto. La “nuova” teoria afferma inoltre, che il compito assegnato alle fiamme gemelle ricongiunte è di diffondere nell’Universo l’amore Cosmico…  D’accordo, siamo esseri immensi, capaci di miracoli, ma intrappolati nel nostro ego, che ha comunque il suo motivo d’esistere. Chiediamo il meglio immaginabile e mettiamoci all’opera, curandoci, prendendo coscienza di noi stessi, amandoci e amando, quale spinta migliore per la nostra evoluzione personale…Ma che l’idea del massimo assoluto, non ci porti a inseguire le molte illusioni che possono presentarsi lungo il cammino o peggio ancora, a non accettare le tappe del nostro percorso. Ogni forma d’amore è sacra! Non disdegniamo una bella unione solo perché pensiamo che possa esistere la perfezione in terra. A proposito, un inciso importante che riportano molti guru dell’amore: non tutte le fiamme gemelle s’incarnano contemporaneamente. Alla luce di queste affermazioni, tratte da non so quale fonte in verità, meglio accogliere il dono di un  amore sincero senza incaponirsi su alettanti chimere per il nostro ego. Gli “esperti” insistono nel dire che possiamo spazzare via semplicemente ogni sorta d’ostacolo. Anche questo è vero, ma in parte. In un prossimo articolo tratteremo i molti nodi karmici, di cui spesso non abbiamo neppure idea, che possiamo sciogliere abbastanza facilmente (voti di castità, di amore eterno fatti verso persone che non frequentiamo più e altri, provenienti da vite precedenti).  Cerchiamo da sempre il grande amore. Anche l’astrologia fornisce chiari indizi in merito grazie alla sinastria di coppia. Quante persone arrivano da me chiedendo se ho trovato i segni di matrimonio. Di cosa si tratta? Si mettono a confronto i due temi astrologici delle persone che formano o vogliono formare una coppia e si esaminano le affinità elettive, la compatibilità di carattere e sessuale, i meccanismi sia positivi sia negativi che l’unione stessa innesca, s’intravede se è un fuoco di paglia, un rapporto discontinuo e/o se può resistere ai colpi della vita e molto altro. Inutile dire che anche con il supporto astrologico….Il Cielo propone e l’uomo dispone. Tutto è possibile, con i propri modi e tempi, ma sinceramente, se riuscissimo tutti ad amarci basta un po’ di più, questo mondo sarebbe già…Altro. Dopo queste considerazioni, come non augurarci d’incontrare subito, su questo piano, qui e ora, la nostra vera fiamma gemella? Che sia così!

19/2 Partecipiamo alla Benedizione del GREMBO assieme a tutte le nostre sorelle nel mondo!

Risvegliamo il Sacro Femminile

E’ PREVISTO ANCHE UN DONO PER GLI UOMINI!!! Non vogliamo mica che vi sentiate esclusi…. In quest’epoca, più che mai, il mondo abbisogna delle qualità positive del femminile. Ciascuna di noi può, grazie alla splendida iniziativa gratuita in tutto il mondo di Miranda Gray, armonizzare, benedire e risvegliare il Sacro Femminile. Ecco il link per registrarsi all’orario più adatto alle nostre possibilità durante il plenilunio del 19 febbraio. Ci si collega mentalmente e spiritualmente e avendolo già fatto l’anno scorso, posso affermare che si sente un’energia meravigliosa. L’unica condizione necessaria per le giovanissime è che abbiano già avuto il primo ciclo.E’ un grande dono da cogliere! Scusatemi Signori uomini, non mi sono soffermata su quel Miranda vi propone, ma sono certa che è altrettanto illuminante.

http://www.wombblessing.com/italian-invitation.html

Miranda Gray è autrice del libro “Luna Rossa” (gli altri suoi libri non sono ancora stati tradotti) e creatrice della Benedizione del Grembo, tecnica energetica attraverso la quale connettersi all’energia di Risveglio ed allo Spirito femminile del mondo.

Salviamo la MUSICA dall’oblio! Museo Virtuale del Disco e dello Spettacolo: il DISCOBOLO

     Splendide persone che ho la fortuna di conoscere personalmente, portano avanti, con le sole proprie forze, un’opera assolutamente straordinaria  di “divulgazione della musica italiana nel mondo e della salvaguardia della memoria storica della tradizione musicale e discografica italiana, oltre che del mondo dello spettacolo radio-televisivo. In questi anni hanno raccolto, e digitalizzato migliaia di brani, spesso letteralmente salvandoli dall’oblio”. Purtroppo so a quante porte hanno bussato inutilmente, ma il loro amore per la musica italiana li spinge a perseverare, nonostante tutte le difficoltà. La loro non è solo un’immensa raccolta di brani ormai introvabili. Sul loro sito: http://www.ildiscobolo.net/    troverete anche tutte le biografie dei cantanti e le discografie. Come se non bastasse, gestiscono anche una radio web: http://www.radio-italiane.it/radio-il-discobolo  ed è pure possibile richiedere l’ascolto di una canzone su richiesta. Hanno lanciato una proposta a cui possiamo aderire per aiutarli ad andare avanti. Vi prego d’inoltrarla a tutti gli amanti della musica: https://museovirtualedeldiscoedellospettacolo.blogspot.com/2019/01/per-andare-avanti-abbiamo-bisogno-di-voi.html?spref=fb     perché …

La musica è suono senza rumore fatto dal nuotatore dell’oceano della coscienza.” HENRY VALENTINE MILLER

Annuncio personale, ma culturale. Vendo i miei libri antichi e vi racconto cosa mi hanno insegnato

   Tout passe tout casse tout lasse et tout se remplace…un vecchio proverbio francese che ci ricorda l’impermanenza. Devo voltare una pagina della mia vita e per completare l’opera occorre ch’io venda la mia collezione privata di libri d’epoca e antichi, stampe, antifonari e altro. Ne scrivo qui, perché è comunque un’opportunità culturale per chi desidera venire a vedere le oltre 400 opere che vendo a prezzi davvero modici. Molti di questi libri sono ormai davvero introvabili. Vi lascio il link per poter consultare l’elenco (chiedo venia, ma essendo una vendita privata non posso indicare i prezzi pubblicamente). Scrivetemi o mandatemi un whatsapp, vi fornirò tutte le informazioni e le foto http://lexlibris.altervista.org/prima-bozza-di-elenco-delle-opere-per-argomento-e-ordine-alfabetico-autori/         Ho cercato di raggrupparli per argomenti e nella seconda parte, troverete l’elenco degli autori in ordine alfabetico. Cosa ho imparato da quest’esperienza? Oltre ovviamente a tutta la conoscenza di cui traboccano, perché un tempo pubblicare un libro era un’operazione molto costosa (erano difatti anche simboli di potere) doveva quindi proprio valerne la pena; l’opportunità di prendere tra le mani un testo antico è come parlare con un testimone ancora vivente. Non è un racconto della storia, è un vero e proprio pezzo di storia che suscita deferenza e stupore. I manoscritti emozionano ancor più. Molte memorie, idee, lotte, passioni, amori, ricerche, culture spariranno assieme a questi testimoni di carta, perché appena un terzo del patrimonio librario è stato riversato in rete…Non illudiamoci di avere la conoscenza a portata di mano.  Il mondo, quantomeno quello Occidentale, è purtroppo ancora molto simile a quello che conosciamo oggi. Toccare con mano  editti terrificanti del 600 che subissavano i cittadini di imposte allucinanti, manoscritti colmi delle ingiustizie che ancor oggi si perpetuano, giornali del 800 che urlavano indignazione, a me provoca reazioni apparentemente contrastanti. Santo Cielo, perché gli uomini non imparano mai? Il mondo è sempre stato così intriso dal male…Ma d’altro canto, paradossalmente forse, tutto ciò mi rincuora. Questi testimoni discreti e silenziosi, ci  ricordano  che abbiamo sempre superato tutta questa follia umana e quindi abbiamo tutti i mezzi, la forza e la conoscenza per continuare a farlo. Inoltre, uno sguardo più ampio e distaccato, su tutto questo scibile può portare all’accettazione delle nostre prove, considerandole come parte integrante dell’esperienza umana. Ho appena scritto quel che un ricercatore dello spirito, oggi, secondo tutte le teorie, non dovrebbe menzionare, ma ricordiamoci dell’importanza dell’accettazione, non solo dei nostri limiti, ma della situazione globale. E’ il primo gradino verso una profonda e autentica trasformazione.  Si può trasmutare solo ciò che si conosce. Sicuramente altri collezionisti parlerebbero di chissà quanti argomenti diversi e magari più avvincenti…Un’altra bellezza dell’umanità.

Cosa cerca davvero una Donna in un Uomo?

   Conviviamo dall’inizio dei tempi eppure ci è ancora difficile capirci. Le incomprensioni di base sono sempre le solite, come le lamentele, che diventano vignette o barzellette avvilenti, trite e ritrite.  Dei difetti di genere, non ne parliamo. Le riunioni tra donne inferocite diventano  delle serate spassosissime e dopo il primo drink, le battute acquisiscono un crescendo d’ilarità con un pizzico di vetriolo. Le riunioni intergenerazionali poi (beep – beep). Le riunioni maschili? Spesso liquidano tutto con un: mi rompe sempre le p…… Passami una birra. Ma perché continuiamo a cercarci nonostante la dilagante fragilità dei rapporti ? I motivi d’attrazione sono infiniti, perplessi e spesso possiamo pensare che ci sia  di mezzo un karma. Cerchiamo comunque di capire (almeno in parte) cosa cerca una donna in un uomo. Senso di protezione? Non è più necessario come un tempo, grazie al Cielo. Certo…Rifugiarsi tra le braccia del proprio uomo è sempre confortante, ma non basta. Qualcuno da accudire, perché si soffre della sindrome della crocerossina? Diventiamo sempre più consapevoli e sappiamo che non funziona, oltre a essere un’orribile premessa per un rapporto…Come sappiamo CHE LA VOGLIA D’INNAMORARSI E’ PERICOLOSA!!!  L’attrazione fisica? Non basta e dura poco. Un brav’uomo di cui potersi fidare? E’ solo una premessa indispensable. Un uomo con cui poter parlare di tante cose? Può essere anche solo un amico. Un tempo pensavo che: gli uomini insegnano alle donne ad amare di più se stesse e le donne insegnano agli uomini ad amare di più gli altri, finché non ho parlato con una sorella maggiore. Qualcosa dentro di noi, cerca chi ci permette d’esprimere, di vivere e di essere, parti di noi che altrimenti non verrebbero alla luce. Solo interagendo a livelli profondi (consapevolmente o meno…altro mistero) vengono fuori sfaccettature nascoste persino a noi stessi. Ci si auspica che siano le parti migliori. Come nella classica battuta strappalacrime dei film, dove il protagonista dice: “Accanto a lei divento migliore”…Ma nell’infinito dedalo dell’esistenza, non sappiamo cosa veniamo chiamati a sperimentare. Va da sé che ognuno avrà il suo bell’elenco di conditio sine qua non in mente, ma puntualmente ci innamoriamo di una persona molto diversa, che forse corrisponde al 10% del nostro prezioso identikit del compagno perfetto…Oppure, peggio ancora, l’amato ha tutte le caratteristiche che avevamo in mente, ma ha pure difetti orribili ai quali non avevamo pensato! Perché è tutto così complicato? Perché amare non è roba da mammolette. Ci vuole un gran coraggio ad amare. Qualcuno dice che il  contrario dell’amore è la paura. La paura di essere vulnerabili, di scoprirsi, di mettersi in discussione, di abbandonare le proprie certezze, di lasciar andare il controllo su tutto, di confrontarsi, di venirsi incontro, di CAMBIARE… E’ proprio questo l’essenza della vita. Evolverci, che ci piaccia o meno è uno dei motivi più importanti per cui siamo qui, meglio farlo con le buone, prima che la vita presenti il conto…Che dite? Signori Uomini, aspettiamo con trepidazione la vostra risposta! Grazie

Labirinto da percorrere con un dito per trovare nuove soluzioni…

Perché scervellarsi per guadagnare l’uscita di un labirinto? Perché “obbliga” la mente sia conscia, sia inconscia, a sviluppare nuove soluzioni a vecchi problemi. In molti paesi nordici, è considerato uno strumento terapeutico, addirittura per chi soffre di alcune forme di disturbi mentali e per questo, lo si trova spesso nei giardini dei centri appositi. Il labirinto incarna in maniera straordinaria, situazioni nelle quali possiamo imbatterci nella vita; riflesso forse del nostro labirinto interiore, colmo di pensieri che si intrecciano, allontanandoci sempre più da una possibile via d’uscita. L’origine di questo archetipo della mente umana è antecedente al ben noto labirinto di Cnosso. Sono state trovate raffigurazioni e tracce materiali di labirinti, in ogni angolo del mondo, ma in misura inferiore rispetto all’area del Mediterraneo. Non occorre avere un giardino immenso per poter percorrere un labirinto. Si ottengono dei benefici usando anche un solo dito per attraversarlo e potete divertirvi a farlo, con l’immagine sottostante; oppure potete stamparlo, sia per averlo sempre a portata di “mano”, sia per beneficiare maggiormente della positività di questo antico simbolo iniziatico. Esistono due modi di percorrere il labirinto: uno maschile e uno femminile. Quello “maschile” è attraversarlo come tutti sappiamo, mentre quello “femminile” consiste nel girarvi attorno, in senso orario o antiorario, per almeno volte nella direzione scelta. Nulla vieta di fare lo stesso al contrario, anzi è consigliabile. La differenza tra i due metodi, almeno secondo me, è immensa. Fu questa la sensazione provata, confrontando le due modalità, su una riproduzione esatta del celeberrimo labirinto di Chartres. E’ inoltre molto probabile, che ogni volta che vi divertirete a cercare la via d’uscita, seppur con un dito, su questo mini labirinto, la vostra mente potrà esplorare se stessa…Pronti? Proviamo anche solo per gioco, senza aspettative e senza sentire l’obbligo di dover arrivare subito all’uscita. Ogni tanto è bello perdersi per poi ritrovarsi…

Rituali portafortuna per Capodanno…Splendido 2019 a tutti!!!

  •      Per permettere alla gioia, l’amore, la salute, l’abbondanza, la realizzazione e tutto ciò che desideriamo di entrare nelle nostre vite, è meglio creare uno spazio adeguato dentro di noi, liberandoci di quel che non ci serve più. Ecco alcuni semplici rituali per innescare il processo che chiunque può fare. L’unica condizione preferibile è la convinzione interiore:
  • Per disfarci di ciò che oramai ci appesantisce o addolora, scriviamolo su un bigliettino. Chi crede negli Angeli, chieda l’intervento degli Angeli della Trasformazione. NON aggiungete commenti o sfoghi. Anzi, magari prima di preparare il bigliettino, concedetevi del tempo per scrivere tutto quel che vi crea disagio o tormento, senza censure e potete pure esprimere alle persone interessate (sulla carta, che mai nessuno al di fuori di voi, vedrà) quel che secondo voi si meritano . Vi garantisco che dopo vi sentirete molto meglio. Ora, consapevoli di aver sfogato molte cose, strappate tutto quanto in pezzettini minuscoli e gettate tutto nel water, chiedendo all’acqua di lavar via le energie negative appena liberate.

Per chiedere ciò che si desidera invece, concentratevi sulle questioni fondamentali e NON PONETE TROPPI LIMITI all’Universo, che comunque sa meglio di noi come farci arrivare quel che ci serve. Per intenderci…Non indicate il numero di scarpe del compagno che desiderate.  E’ sempre meglio aggiungere che tutto avvenga: “in maniera perfetta e completa. In accordo con la volontà Divina”. Ringraziate con la certezza di essere già stati ascoltati e dichiaratevi pronti a ricevere le meraviglie che vi aspettano. Allo scoccare della mezzanotte bruciate il bigliettino…Fate attenzione per favore. Chi vuole può aggiungere qualche grano d’incenso, un pochino di sale grosso, un rametto di rosmarino, di salvia o di menta. Lasciate che le ceneri vengano trasportate dal vento, perché, in qualche modo, sono i testimoni della richiesta. Pochi gesti semplici , alla portata anche di chi non è addentro alle pratiche spirituali. SPLENDIDO 2019! Colmo di Amore, Gioia, Luce, Pace, Serenità, Abbondanza, Salute, Realizzazione, Amicizia e Ogni BENE!!!

Far parte della giuria dei “Borghi Fioriti”a Fivizzano, capitale culturale della Lunigiana, è cosa ardua

      E’ stata un’esperienza toccante sotto molti aspetti, visitare i diversi borghi del Comune di Fivizzano, che hanno partecipato al concorso “Borghi Fioriti”. Toccante sia perché si leggeva sul volto delle persone la legittima fierezza del loro operato, sia perché questa iniziativa, oltre a contribuire al recupero di zone altrimenti abbandonate, abbellendole, aggrega le persone. I cittadini si riuniscono, discutono, propongono, esprimono la loro creatività e ciascuno apporta il proprio talento, dando vita ad angoli fioriti in ogni senso. In cuor nostro, tutti hanno vinto il primo premio. La scelta è stata difficile. Sarebbe davvero meraviglioso se tutti i Comuni italiani aderissero all’iniziativa. Il premio consiste in dei buoni da spendere presso le attività florovivaistiche locali, ulteriore conferma di gestione intelligente. Non c’è da stupirsi, vista l’importante storia di Fivizzano, capitale culturale indiscussa della Lunigiana. Già nel 1470Jacopo da Fivizzano, iniziò a stampare libri (incunaboli), rivoluzionando la diffusione della conoscenza. Nel 1802, Agostino Fantoni, sempre a Fivizzano, inventò la prima macchina da scrivere e la carta carbone. Purtroppo, al momento, il museo della stampa è chiuso, ma molte persone si stanno prodigando per la sua riapertura.  Le prime informazioni certe sull’origine di Fivizzano  risalgono al Marchese Malaspina che dominava la zona. Nel XV° secolo Fivizzano si arrese spontaneamente alla famiglia dei Medici,  arricchendosi  così di molti splendori architettonici; diversi dei quali ancora visitabili, nonostante il devastante terremoto del 1920. La premiazione è avvenuta il 7 dicembre in concomitanza con la rassegna “Sapori di Natale”. Tutti i nostri complimenti al Comune di Fivizzano e ai suoi abitanti, così prodighi di idee, di manifestazioni sociali e culturali…Prendiamone esempio

https://www.facebook.com/www.comune.fivizzano.ms.it/photos/a.771282976227730/2152762724746408/?type=3&theater

https://www.facebook.com/Comunifioriti.it/

https://www.visittuscany.com/it/attrazioni/museo-della-stampa-jacopo-da-fivizzano/

Potente invocazione di giustizia genealogica

una delle più profonde e belle invocazioni mai sentite

      Per chi non conoscesse ancora l’importanza delle costellazioni familiari, inizio accennandovi cosa sono. Gli Indiani d’America hanno sempre tenuto in grande considerazione gli antenati, perché sanno quanto le nostre vite, i nostri destini, siano così fittamente intrecciate con le loro esistenze. Basti pensare che vengono svolti sempre più studi sul microchimerismo. Fenomeno secondo il quale, alcune cellule della madre, rimangono negli organi del figlio per decenni e viceversa (cervello compreso…Influenzando, forse, il nostro modo di pensare). Come può accadere tra gemelli e addirittura tra più fratelli nati in momenti diversi. E’ possibile che in una donna possano vivere le cellule di più persone: quelle di sua madre e dei suoi figli. Se non è connessione questa…Quando il nostro albero genealogico è sofferente, tutti i suoi frutti lo diventano sempre più. La tecnica della costellazione familiare è un processo di guarigione delle madri di nostra madre, dei padri di nostro padre, di tutti i nostri fratelli che non sono venuti al mondo e di infinite altre dinamiche, di cui spesso non siamo neppure a conoscenza. Tutti sanno oramai che, finché una ferita interiore, animica, non viene riconosciuta e sanata, continuerà a manifestarsi, seppur in modi leggermente diversi, causando sempre più dolore. L’unico modo per interrompere la sofferenza, è portare alla luce l’accadimento scatenante (morti tragiche o violente, aborti, fallimenti giudiziari, dispersi in mare non sepolti…) assieme ai suoi protagonisti e mettere in atto le semplici, sebben emozionalmente difficili a volte, tecniche di guarigione delle costellazioni. Perché questo libro è così importante? Perché ci fornisce molti strumenti utili per iniziare le nostre “auto costellazioni”, perché la profondità e l’esattezza delle spiegazioni sono straordinarie, perché ci mette in grado di proseguire (con tempo e pazienza)il lavoro di guarigione in più modi, fino a giungere alla liberazione dal passato. Riporto alcuni versi del libro “L’Universo Crearmonico delle Costellazioni Familiari” di AlbaSali, con la speranza che il loro potere intrinseco possa innescare guarigioni a catena:

 

“Davanti a te mi inchino al Cielo e alle Radici e al mio Destino  a tutto ciò che l’Universo compie attraverso di me e di te  a tutto ciò che la mia famiglia guarisce con te  a tutto ciò che della mia storia diventa migliore con te

Ovunque tu sia  e con qualunque ragione ti sia mascherato                          ti raggiungo con la Luce della verità                                                          perché niente sia più camuffato  bene non sia più negato           

Ovunque tu sia  e dentro qualunque antro ti sia rifugiato                              ti porto in dono ciò che non hai pagato                                                     perché dalla prigione del debito tu sia liberato e un altro male venga alleviato 

Ovunque tu sia  e dietro qualunque ombra ti sia trincerato                         dal  potere della mia innocenza oggi tu sia visitato                                perché ciò che un tempo mi hai levato                                                      davanti a Dio e all’Universo mi torni travasato   

E mentre mostro la tua mancanza                                                              proteggo una speranza che il mondo sia migliorato                                          da un giusto disarmato    e da un colpevole risvegliato 

Oltre ogni rancore rabbia o vendetta                                                          prego per te perché l’odio smetta                                                                 perché qualunque equità ti sia mancata                                                   dalla mia preghiera ti sia compensata

E che ogni generosità ricevuta                                                                       anche dal carnefice sia ricambiata                                                             perché ogni vittima violata  ha bisogno di essere consolata

Davanti a te al Cielo e alle Radici                                                                 m’inchino al risultato                                                                                      perché ho fede che nell’Universo abbia un significato   e tutto ciò che non mi viene compensato  diviene oggi un prezzo pagato                               per un debito del passato  e per l’insegnamento imparato

E mentre ti porto nel mio cuore  io oggi servo l’amore” 

                                                                                                                                           

                                                                                   

Le diverse simbologie della Corona d’Avvento

Ogni candela ha un significato preciso

  •  La Corona d’Avvento è un semplice, ma profondo gesto di preparazione al Natale sotto diversi aspetti. L’usanza nacque in Germania nell’ottocento, ma la sua simbologia è ben più antica. La ghirlanda, il cerchio rappresenta l’eternità, senza inizio…Senza fine e la vittoria.  Da secoli il cerchio di fuoco protegge da ogni forma di oscurità. I rami di sempreverdi richiamano la speranza. Sebbene vediamo spesso 4 candele rosse, la tradizione indica 3 candele viola, una rosa e a volte, anche una candela bianca centrale. Ogni candela ha un significato preciso:
  • La prima domenica d’Avvento (quest’anno il 2 dicembre) si accende una candela viola, detta “del Profeta”, per ricordare le profezie della venuta del Messia
  • La seconda domenica la candela, sempre viola, è “di Betlemme” a ricordo del luogo di nascita di Gesù
  • La terza domenica si accende una candela rosa (anche i paramenti sacri in quest’occasione possono essere rosa) detta “dei pastori”, i primi che videro e adorarono il Messia
  • La quarta domenica si accende la candela viola  “degli angeli” i primi “anghelos” (messaggeri) che annunciarono al mondo la nascita di Gesù                                                                              La scelta dei colori non è affatto casuale. Il viola è il colore della purificazione e della trasmutazione, mentre il rosa è quello dell’amore universale. Alcuni inseriscono anche una candela bianca centrale,che si accende il giorno di Natale, per ricordare che la nascita di Gesù è un dono di Luce al mondo.     Secondo altre usanze le 4 candele simboleggiano: la Speranza, la Pace, la Gioia e l’Amore. Questo cerchio di fiamme viola, rosa e bianco, ci accompagnano in un percorso di trasmutazione e di rinascita. Che ognuno di noi possa “venire” alla luce della consapevolezza della sua divinità…

Il parere della scienza sulla meditazione, la preghiera e la fede….

 (immagine di La Repubblica.it)

Il video dell’intervista al  Primario Neurologo Piero Barbanti, è su Rai play, probabilmente dovrete registrarvi per poterlo visionare. E’ la puntata del 1 Novembre 2018 di Geo e Geo: ecco l’introduzione della conduttrice: “Primo novembre, per i cristiani è la festa di tutti i santi. Da sempre l’uomo cerca e coltiva una propria sfera spirituale in cui trovare rifugio, conforto, sicurezza per il futuro e questo vale per tutte le religioni del mondo. Ma cosa succede al nostro cervello quando preghiamo o meditiamo? C’è un legame tra fede spirito e cervello? Lo chiediamo a Piero Barbanti, Primario Neurologo dell’Istituto Scientifico San Raffaele Pisana di Roma”

https://www.raiplay.it/video/2018/11/Spiritualita-e-mente-c0938cae-8a48-43fb-940f-848a8a86c908.html

Cosa vorrebbe dirti la Donna che ti ama quando le usi violenza…

    Tra le tue braccia tutto sembrava dissolversi e trasformarsi in quel che possiamo essere. Tenevano lontano da noi il dolore del mondo. Le tue mani plasmavano la bellezza che vedevi in me. Ma ora in quale abisso sei caduto? Cosa ti è successo? Non mi riconosci? Fermati, stai uccidendo la parte migliore di te…Cosa ti rimarrà?

Spesso sono questi  ed altri i pensieri che molte donne vorrebbero poter dire all’uomo che conoscevano, persino quando si trasforma in quel che non avrebbero mai immaginato, ma non possono…Solo quando sono in salvo, al riparo dalla sua follia, prima di addormentarsi sfinite, bisbigliando incessantemente preghiere mescolate a imprecazioni, la voce dell’amore che ancora riescono a provare, vorrebbe ricordargli chi era…

Stranezze sessuali e amorose dal mondo, il penis fencing tra animali e altre curiosità…

  •      Appena ho digitato  “stranezze” (per tutt’altra ricerca) sono spuntate talmente tante curiosità sulla sessualità umana e animale, che cercherò di riassumerle, con la speranza che facciano sorridere anche voi. Partiamo dal celeberrimo Kamasutra. Chi ha capito tutte le posizioni, per favore, si faccia avanti e ci illumini! Più che altro per pura curiosità intellettuale, perché se dovessimo mai tentarne talune, ci ritroveremmo tutti bloccati nella sala d’attesa del pronto soccorso. Chiedo venia, so d’aver appena mortificato un testo sacro, ma purtroppo questa integrazione culturale è particolarmente difficile. Passiamo ad alcune  usanze…Come dire…Peculiari?
  • “Partiamo dal Libano dove l’uomo è legalmente autorizzato ad avere rapporti sessuali con gli animali, purché gli animali siano femmine.
  • A Santa Cruz, Bolivia, è invece illegale per un uomo fare sesso con una donna e con sua sorella allo stesso tempo.
  • La prima erezione dell’uomo si verifica nell’ultimo trimestre di gravidanza quando è ancora un feto.
  • Nell’antica Babilonia, il codice di Hammurabi puniva la donna vittima di violenza. Se una donna sposata veniva violentata veniva considerato adulterio, lei e l’uomo colpevole di violenza venivano uccisi.
  • Fino al 1972 negli Stati Uniti l’omosessualità era considerata una malattia mentale.
  • Fino al 1884 una donna in Inghilterra poteva essere arrestata se negava un rapporto sessuale al marito.
  • In Indonesia la masturbazione viene punita col taglio della testa.
  • Nello stato americano del Maryland, le macchinette dispensatrici di preservativi sono illegali. Cessano di esserlo solo se si trovano “in luoghi dove si vendono bevande alcoliche da consumare sul posto”.
  • A Hong Kong, una moglie tradita può uccidere il marito adultero, la legge glielo consente; ma può farlo solo a mani nude. Mentre può uccidere come più le aggrada l’amante del marito.
  • Sempre nell’antica Babilonia, gli uomini potevano dare in pegno le proprie mogli nel caso in cui fossero costretti a chiedere un prestito. Per alcuni popoli invece, gli eschimesi ad esempio, è segno di cortesia verso l’ospite, che la moglie del padrone di casa dorma con lui.
  • L’anatra lacustre argentina è lunga 40 cm, ma il suo pene può raggiunge al massimo dell’estensione il mezzo metro. Quando non serve, questo portentoso organo a forma di cavatappi rientra nell’addome del pennuto.
  • Nel Bahrein, la legge consente a un medico di sesso maschile di fare una visita ginecologica a una donna, ma non di guardare direttamente i suoi genitali. Può soltanto vederli riflessi in uno specchio.
  • Ai musulmani è proibito guardare i genitali di un cadavere, e questo vale anche per gli impresari di pompe funebri; gli organi sessuali dei defunti devono sempre restare coperti da un mattone o un pezzo di legno per tutto il tempo.
  • A Guam ci sono uomini il cui lavoro a tempo pieno consiste nel girare per le campagne e deflorare giovani vergini che pagano per il privilegio di stare con un uomo per la prima volta. Il motivo: La legge dell’isola stabilisce a chiare lettere che una donna vergine non può sposarsi.
  • A Cali, in Colombia, una donna può avere rapporti sessuali soltanto col marito, e la prima volta che ciò accade, nella stanza deve essere presente anche la madre di lei.” Fonte:  http://www.freeopinionist.com/2012/08/12/sesso-assurdita-dal-mondo/
  • ” Rito di passaggio: in Papua Nuova Guinea, stato indipendente dell’Oceania, i ragazzi vengono indirizzati fin da bambini a diventare dei guerrieri. Vengono presi all’età di 7 anni e separati dalle loro coetanee per ben 10 anni.  Durante il loro addestramento devono praticare diversi riti che li aiuteranno nel diventare guerrieri. Si dipingono il volto in vari modi, gli vengono fatti dei piercing e, fra le varie pratiche, è previsto anche che bevano lo sperma di altri guerrieri. Quest’ultimo rito serve a renderli più forti.
  • Matrimoni tra bambini: sempre in Papua Nuova Guinea ci sono popolazioni che contemplano il matrimonio tra bambini. Vengono combinati, infatti, unioni tra bambini di circa 12 anni e bambine di circa 6 anni. Clausola fondamentale del matrimonio è l’avere rapporti sessuali anche in questa tenera età, prima dello sviluppo.
  • L’iniziazione al sesso: ci spostiamo a Mangaia, un’isola del Pacifico. Qui i ragazzi di 13 anni devono passare un rito di iniziazione che non ha nulla a che fare con i guerrieri. Qua, infatti, è importante che i ragazzi imparino a fare del buon sesso prima di sposarsi. Quindi all’età di 13 anni vengono iniziati al sesso da donne anziane, che possono insegnare loro alcuni trucchi.
  • L’altra metà della mela: no, non stiamo parlando del mito di Platone. In alcune aree rurali dell’Europa dell’est c’è un rito di accoppiamento in cui ci si serve delle mele. Le donne devono portare sotto le ascelle e per una giornata intera una fetta di mela. A fine giornata devono proporre la fetta di mela all’uomo che hanno scelto. Se l’uomo mangia la fetta di mela allora la coppia è nata (chissà se è un’usanza estiva…)   
  • Le capanne dell’amore: in Cambogia i genitori predispongono per le proprie figlie quelle che potremmo chiamare delle “capanne dell’amore”. Le figlie, infatti, si possono servire di quelle capanne per avere ogni giorno rapporti sessuali con partner diversi. Solo così potranno scegliere, poi, l’uomo da sposare per tutta la vita.
  • Una donna per diversi uomini: in Nepal le condizioni di vita sono estremamente avverse, al punto da non poter garantire cibo per una popolazione numerosa. Per questo hanno scelto una strana pratica per diminuire le nascite: una donna risulta essere condivisa da diversi uomini. Una poligamia secondo cui a una moglie corrispondo diversi mariti, di modo da non avere troppi bambini.
  • Il ratto delle africane: è diffuso quasi in tutto il continente Africano il matrimonio combinato. Ciò vuol dire che il marito o la moglie vengono scelti dalla famiglia, non lasciando ai giovani la possibilità di scegliere il proprio partner. Ebbene in alcune zone esiste una celebrazione durante la quale è possibile porre rimedio (in parte) alla questione. Durante questa festa è possibile rubare la moglie di qualcuno: se si riesce nell’impresa e a fine giornata si ha ancora con sé la moglie rubata allora la si potrà tenere con sé sempre.
  • Il festival del tradimento: in Indonesia c’è una celebrazione simile, ma non con valore permanente. La si potrebbe chiamare, in effetti, il festival del tradimento. Per sette volte all’anno si ripete questa celebrazione durante la quale è possibile tradire il proprio partner avendo rapporti sessuali con altre persone. Al di fuori del festival, però, i tradimenti tornano a essere non tollerati.
  • Vietato l’amore: in una regione centrale dell’India, il Chhattisgarh, i rapporti puramente sessuali sono reputati la cosa migliore. Al contrario di quanto accade da noi, i rapporti sentimentali vengono scoraggiati il più possibile, spingendo i giovani ad avere soltanto rapporti sessuali occasionali. I giovani del posto dormono in dormitori dove ci sono anche le ragazze. In quell’ambito si incoraggia i giovani ad avere rapporti sessuali con diverse ragazze, senza mai legarsi in un rapporto amoroso monogamo.
  • La danza dell’amore: nelle popolazioni che vivono tra la Colombia e il Venezuela viene pratica una particolare danza dell’amore. A ballarla sono unicamente le donne, che ballano fino allo sfinimento davanti a un pubblico di soli uomini. Quando la donna ha scelto un uomo gli cade addosso e il rapporto sessuale deve venire consumato all’istante.” Fonte:  https://www.notizie.it/10-usanze-sessuali-assurde-dal-mondo/?refresh_ce                                                                      Chissà quante altre usanze che a noi sembrano bizzarre  esisteranno al mondo. Sbirciamo, con discrezione, ora il mondo animale. Riporto un link di wikipedia che spiega il duello di peni dei vermi piatti. Una vera e propria lotta:    https://it.wikipedia.org/wiki/Duello_di_peni                                 Visto che, purtroppo, la ricerca maggiormente cliccata sul web è: “il pene più grande” (splendido uso di tutta la conoscenza di cui disponiamo e non dico altro)                                             SAPPIATE CHE IL PRIMATO APPARTIENE  UN’ANATRA!  L’anatra argentina Oxyura Vittata                                  L’elenco delle peculiarità sessuali degli animali è lunghissima. Vi segnalo due link per scoprirne alcuni: 

 https://www.yury.it/pene-animali/          

https://scienze.fanpage.it/top-5-dei-peni-piu-disgustosi-del-regno-animale/

Importare il Black Friday si, ma la Festa del Ringraziamento no?

Perché importare sempre il peggio?

    La maggior parte delle persone, giustamente, non conosce neppure l’origine del Black Friday e sinceramente non c’è molto da dire in merito. Oggi è solo un pretesto per incentivare gli acquisti, teoricamente il venerdì successivo alla Festa del Ringraziamento, che si svolge ogni quarto giovedì del mese di novembre. Perché limitarsi a un giorno? Questo venerdì nero è iniziato già da lunedì…Ogni scusa per vendere l’illusione dell’affare va bene. Sbarcano SOLO le trovate commerciali americane, ben poco degli aspetti positivi della cultura americana riesce a valicare le frontiere, come la meritocrazia. Domani le famiglie americane si riuniranno per ringraziare per quel che hanno, consolidando i legami, apprezzando maggiormente la vita e i suoi doni…Non farebbe bene anche a noi? Anche la persona che si sente tanto sfortunata, ha sempre qualcosa per cui dire GRAZIE e ripeterlo, di tanto in tanto, spalanca le porte ad altri doni. Grazie a voi che ci seguite, grazie al Creato per tutto quanto e grazie a tutte le persone, che con i loro piccoli gesti quotidiani, fanno davvero la differenza! Siccome sono in molti a chiedermi le ricette del tradizionale pranzo del Thanksgiving, le troverete a questo link: http://blog.cookaround.com/meltingpot1/category/senza-categoria/

I misteri delle Statue Stele, dei Menhir e dei Dolmen alla Spezia

Enigmatici custodi in pietra di luoghi sacri e di sepoltura le Statue Stele. Nell’immagine vedete la collezione che si trova al museo archeologico Castello San Giorgio alla Spezia, ma ne troverete ancor più al Museo delle Statue Stele a Pontremoli. Molte sono le teorie sulla loro origine, che ancor oggi attendono conferme. Alcune sono maschili altre femminili. Osservandole da vicino, si ha l’impressione che ognuna avesse una funzione specifica, una vibrazione diversa, ma si tratta di una sensazione personale. I misteri di questa terra non finiscono qui…Ecco l’immagine del famoso  Menhir di Schiara noto anche come “il masso del diavolo”.  Ora è facilissimo arrivarvi in auto e vale la pena fare una sosta per sentire l’energia che questa misteriosa pietra emana. Solitamente i dolmen e i menhir vengono considerati monumenti funerari preistorici, ma  negli anni, ho sentito diverse altre teorie in merito. Pare che questo menhir facesse parte di un sito astronomico e religioso dell’età del Bronzo oppure, secondo lo studioso Enrico Calzolari, era un luogo di copulazione sacro che grazie al particolare magnetismo del sito, incrementava la fertilità delle donne. Il link per approfondire:https://megalitismomediterraneo.weebly.com/camiciale-dolmen-e-menhir.html#   .  Altre fonti asseriscono che, la posa dei menhir in luoghi precisi, avesse la funzione di attuare una sorta di agopuntura alla Terra, per meglio equilibrare le energie della zona. Sempre secondo questa ipotesi, il menhir simboleggia l’energia maschile e il dolmen l’energia femminile. Il megalite viene chiamato anche la pietra di posa perché i contadini solevano appoggiarvi accanto il loro carico, per ritemprarsi qualche minuto, prima di riprendere il cammino. Alcuni sostengono e mi annovero tra essi, che un tempo le persone avvertissero molto di più le energie dei luoghi e che la scelta di fermarsi in questo punto preciso, accanto a questo megalite, non fosse affatto casuale. Il menhir in questione (ve ne sono altri 2 in zona) richiama leggende popolari raccapriccianti. Un gruppo di poveri viandanti, per scaldarsi una sera, accese un fuoco che si spense subito, a causa delle raffiche di vento spaventose accompagnate da suoni assordanti. Da lì a poco si manifestò la creatura più spaventosa dell’universo, il demonio in persona, che li scacciò dalla sua dimora. Si vocifera inoltre che, passare accanto al menhir di sera scateni un bisogno irrefrenabile alle donne di danzare come se partecipassero a un sabba di streghe…Nel tardo pomeriggio non mi è capitato, sarà per la prossima volta. Sempre nell’articolo di Enrico Calzolari, troverete le sue considerazioni sui 3 dolmen in zona   dove “casualmente” caddero diversi aerei per il malfunzionamento degli strumenti di bordo. La mia collaborazione con l’amico Calzolari dura da oltre 20 anni. Colgo l’occasione per ringraziarlo d’avermi citata nel suo libro:  e mi concedo un attimo di vanità riportando le sue parole:

Grazie Enrico!

Come diventare più intelligenti? Qualche spunto

   Perché diventare più intelligenti? Si potrebbe elencare tutta una serie di motivi plausibili, dal riuscire a trovare più facilmente delle soluzioni ai problemi, al vivere meno faticosamente; ma sebbene siano le risposte più comunemente accettate, mortificano, in realtà la vera importanza dell’intelligenza umana. Siamo nati per cogliere quanto più possibile di questo incredibile viaggio,  per arricchirci fino al punto di poter accedere a una profonda serenità d’animo e l’intelletto è uno dei principali mezzi che abbiamo per riuscirvi. Si possono sviluppare le diverse forme d’intelligenza (qualcuno arriva a dire che siano di 36 forme diverse) ed è importantissimo cercare di coltivarne quante più possibili per un accrescimento armonico. Quella emotiva è fondamentale, perché una grande mente che non poggia su un grande cuore è forse più pericoloso di un gran cuore che non ragiona… Vediamo cosa possiamo fare di concreto per aumentare le nostre sinapsi mentali: 

  1. Assaggiare cibi e bevande mai provate prima – il nostro organismo svilupperà immediatamente nuove sensazioni e processi neurali
  2. Praticare un’attività manuale – stimolare l’intelligenza del corpo aiuta a coordinare meglio anche i pensieri, oltre a dare un maggior equilibrio di base
  3. Osservare il concatenamento degli eventi, sia della propria vita sia di tutto ciò che ci circonda – questo innesca una serie infinita di sillogismi e di domande a cui cercheremo delle risposte
  4. Viaggiare, confrontarsi con altre culture, con altri punti di vista – oltre a colmarci di stupore di fronte alle infinite possibilità, ci dà un “mondo” di spunti nuovi da elaborare che possono persino scardinare dei nostri limiti
  5. Ascoltare senza giudicare-ascoltare gli altri con la massima apertura (ciò non esclude un giusto senso critico), ascoltare se stessi con la stessa disponibilità, i racconti di vita con la consapevolezza che si sta ricevendo un regalo di cui usufruiremo al momento giusto
  6. Imporsi di fare qualcosa di diverso o di fare qualcosa in maniera diversa il più spesso possibile – Sembra una sfida e forse lo è, ma i benefici sono incredibili. Provate solo a fare il solito tratto di strada al contrario…
  7. Cercare d’imparare qualcosa di nuovo ogni giorno – una parola, una ricetta, una corrente filosofica affinché i “vecchi” pensieri possano interagire alla luce di nuove conoscenze
  8. Concedersi la possibilità di provare nuove emozioni positive- le emozioni sono potentissimi e veloci mezzi d’evoluzione. A volte basta guardare un film o leggere un libro…
  9. Un metodo antico è quello di percorrere un labirinto- aiuta a creare dei nuovi binari mentali. Se avete un giardino potete anche crearne uno, eccovi il link dove troverete le istruzioni, ma potete anche copiarne uno su un foglio e percorrerlo con un dito: https://www.wikihow.it/Disegnare-un-Labirinto
  10. Praticare la meditazione, nelle sue diverse forme – permette alla mente di accedere a stati di coscienza a cui solitamente non arriviamo. In alcuni stati del Sud America la giornata scolastica inizia con 10 minuti di meditazione. In rete troverete migliaia di meditazioni guidate (consigliabili ai neofiti soprattutto).
  11. Permanere nella certezza che in realtà non abbiamo limiti d’intelligenza, che possiamo sviluppare continuamente nuove risorse e qualità, possiamo cambiare, migliorarci fino all’ultimo respiro della nostra vita

Alcune risposte alle domande sulla FIBROMIALGIA

copertina fibro fb    In questi giorni molte persone che soffrono di fibromialgia mi hanno scritto, chiedendomi informazioni e conforto. So bene come ci si sente, perché questa malattia ha dilaniato la mia vita per dodici anni e sono qui a ripetervi che SI PUÒ’ GUARIRE! N.B. Occorre avere una diagnosi medica precisa, che escluda altre patologie, prima di pensare che si tratti di Fibromialgia. Veniamo alle domande e alle considerazioni più ricorrenti che mi sono arrivate: 1) Mi sento talmente sola/o in questa sofferenza perché difficilmente gli altri mi capiscono. Credono che lo faccia apposta per essere al centro dell’attenzione (uso il femminile perché colpisce molto di più le donne rispetto agli uomini) che mi avvalga della malattia per non reagire, che la “usi” come alibi per non fare niente, che dovrei imbottirmi di antidolorifici/antidepressivi e smetterla di fare la vittima, che è tutto frutto della mia testa e troppe altre stroncature simili. Per esperienza vi dico che è difficile per una persona sana, anche solo immaginare, cosa significhi provare dolori lancinanti e costanti che impediscono persino di dormire. La maggior parte delle persone non riesce a capire, non per cattiveria, ma per mancanza di capacità d’ immedesimazione. Come spiegare loro che non si dorme, ma che ci si accascia per mancanza di forze, che  ogni movimento richiede uno sforzo e che almeno la metà delle energie vengono usate solo per riuscire a stare in piedi? Ricordo che persino persone care, mentre cercavano d’incoraggiarmi, gesticolando, puntavano il loro indice nel mio avambraccio causandomi un dolore insopportabile. Spostavo il braccio e inconsciamente si dirigevano sull’altro. Vedevano le mie smorfie di dolore e mi chiedevano candidi: “Ma cos’hai?”. Spiegavo che mi facevano male e rispondevano attoniti: “Ma dai. Non è possibile, ti ho appena sfiorata!”  A quel punto hai la sensazione di perdere ogni speranza, ma vi prego di non soffermarvi sulle reazioni e opinioni di chi non comprende. La maggior parte delle persone è in buona fede e molte ci vogliono pure bene (meno male penserete…) è solo troppo difficile per loro comprendere, che possa essere così doloroso una cosa talmente scontata nella vita, come allungare un braccio per prendere un pezzo di pane. Soffermatevi sul bene che vi vogliono, altrimenti aggiungerete sofferenza alla sofferenza. 2) L’altra domanda che mi viene rivolta da chi ha letto il mio libro è se è normale che vi siano delle ricadute, anche improvvise. La risposta è SIIIIII!!! Assolutamente si! Perché? Perché, esclusi i fattori fisici (vi prego, fate tutti i controlli, anche endocrini, che vi consiglia il medico) il processo di guarigione ci costringe ad affrontare  dolori profondi dell’anima e spesso non si tratta di un solo trauma. Chi lavora su di sé da tempo, ben conosce certi meccanismi del nostro inconscio. Non bisogna temere le “scosse di assestamento” e neppure scoraggiarsi di fronte ai nuovi problemi che sembrano spuntare da ogni dove. Siamo esseri infiniti, molto più ampi e complessi di quel che immaginiamo. Abbracciate la malattia, non opponetevi. So che quel che dico è difficilissimo, soprattutto quando il dolore non dà tregua, ma quando non ce la fate più, prendetevi  qualche ora e secondo il vostro sentire del momento, provate a fare una delle seguenti azioni (cercate, quando vi sentite pronti, il modo di fare entrambi – in occasioni separate):           A) sfogatevi! Urlate, spaccate i piatti, mandate a quel paese chi se lo merita, come tutte le situazioni che vi causano sofferenza. Mandate a spigolare anche il dolore e ricordate al vostro corpo che lui è al vostro servizio e non voi al suo! Assurdo direte? Provare per credere. Diteglielo con tutta la rabbia, la frustrazione e la forza possibili. E’ come ristabilire una gerarchia interna per riprendere il potere su se stessi                   B) immergetevi nel dolore senza paura.  Affrontatelo (quando vi sentite pronti per farlo, magari con una persona di fiducia accanto) arrivate anche a sfidarlo, ditegli che siete lì per ascoltarlo, per capire cosa vuole dirvi. Forse il dolore aumenterà esponenzialmente, resistete finché ve la sentite, perché in quel momento, qualcosa di potente si sta muovendo dentro. Questo è una parte della mia esperienza, che mi ha condotta alla guarigione. Alcune cose vi risuoneranno dentro, altre vi sembreranno assurde, perché ciascuno ha il suo personalissimo percorso da fare. Nell’ebook (preferibile alla versione cartacea, perché purtroppo i tempi di spedizione sono lunghi) che lascio a un prezzo basso, per permettere a chiunque di comprarlo, troverete molti rimedi naturali, spunti di riflessione e informazioni. Potete leggere l’anteprima a questo link: http://www.lulu.com/shop/maria-lanzone/guarire-dalla-fibromialgia/ebook/product-20671214.html

SI PUO’ GUARIRE, diventando persone più consapevoli di sé stesse e grate alla vita. Ve lo auguro di tutto cuore!

Framura: perla nella riviera ligure di levante, tra i 50 Borghi più belli d’Italia

Chiamata anche la 6° sorella delle 5 Terre

      Framura,  perla di rara bellezza, incastonata nella riviera ligure di levante, accanto alle 5 Terre è ufficialmente tra i 50 Borghi più belli d’Italia.  Viene chiamata anche la sesta sorella (delle 5 Terre). Forse per i suoi paesaggi che tolgono il fiato e per le sue suggestive spiagge? O per il suo mare cristallino da bandiera blu? I fondali sono talmente belli che è meta di molti appassionati di sub. Vi troverete anche un diving center.

        O forse grazie alla presenza di un fenomeno naturale abbastanza raro come i Cuscini di Lava (Lava Pillows)?  Non si hanno notizie di antichi vulcani spenti. I geologi affermano che si tratta di una fuoriuscita di magma, dovuto a uno slittamento delle zolle della crosta terrestre,che genera questo scenario mozzafiato particolarmente apprezzabile in località Vandarecca. Sia lungo il sentiero CAI: Framura – Bonassola, sia nel primo tratto dell’ex galleria ferroviaria, ora anche ciclabile, si può godere della vista di queste formazioni magmatiche di una bellezza sconvolgente.    Se potete, cercate di visitare anche la grotta azzurra con le sue formazioni mammarie di lava. E’ incredibile, sembra proprio l’offerta di nutrimento da parte di Madre Natura. Questo fenomeno è più consueto in Islanda. Framura ha anche risorse naturali. Una miniera, ormai abbandonata, di manganese  (usato un tempo anche per dare il caratteristico colore verde alle damigiane)  e una cava di Marmo Verde (anch’essa ormai in disuso). Il bellissimo marmo fu impiegato per adornare la facciata del Duomo di Genova.     Come se non bastasse, Framura gode inoltre di una vena di diaspro rosso, pietra dura usata sia per la produzione di gioielli, sia in cristalloterapia per le sue qualità rinvigorenti.      La storia di questo paese è ricca e articolata. Vi accenno soltanto che alcune fonti indicano la presenza dei Liguri a Framura già nella tarda età del ferro, ma le testimonianze più attendibili derivano dal ritrovamento di frammenti di anfore romane  risalenti al secondo secolo  a.c.. Ci troviamo lungo la Via Aurelia, percorsa dai pellegrini durante tutto il medioevo. I framuresi  dovevano salvaguardarsi anche dagli attacchi dei pirati. Il simbolo di questo Comune è formato proprio   dalle tre torri Saracene costruite per l’avvistamento, i cui merli sembrano ancora intrisi dell’olio rovente  (prodotto in loco) rovesciato sugli aggressori. Un’ultima curiosità storica: pare, ripeto pare, che in epoca remota, i popoli liguri furono tutti trasferiti in Sicilia e i Siculi trasferiti in Liguria. I liguri d’oggi sono i veri siciliani? Non sono riuscita a trovare notizie esaustive sulla  migrazione, vi lascio quindi con la considerazione che nulla è mai come sembra. Troverete notizie più esaustive sul sito del Comune di Framura. Tra le varie bellezze architettoniche troverete la Pieve romanica in località Costa, che custodisce  opere del Maestro Strozzi e proprio accanto,  una torre di origine carolingia. Nella frazione di Anzo (da Anzium) si ha l’impressione di fare un viaggio indietro nel tempo e di ritrovarsi nel medioevo. Nella piccola chiesa dedicata alla Madonna della Neve, quasi si nasconde, un olio su tela della scuola di Luca Cambiaso. Si possono percorrere le tipiche “Creuze de ma”, famose grazie a De Andrè,  per spostarsi da una frazione all’altra.  Il clima è meraviglioso. Basta un raggio di sole e perfino a gennaio, potrete rimanere in maglietta per…”meriggiare pallido e assorto presso un rovente muro d’orto” (Montale). In un climax simile e grazie alla fatica immane dei vecchi framuresi, che hanno costruito i famosi terrazzamenti, crescono ulivi, fichi (quelli di Framura era considerati molto pregiati un tempo) e uve quali: Vermentino, Albarola e Bosco usati per la produzione del vino DOC: “Costa di Framura” di oltre 13 gradi. I vitigni framuresi producono inoltre il nettare che ritroviamo in altri vini DOC tra cui: “Colline di Levanto” sia bianco che rosso e “Etichetta Nera”. Un’immagine di una giornata ideale… una bella escursione lungo i  sentieri panoramici,  focaccia locale assieme a qualche fico fresco, innaffiato dal vino bianco DOC, magari in riva al mare. Ritroverete emozioni e sensazioni perdutesi nel tempo. Vi ho descritto solo un accenno della storia e della composizione del territorio; soltanto quel poco che basta per aiutarvi a intuire di fronte a quale tipo di energia ci troviamo…  Framura ha un fascino rude e selvaggio, ma indubbiamente irresistibile, dove è ancora possibile ricollegarsi con la propria parte ancestrale per attingere energie insperate. Vi lascio il link del video ufficiale dei “Borghi più belli d’Italia” e un altro, che inquadra ulteriori angoli suggestivi

https://youtu.be/4H_L3lXlahI

https://youtu.be/_LxcO76sGlc

Camminare sui CARBONI ARDENTI: la miglior iniezione di autostima e…

La miglior esperienza provata

Rabbrividite solo a pensarci ? Tranquilli…Se l’ho fatto io per ben due volte (anzi, decine, perché dopo il primo passaggio viene istintivo ripeterlo, magari a braccetto coi compagni d’esperienza)  chiunque può farlo. Sembra una follia e la paura, prima di poggiare il piede sulle braci, è forte ma…Si tratta di un rituale antropologico antico e iniziatico, chiamato anche pirobazia o fire walking. E’ una prova di coraggio, d’iniziazione all’età adulta, ma è soprattutto una delle migliori simbologie della vita. La regola più importante che viene ripetuta dal coach è di non fermarsi mai sui carboni ardenti- altrimenti ci si brucia. Esattamente come nella vita, bisogna continuare a camminare, ad avanzare qualsiasi cosa stia accadendo. Inutile dirvi che l’esperienza va fatta assieme a un conduttore esperto e affidabile, che vi preparerà nel modo giusto, in gruppo, per creare l’energia necessaria e che occorre un intento personale profondo per affrontare al meglio la prova. Un altro aspetto estremamente positivo è che non lascia spazio a illusioni personali: o si fa fisicamente il primo passo o non lo si fa. Non esistono i se o i ma, che troppo spesso affollano e confondono le nostre menti. Le emozioni che si provano, quando dopo ore di preparazione, si viene invitati a muovere il primo passo, sono indescrivibili.  E’difficile esprimere  la gioia provata sul fuoco, anche perché diversi miei sospesi  sembravano trasmutarsi in contemporanea. Sentirsi talmente in armonia con gli elementi, da poter camminare sul fuoco senza bruciarsi, è uno di quei momenti che ogni essere umano dovrebbe vivere. Per fortuna solo dopo, di solito, dicono la temperatura delle braci: sempre più di 800°!!! Alcuni coach poi ribadiscono che se abbiamo camminato su oltre 800° senza bruciarci, cos’altro riusciremo a fare nelle nostre vite? Non si avverte il caldo…A volte, appena un minimo di fastidio se i carboni non vengono appiattiti perfettamente. Ognuno proverà infinite altre emozioni e trasformazioni personali. Il fuoco d’altronde a livello alchemico,simboleggia proprio la trasformazione e camminarvi sopra, ci dà un’energia incredibile, ma soprattutto una nuova prospettiva di vita. Esiste anche la possibilità di camminare in mezzo alle fiamme alte quanto noi…Non l’ho ancora provato, quindi non mi pronuncio in merito. Basta scegliere con attenzione il coach giusto.              Buona camminata a tutti!

Le Foglie Naadi: contengono il destino scritto per ogni persona che giungerà alla biblioteca dove sono custodite in India

    Uno dei misteri più affascinanti del pianeta forse…Una raccolta sterminata di foglie di palma, sulle quali è possibile leggere il destino di ogni persona che si recherà all’antica biblioteca Mahal Saravasti nella città di Tanjore in India. La leggenda narra che  migliaia di anni fa, sette saggi ricevettero il dono di canalizzare il destino di migliaia e migliaia di persone di ogni epoca. La conoscenza venne tramandata oralmente per secoli finché trascritta su foglie di palma. Ci si reca su appuntamento, perché individuare la propria foglia, il proprio destino già scritto, richiede parecchio tempo. Agli uomini viene chiesta l’impronta del pollice destro e alle donne, quello sinistro. Poi inizia una scrematura attraverso molte domande specifiche, come ad esempio i nomi dei propri antenati. Chi ha avuto la fortuna di giungervi, è quasi sempre rimasto folgorato dall’esattezza delle informazioni ricevute e alcune testimonianze, sembrano confermare il puntuale verificarsi degli eventi importanti previsti. Certo l’India è un luogo davvero colmo di atmosfere straordinarie. Basti pensare che nelle università indiane troviamo la facoltà di astrologia…Non di astronomia, ma di astrologia e che gli studenti arrivano a dei livelli tali d’interpretazione da poterci dire il giorno della nostra morte (ognuno farà le proprie considerazioni in merito). Se fino a oggi, l’unica condizione indispensabile per accedere alla conoscenza del proprio destino (difficile, ammettiamolo, resistere di fronte a una tale possibilità) era di doversi recare di persona all’antica biblioteca, l’era di internet sconvolge persino questa sacralità. Ho trovato in rete, più e più “lettori certificati” delle sacre foglie che offrono i loro servigi a pagamento, richiedendo la scannerizzazione del pollice destro o sinistro in base al sesso. Promettono di fornire tutte le informazioni nel giro di qualche settimana. Quel che maggiormente lascia perplessi è la parcellizzazione delle conoscenze offerte online. Tot dollari per le informazioni di base e pagando un extra, si può avere la situazione generale. Tutto quanto infarcito di astrologia indiana, molto diversa da quella che noi conosciamo, ma che soprattutto dovrebbe esulare dalla preveggenza dei grandi mistici vissuti millenni fa. Per non parlare del fatto che ci si priverebbe di un viaggio memorabile e della possibilità di ascoltare il proprio destino nel tempio di tempio di Vaithiswarankoil, dove spesso si svolgono le letture. Di quale straordinario mistero si tratta? C’è da chiedersi come sia possibile che migliaia e migliaia di persone, provenienti da ogni angolo del pianeta, trovino scritto su una foglia di palma i nomi dei loro genitori, coniugi, figli e altre particolarità strabilianti? Come fecero questi saggi a prevedere con tanta esattezza eventi così lontani nel tempo? Ma, soprattutto…IL DESTINO E’ GIA’ SCRITTO?  Verrebbe voglia di organizzare un bel viaggio anche solo per raccogliere qualche piccola indicazione in più su un quesito tanto pressante per ciascuno di noi…Come salutarci dopo certe considerazioni? Buona strada, qualunque essa sia, scritta o non scritta

Triste epilogo per il Castello di Coderone…

      Grazie al consigliere Comunale della Spezia,  Massimo Caratozzolo e all’interessamento della giornalista Claudia Bertanza, a giugno fu presentata un’interrogazione al servizio competente delle aree verdi, per il ripristino del sentiero che conduce al Castello di Coderone. RISPOSTA? Negativa. Il Comune non intende intervenire. A che serve d’altronde rendere accessibile un Castello Medievale dove si recavano i Templari? Abbiamo già così tanti beni architettonici storici da far impallidire Roma…Perdonate l’ironia, ma sarebbe bastato un intervento minimo per valorizzare il territorio e recuperare un luogo molto interessante sotto diversi aspetti vedi: https://www.associazioneculturalerespiromentale.eu/2018/02/05/un-luogo-sacro-di-potere-a-la-spezia-il-castello-di-coderone/ . Avrebbe richiamato studiosi e turisti durante tutto l’arco dell’anno. Nel disperato tentativo di salvaguardare un patrimonio simile, osiamo lanciare l’idea di ripristinare l’area grazie a un gruppo di volontari, che in altri luoghi hanno riportato in vita angoli meravigliosi, arricchendo tutti noi. L’alternativa è una lenta, ma inesorabile scomparsa del Castello, assieme a tutto ciò che ha rappresentato nei secoli e che tutt’ora rappresenta.

Tolle ci insegna a governare il dolore come un’entità a se stante

Eckhart Tolle ci insegna a gestire il corpo di dolore

    E’ uno dei pochissimi, se non l’unico, autore contemporaneo a parlarci del: “Corpo di dolore”. L’opera di Tolle ci dona una visione rivoluzionaria  (da “Nuovo Mondo”) che ci permette di gestire il dolore vedendolo per ciò che è: un’entità, quasi un morbo, che necessita di alimentarsi continuamente di altro dolore e che vive di vita propria, agendo a nostro discapito. Nel momento in cui riusciamo a riconoscere questo “corpo” come qualcosa di estraneo alla nostra vera e profonda essenza, inizia la nostra liberazione. Cominciamo a spersonalizzarlo, a dialogare con esso e a porgli dei limiti. Nessuno è esente dal dolore, ma  ne siamo tutti schiavi finché non ne prendiamo le redini. Vi lascio il link di questo video con la meditazione tratta dal libro per approfondire:  https://www.youtube.com/watch?v=Z7IHgVVToiE   Come saprete Tolle ha vissuto diversi anni sulle panchine, senza casa, soldi e pochissimo cibo, in seguito a una profonda crisi interiore e proprio grazie a quest’esperienza, ha trovato la beatitudine interiore e la profonda conoscenza dell’animo umano. Come non ricordare un’altra perla di Tolle: “La fine del dramma di vita” tratto dal precedente libro: Il potere di Adesso

“Gran parte del cosiddetto ‘male’ che avviene nella vita delle persone è dovuto all’inconsapevolezza. Si crea da solo, o, meglio, è creato dall’io. Talvolta io chiamo queste cose “dramma”. Quando siamo pienamente consapevoli, il dramma non entra più nella nostra vita. Vorrei rammentare brevemente come opera l’io e come crea il dramma.L’io è la mente non osservata che gestisce la nostra vita quando non siamo presenti come consapevolezza testimone, come osservatori. L’io si percepisce come frammento separato in un universo ostile, senza alcuna connessione interiore con ogni altro essere, circondato da altri io che considera potenziali minacce o che cercherà di usare per i propri fini. Gli schemi fondamentali dell’io sono creati per combattere la sua radicata paura e il suo senso di mancanza. Si tratta di resistenza, dominio, potere, avidità, difesa, attacco. Alcune delle strategie dell’io sono estremamente abili, eppure non risolvono mai alcuno dei suoi problemi, semplicemente perché l’io stesso è il problema. Quando gli io si riuniscono insieme, che si tratti di rapporti personali o di organizzazioni o istituzioni, prima o poi accade il “male”: un dramma di qualche genere, sotto forma di conflitti, problemi, lotte di potere, violenza emotiva o fisica, eccetera. Fra questi vi sono mali collettivi come guerre, genocidi e sfruttamenti, tutti dovuti all’inconsapevolezza accumulata. Inoltre molti tipi di malattie sono causati dalla resistenza continua dell’io, che crea restrizioni e blocchi nel flusso di energia attraverso il corpo. Quando ci ricolleghiamo all’Essere e non siamo più gestiti dalla nostra mente, smettiamo di creare queste cose. Non creiamo e non partecipiamo più al dramma.Quando due o più io si uniscono insieme, ne consegue un dramma di qualche genere. Ma anche chi vive completamente solo crea il proprio dramma. Quando noi ci sentiamo dispiaciuti per noi stessi, questo è dramma. Quando ci sentiamo in colpa o in ansia, questo è dramma. Quando lasciamo che il passato o il futuro oscurino il presente, creiamo il tempo, il tempo psicologico, la sostanza di cui è fatto il dramma. Quando non onoriamo il momento presente consentendogli di essere, creiamo il dramma.Quasi tutti sono innamorati del proprio dramma di vita particolare. La loro storia è la loro identità. L’io gestisce la loro vita. Vi hanno investito l’intero loro senso del sé. Perfino la loro ricerca (di solito infruttuosa) di una risposta, di una soluzione, o di una guarigione ne diventa parte. Ciò che temono e a cui resistono di più è la fine del loro dramma. Fintanto che SONO la loro mente, ciò che temono e a cui resistono di più è il loro risveglio. Quando viviamo in completa accettazione di ciò che esiste, questa è la fine di ogni dramma della nostra vita. Nessuno può nemmeno litigare con noi, per quanto ci provi. Non possiamo litigare con una persona pienamente consapevole. Il litigio implica l’identificazione con la mente e una posizione mentale, nonché resistenza e reazione alla posizione dell’altra persona. Il risultato è che le opposte polarità si forniscono energia reciprocamente. Questa è la meccanica dell’inconsapevolezza. Possiamo ancora esprimere la nostra opinione chiaramente e fermamente, ma non vi sarà dietro nessuna forza reattiva, nessuna difesa e nessun attacco. Allora non si trasformerà in dramma. Quando siamo pienamente consapevoli, smettiamo di essere in conflitto. “Nessuno che sia in unione con se stesso può nemmeno concepire un conflitto”: questo si riferisce non soltanto al conflitto con altre persone ma fondamentalmente al conflitto dentro di noi, che viene meno quando non vi è più alcuno scontro fra le esigenze e le aspettative della mente e ciò che esiste.”

Prima di proporvi delle attività…Desidero presentarmi

 Come molti altri ricercatori nati con un tarlo particolare, da ragazzina mettevo da parte i soldi della paghetta, per poi prendere il treno di nascosto; perché in una stazione vicina, c’era un’edicola che vendeva testi esoterici. Non m’importava di rinunciare al lucidalabbra, mi bastava tuffarmi in quelle pagine dove trovavo e trovo ancora conferme e risposte. Vi presenterò un elenco, molto stringato degli studi che ancora ricordo d’aver fatto, ma sicuramente non completo…L’età avanza e la mia formazione  è continua. Ho approfondito gli argomenti seguenti: Master Reiki Usui e Master Karuna Reiki. Primo ed unico livello di Healing Method con l’energia Tara. Costellatrice familiare e astrologica.  Livello avanzato di aromaterapia secondo la scuola inglese Patricia Davis. Seminari avanzati di floriterapia (fiori di Bach, californiani e australiani) con docenti della  FAI  ( federazione italiana floriterapia) tra cui Margaretha Minjnlieff insegnante di psicologia presso un’università New Yorkese e Gabry Krausen omeopata ed insegnante inoltre di kinesiologia, inserito nei suoi seminari per terapeuti ed insegnanti, come metodo diagnostico. Per approfondire le mie conoscenze botaniche ho conseguito anche il diploma di Tecnico Ambientale. Corso completo del metodo Silva Mind Control. Sciamanesimo con John Perkins autore di diversi libri. Corso completo di studi di radionica con Massimo Frisari. Argomenti trattati: l’energia delle onde di forma (piramide, decagono, forme geometriche ed altro), campi elettromagnetici e magnetici, magnetismo terrestre e bioarchitettura. Metodi di cura radionici con l’ausilio di: rimedi ayurvedici, colori, rune, influssi astrali, floriterapia, poconeol, sali di Schusseler, alimentazione e nozioni di macrobiotica. Primo livello di Aura Soma con medici che hanno lavorato presso ospedali tedeschi. Livello avanzato di cristalloterapia con insegnanti dell’associazione Atlantide di Milano. Seminari e pratica  della Psicocibernetica Essena. Seminario sul pensiero positivo secondo la scuola di Louise Hay. Seminari di danzamovimento terapia presso il Centro Metafora Gestalt , scuola di formazione professionale di danzamovimentoterapia con il trainer Joyce Dijkstra danzaterapeuta, heilpratiker-naturopata e membro dell’associazione olandese E. Kuebler Ross. Seminari sulla scienza dell’alimentazione. Seminari tenuti da insegnanti dell’Università Rosacrociana: guarigione con i suoni vocali, prevalentemente sul sistema endocrino e aspetti astrologici relativi alla salute. Seminari di acquerello Steineriano, sulle costellazioni familiari e sull’interpretazione del disegno del bambino. Otto anni di pratica e studio dello yoga e un anno di tai chi chuan. Pirobazia (camminate sui carboni ardenti) e capanna sudatoria. Soggiorno a Sedona (Arizona) per lo studio della cultura dei nativi Indiani, in Irlanda per conoscere meglio la cultura Celtica e a Bali per l’approfondimento della cultura Induista. Quarant’anni  di studi approfonditi di astrologia karmica ed evolutiva. Studi di Feng Shui e sul Labirinto. Facilitatore Mindfulness . Master lettura e iniziazioni per poter accedere ai Registri Akashici. Sono ancora in cammino…. Ho anche svolto lavori “normali” quali: assistente in una scuola materna, direttrice di un ufficio export…Visto che sono americana e amo le lingue (Second Proficiency of Cambridge)  catalogatrice di beni culturali presso un museo della cultura contadina e collaboratrice di una libreria antiquaria. Dalla mia collaborazione con la libreria, mi è rimasta questa mia amata associazione culturale. Purtroppo o per fortuna, in rete sono conosciuta soprattutto per il mio libro sulla fibromialgia, che ho voluto scrivere per testimoniare che è possibile guarire da questa malattia così invalidante. Ora devo andare, scusatemi, ho una pila di libri che mi aspettano…

Il libro più misterioso della storia: il manoscritto di Voynich, ora consultabile online

Extraterrestre, una truffa o….?

voynichIl manoscritto VOYNICH (nome del libraio antiquario che lo ritrovò) è un ROMPICAPO ASSOLUTO. Fior di studiosi da ogni angolo del mondo, non riescono a capire di quale lingua si tratti e nessun botanico e/o astronomo, riesce a trovare una corrispondenza tra i disegni delle piante e delle costellazioni riportati sul manoscritto. Molti docenti universitari continuano a studiarlo con la speranza di svelarne il mistero. Finora solo la datazione al radiocarbonio ha potuto stabilire che la pergamena risale attorno al 1400.Qualcuno accenna a una possibile origine extraterrestre, ma la teoria più accreditata pare che: sia stata una TRUFFA ai danni di Rodolfo II. Il poveretto, appassionato di alchimia, pagò all’epoca, 600 ducati per entrarne in possesso,con la speranza di ottenere la formula per trasformare il vil metallo in oro…Il truffatore si meritò comunque una bella cifra per un’opera di tale fantasia. Eccovi un link dove potrete ammirare e anche scaricare la bellissima opera in pdf; che seppur truffaldina (ma non se siamo certi…Solo perché non si capisce una cosa, non vuol dire che sia negativa) merita di essere vista.  Troverete anche diversi altri video che annunciano le teorie più disparate…

https://www.youtube.com/watch?v=dfLm1MgBaBg

Le VOCI sulla minaccia alla Terra da parte del pianeta Nibiru, alieni e …

Diverse considerazioni in merito

  •      Se ponessimo dei limiti agli argomenti, che Respiro Mentale sarebbe? La notizia della minaccia da parte di Nibiru (“Il mito di Nibiru è esploso nel 1976, quando lo scrittore Zecharia Sitchin ha sostenuto che due antiche culture del Medio Oriente, babilonesi e sumeri, parlavano di un pianeta gigante chiamato Nibiru, che orbitava intorno al Sole“) sta imperversando sui social. Dopo aver assistito per decenni a dibattiti, profezie, visioni, cene con catastrofisti, serate con chi ha incontrato gli extraterrestri, studiato una montagna di verità e pseudo verità dei sostenitori del complotto e troppo altro, le considerazioni in merito a questa notizia sono molteplici:
  • I catastrofisti, esistono da sempre. Alcuni sono davvero in buona fede e “canalizzano” in qualche modo, le nostre paure più ataviche. Altri sono semplicemente stanchi di vivere, stanchi di sopportare il dolore, che ogni essere umano prova e di assistere quotidianamente alle atrocità del mondo. Vorrebbero che Dio finalmente scendesse dai Cieli e ponesse fine a tutto questo. Non importa se moriranno anche loro, l’importante è che tutta questa ferocia, crudele e impietosa, abbia termine. Entrambi sottolineano, con un filo di compiacimento, qualsiasi possibilità di una fine del mondo imminente. Alcuni con la speranza di un riscatto finale dell’umanità, che permetterebbe di vivere, anche solo per un breve istante, il Paradiso in terra. Tutti evoluti, compassionevoli, solidali, amorevoli, onesti, senza farci mancare nessuna possibile virtù da noi conosciuta. A chi non piacerebbe?
  • Le minacce alla nostra esistenza sono continue, qualsiasi cosa può accadere in qualsiasi momento…Ergo, pure il Sole potrebbe esplodere improvvisamente.
  • Certo che esistono gli extraterrestri e ne parlo, perché in uno dei link a fine articolo, pare che gli alieni cerchino di scongiurare il pericolo. Come possiamo solo immaginare che il Creato, di  non riusciamo neppure a percepire i confini, esista solo per noi?
  • Gli alieni sono anche sulla Terra? Si! Vanno e vengono seguendo dettami a noi sconosciuti e possono assumere sembianze umane, prevalentemente nordiche. Vedendo alcuni comportamenti ho l’impressione d’averne incrociati molti! Battute a parte, sappiamo che tutto il Creato deve essere interconnesso in qualche misteriosissimo modo, quindi nulla vieta le loro visite.
  • Sono buoni? Sono cattivi? Ho avuto la fortuna di conoscere Giorgio Bongiovanni, allievo di Eugenio Siragusa, che mi spiegò che, esistono esseri di ogni livello spirituale possibile e immaginabile. Pare che in alcune altre dimensioni o pianeti, stiano molto peggio di noi.

Avete notato che sono molti di più gli uomini, rispetto alle donne, a interessarsi agli extraterrestri? Paura che la terra venga invasa? Sarebbe già accaduto se lo avessero voluto. Come potremmo mai opporci a mezzi tanto superiori ai nostri? Suppongo che se arrivassero dei fratelli cosmici più evoluti di noi in visita, molte donne offrirebbero loro un tè cercando di capire come va a casa loro… Scoprendo magari qualche segreto per una maggior armonia a casa propria. Finché abbiamo ancora qualcosa da fare qui, da incarnati, ci viene data la possibilità di rimanerci, il resto è mistero. Un mistero sconfinato che rende le nostre vita ancor più avvincenti. “Lunga vita e prosperità” come diceva Spock

Fisico nucleare dichiara: “il Pianeta X-Nibiru esiste e la Terra è davvero in pericolo”

http://www.segnidalcielo.it/nibiru-lumanita-si-trovera-presto-faccia-a-faccia-con-la-piu-temibile-delle-avanguardie-che-orbita-attorno-a-questo-colosso-oscuro/

Libri che aiutano le coppie a litigare di meno…

Capirsi meglio è il primo passo per litigare di meno

                Ho appena terminato di leggere entrambi e penso che  dovrebbero essere obbligatori in tutte le liste di nozze. Forniscono delle spiegazioni antropologiche, storiche, scientifiche e sociali, riguardo a buona parte dei problemi, che si presentano in qualsiasi vita di coppia, in ogni parte del mondo. Non offrono bacchette magiche, ma alcuni esercizi pratici sì. La sintesi non è rosea, soprattutto per quel che concerne il genere maschile, ma gli autori, con grande buon senso e un pizzico d’umorismo, spiegano degli accorgimenti che possono mitigare gli scontri sul nascere. E’ molto bello che gli scrittori  siano marito e moglie e che non abbiano affatto “filtrato”, anzi, hanno esposto come un semplice dato di fatto, alcune delle principali carenze e ossessioni, sia maschili, sia femminili. Resta comunque il bisogno di accettare le nostre diversità, ma con maggior consapevolezza; cosa che ci permetterà più possibilità d’incontro. E’ spaventoso leggere che fino agli inizi dell’ottocento, le donne che “infastidivano” i mariti, venivano punite con la sedia a immersione. Legate a una sedia, venivano calate nel fiume per un tempo, a piena discrezione del coniuge. Vi riporto uno stralcio,  un filino dissacrante, ma molto azzeccato sotto altri punti di vista: ” La storia dei 3 re Magi e della nascita di Cristo è una delle più narrate al mondo e, a detta delle donne, esemplifica tutti gli aspetti peggiori del sesso maschile. In primo luogo, i tre re supposero che i cieli ruotassero attorno a loro e che la stella fosse posta lì appositamente perché la seguissero. In secondo luogo, non arrivarono alla stalla in cui era nato Gesù se non due mesi dopo l’evento, molto probabilmente perché non si fermarono per strada a chiedere indicazioni. In terzo luogo, quale utilità avevano per un neonato e sua madre l’oro, l’incenso …e la mirra? Infine, tre uomini portatoti di saggezza? E chi li ha mai visti? Se i protagonisti della storia fossero state tre donne, avrebbero chiesto indicazioni, sarebbero arrivate in tempo per far nascere il bambino e avrebbero portato doni utili, quali pannolini, biberon, giocattoli e un bouquet di fiori. Poi avrebbero condotto gli animali all’esterno, pulito la stalla, preparato da mangiare, sarebbero rimaste in contatto per posta e sulla terra avrebbe regnato la pace per sempre”

Il Cristo arrivato dal mare in liguria il 13/3/18 e la Lettera di Maria

   Sulla spiaggia di Prelo, a San Michele di Pagana, nei pressi di Portofino, è stato trovato un crocifisso ligneo, INTATTO, nonostante la presenza di molti scogli, dopo la mareggiata del 13 marzo. E’ libero” dalla sua croce. Pare di manifattura ligure e non si ha idea da dove venga, al momento. Viste le sue condizioni, si presume che il Suo viaggio non sia stato lungo. Ha soltanto perso la Sua Croce, ma se vogliamo cogliere la simbologia dell’accaduto, può anche rappresentare  la speranza  di un profondo riscatto per noi, finalmente liberi dalla Croce. I fedeli hanno accolto ovviamente l’oggetto sacro arrivato dal mare, proprio durante i giorni della preparazione alla Pasqua. Hanno allestito il Sepolcro attorno al “Cristo Ritrovato”. E’ una bellissima indicazione di qualcosa che potremo comprendere solo in seguito. Ricorda, in qualche modo, il ritrovamento in mare nel 1783 a Santa Margherita Ligure, della Madonna della Lettera di Messina, quattro mesi dopo il devastante terremoto che aveva distrutto gran parte della città. La Madre aveva trovato rifugio in mare, e i messinesi hanno in seguito creato un’altra statua, assieme a gran parte della città. Eccovi il racconto fedele del ritrovamento: http://www.levantenews.it/index.php/2015/12/06/santa-a-spazio-aperto-la-madonna-della-lettera/              Come mai un appellativo così particolare per la Madonna, che  vediamo già dallo stretto vegliare su Messina?  (“Vos et ipsam Civitatem benedicimus” (“Benediciamo voi e la vostra Città”) è il riassunto della benedizione di Maria per la città.

Secondo la tradizione nel 42 d.c. San Paolo giunse a Messina per convertire la popolazione, pronta ad accoglierlo. L’apostolo parlò anche di Maria, Madre di Cristo. I messinesi vollero incontrarLa in Palestina e la storia narra, che accadde il 3 giugno dello stesso anno. La Vergine, scrisse per gli ambasciatori messinesi, una lettera di Benedizione per la città e i suoi abitanti, legandola con una ciocca dei suoi capelli. I capelli della Madre, vengono portati in processione, ogni anno durante la festa a Lei dedicata: il 3 giugno. Molti i miracoli di Maria per i messinesi, dall’arrivo di vascelli carichi di grano durante le carestie, alle apparizioni e l’arrivo miracoloso di ben altre due icone della Vergine dal mare.  Della lettera originale non vi è più traccia, ma i testi storici riportano le seguenti parole: “Maria Vergine, figlia di Gioacchino, umilissima serva di Dio, Madre di Gesù Crocefisso, della tribù di Giuda, della stirpe di Davide, salute a tutti i Messinesi e benedizione di Dio Padre Onnipotente. Ci consta, per pubblico strumento, che voi tutti con fede grande avete a noi spedito Legati e Ambasciatori e confessate che il nostro Figlio, generato da Dio, sia Dio e uomo, e che dopo la sua risurrezione salì al cielo, conoscendo voi la via della verità per mezzo della predicazione di Paolo Apostolo eletto. Per la qual cosa, benediciamo voi e la stessa città, della quale Noi vogliamo essere perpetua protettrice. Da Gerusalemme”   – tratto da: http://www.tempostretto.it/news/fede-tradizione-madonna-lettera-origini-storia-culto-mariano-messina.html 

L’umile Maria sapeva scrivere? Se ha partorito Dio, non ho problemi a credere che fosse giunta all’onniscenza, ma poco importa. La Sua presenza, la fede in Lei, ha salvato molte persone e il ritorno di oggetti sacri che giungono a noi dal mare, come durante i tempi che sembravano totalmente perduti, rincuora molto, moltissimo. Che lo stupore di fronte ai miracoli ci avvolga e ci ricordi che tutto è possibile!

Peggio della guerra in Siria è la nostra mancanza di Pace

 Un attimo di pazienza e cercherò di parlare del dramma sotto altri punti di vista.  Mi scuso sin d’ora, perché farò delle dichiarazioni abbastanza forti. Sappiamo benissimo che la macchina da guerra ha bisogno di colpire, perché è la sua essenza, deve agire, pur di non  trasmutarsi in qualcosa di più evoluto e che ogni  scusa è buona. Oggi è la Siria, domani potrebbe essere ovunque e in qualsiasi modo. Trump non si è presentato alle elezioni come un lupo travestito da agnello, anzi tutto il contrario…Eppure ha ottenuto la maggioranza dei voti. Milioni e milioni di cittadini hanno votato per lui, sapendo benissimo che è un guerrafondaio. Hanno riversato su di lui il loro desiderio di espansione, di dimostrare la potenza del loro paese, di voler combattere, senza sapere neppure contro chi o cosa, tanto esiste sempre un nemico, basta inventarselo. A proposito di invenzioni, avete visto in rete la dichiarazione, della Clinton? ““Il fallimento nell’aiutare a mettere insieme una forza combattente credibile a partire dalle persone che erano all’origine della protesta anti-Asad – fra cui vi erano musulmani, laici e tutto quello che si trova nel mezzo – il fallimento nel fare questo ha lasciato un grande vuoto, che è stato riempito dai jihadisti ” In seguito, un certo giornalismo, ha modificato ad hoc la frase facendola diventare: “L’Isis è roba nostra, ma ci è sfuggita di mano”. Tralasciamo per un momento (con grande sforzo, devo dire) la perenne manipolazione dell’informazione, per comprendere che, molto probabilmente, pure Hillary avrebbe cercato il modo d’innescare un attacco. La Signora, forse, avrebbe usato maggior tatto, scuse più convincenti, ma il risultato sarebbe stato lo stesso. Certo, si sa, che gli Americani stanno vivendo la loro epoca di sopraffazione, come facemmo noi all’epoca dell’Impero Romano. Sono terribili questi americani, stanno invadendo il mondo, osando spacciarsi per portatori di democrazia…Come mai allora, l’Italia è uno dei paesi che produce il maggior numero di armi (aerei, bombe etc.) che  vengono venduti anche agli Usa? Spingiamoci pure oltre, tiriamo in ballo il fantomatico Nuovo Ordine Mondiale (tanto abbiamo capito che le “rivelazioni” dei cosiddetti complottisti, sono pettegolezzi da scolarette, in confronto alla realtà dei fatti) che sembra tenere sotto scacco tutte le potenze mondiali; come riesce a essere così potente? Corrompendo milioni di persone che accettano per avidità e arruolando chi ama la guerra. Sembra una bestemmia? Chi può amare la guerra? Tutti noi, cambia solo la soglia personale di bellicosità e la nostra scelta interiore. Se qualcuno conosce un’intera famiglia che vive veramente in totale armonia e pace, è pregato di scrivermi. Mi recherò in qualsiasi angolo d’Italia per conoscerla. Il male peggiore spesso arriva proprio da chi dovrebbe amarci; quello del Sistema, almeno, non ha nulla di personale. Difficile da accettare? Non possiamo negare l’evidenza e disgraziatamente ce lo dimostrano i femminicidi, le violenze domestiche e le statistiche sulle liti di condominio: siamo al 30% di cause, civili o incivili, che siano. Ultima considerazione per il momento: ci sentiamo in pace con noi stessi? Quante persone hanno bisogno di  farmaci per affrontare la giornata, perché non si danno pace? Come in alto così in basso, disse Trismegisto.  Non posso che augurare Pace a ognuno e scegliere di mantenere la mia, ogni giorno.

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