Prima di parlarvi della GENESA , ho voluto sperimentarla per un po’ di tempo, ma vediamo di cosa si tratta anzitutto. E’ una struttura metallica, che riproduce la forma dello stadio di sviluppo universale nel momento in cui si trova a 8 cellule, che è identico per ogni forma vivente. In questo stadio, le cellule possono svilupparsi in qualsiasi modo e direzione è quanto affermò lo scopritore, il genetista Dottor Langham negli anni 40. La forma viene definita come: cubottaedro e contiene in sé tutti e 5 i solidi platonici, parte essenziale delle forme organiche. Affascinante, non c’è che dire…Ma quali effetti produce? Per chi conosce la radionica, posso dire che è una sorta di “circuito” tridimensionale. E’ molto piacevole tenerlo tra le mani, purtroppo non potevo permettermene una tanto grande da potervi meditare all’interno. Senza dubbio amplifica l’energia, intesa ovviamente anche come forza pensiero; quindi attenzione nei trattamenti. Può essere usata per diversi scopi: aumentare la crescita delle piante, l’energia negli ambienti, l’energia personale e qualcuno arriva perfino a infilare delle banconote nella genesa, aspettandosi maggiori introiti…Personalmente preferisco lasciare un bel quarzo rosa al suo interno per incrementare le vibrazioni d’amore del cristallo, oppure un quarzo ialino per l’armonia. Svolge anche un effetto protettivo, per un raggio proporzionale alla sua grandezza. In teoria è come trovarsi davanti a potenzialità pura e proprio per questo, va maneggiata con la maggior integrità d’intenti possibile. Indubbiamente un nuovo strumento che può agevolarci, come la piramide,ma ricordiamoci che siamo noi gli “strumenti divini”. E’ meravigliosa l’iniziativa dei Pali della Pace, presente già in 180 paesi nel mondo. Pare che ve ne siano oltre 200.ooo, che irradiano vibrazioni di pace, oltre a ricordare ai passanti d’invocarla. Sarebbe bellissimo vederle ovunque! Peccato che al momento costino ancora abbastanza, anche perché occorre una grande precisione nelle misure, ma chi ha belle capacità manuali, può provare a farla seguendo le istruzioni di questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Qyuvkh0BmRs&t=7s
Jodorowsky continua a stupirci. Sta per compiere 90 anni e pubblica il suo “Manuale” di psicomagia. Sembra quasi un lascito ufficiale all’umanità del suo particolarissimo modo d’interagire con l’inconscio. Le spiegazioni e le premesse che Jodorowsky scrive, non sono belle. Sono profondissime, colme di una conoscenza dell’umanità, che solo chi ha vissuto appieno il dramma dell’uomo incarnato, può “maneggiare” in questo modo, oltre a essere completamente spoglie di qualsiasi velo di perbenismo o di sovrastruttura sociale…PERO’, lasciatelo dire Alejandro, almeno per la nostra cultura, suggerisci alcuni rituali DA FUORI DI TESTA!!! Sebbene sappia che nulla è a caso in quel che scrivi, perché si basa sempre in qualche modo su una forma di conoscenza arcaica ed esoterica, spaventa il fatto che, se questo libro cade nelle mani di una persona in un momento di disperazione, potrebbe finire in guai peggiori. Per quanto ci si possa sforzare di capire che, l’atto magico DEVE sembrare quasi impossibile, per superare e ingannare i blocchi del nostro inconscio: infilare le dita nella vagina di un’amica per attingere il suo flusso mestruale, per poi spalmarselo sulla faccia, prima di uscire di casa, è davvero troppo per chiunque. Anche l’amicizia ha i suoi limiti. Cosa forse meno pressante in una cultura sudamericana o parigina, ma in Italia…Sarebbe ad ogni modo meraviglioso considerare l’amicizia un’alleanza tale, che ci lasci liberi di chiedere ai nostri amici di chiuderci in bare da morti, di aspettarci con impermeabili in luoghi pubblici per coprire le nostre nudità o di prestarci banconote da 500 euro da arrotolare sul pene e fermarle con mutande ben strette. Non so quale idea tu abbia inoltre, caro Alejandro, delle capacità di resistenza dell’organo sessuale femminile, ma con tutto ciò che ci suggerisci d’introdurvi (monete d’oro, sudore, cibo…) la vaginite dilagherà in tutte le nazioni ove giunga il tuo libro. Altri rituali invece, sembrano azzeccatissimi. Resta a noi sperare, che lo sforzo compiuto per realizzarli, convinca quella parte di noi che tutto può, a liberarci, volta per volta, dall’ennesimo trauma o convinzione limitante, che impedisce la nostra piena espressione. Certo, se tu non ci fossi, Alejandro, bisognerebbe inventarti e solo sfogliare il tuo libro (disposto in modo da costringerci a leggerlo per intero) mette di buon umore! Immaginare le facce di alcune persone di fronte a certi gesti, aumenta esponenzialmente la serotonina. Grazie per il tuo genio, grazie per la tua follia, ma soprattutto grazie per la tua autenticità.
In molti paesi del mondo, l’astrologia, (quella vera intendo, certamente non quello generico, riferito solo al sole di nascita, che si legge sul giornale) è tenuta giustamente, in gran considerazione. Come vedete dalla foto, in India esiste la facoltà di astrologia e appena nasce un bimbo, viene chiamato l’astrologo per aiutarlo a sviluppare da subito, i suoi talenti naturali e per cercare di mitigare gli eventuali punti deboli del carattere. Il tema natale viene pure richiesto durante i colloqui di lavoro! In Italia, dopo aver chiesto a parecchie persone cosa pensassero degli astrologi, abbiamo sentito risposte del tipo: -1)“Quelli che studiano le stelle”. Secoli fa l’astronomia e l’astrologia erano un tutt’uno, ma oggi… -2) “Leggono le carte” Mai conosciuto un astrologo che leggesse i tarocchi. -3)“Predicono il futuro”L’astrologo non è un indovino, legge i transiti planetari con le EFFEMERIDI (usati per secoli dai naviganti per orientarsi in mare, prima della venuta del GPS) e indica, in base al tema personale di nascita, il tipo di prove che la persona potrebbe essere chiamata a vivere. IL CIELO PROPONE E L’UOMO DISPONE! -4)“Quelli che la Chiesa dice di non ascoltare”. Peccato che molti Papi avessero l’astrologo personale, ma soprattutto peccato che una conoscenza simile voglia essere ancora celata alle masse. Se si conoscesse davvero questa “scienza”, così amiamo definirla, si rimarrebbe in devozione perenne davanti al Creatore. E’ difficile spiegare l’emozione nel vedere che ogni essere umano ha un disegno di vita unico! L’astrologo non finisce mai veramente di studiare e di approfondire, perché ogni persona è veramente un micro cosmo a sé stante. Gli archetipi dell’essere umano (parte fondamentale dell’astrologia) sono al contempo universali e unici. Com’è possibile? Le infinite varianti di ogni tema natale (la carta del cielo al momento della nascita della persona) fanno sì che forse, dico forse, un individuo su un 1.000.000 può avere una carta del cielo simile. Già capire il tipo d’intelligenza della persona indica come percepisce l’esistenza e come interagisce con essa. Inoltrarsi nella sua capacità d’amare, i suoi talenti, intuire quali tipi di forza racchiude in sé, la sua introspezione, i valori che sente maggiormente propri, i settori della vita in cui dovrà muoversi maggiormente (l’astrologia ne indica ben 12, che diventano poi molti di più: personalità, rapporto col proprio corpo, possesso e ricchezza anche in senso lato, comunicazione, radici, gioco, insegnamento, sensualità, lavoro, capacità di assistere, manualità, modi di relazionarsi nei rapporti, con i soci, le unioni, l’eredità, la gestione del denaro, il sesso, i punti deboli del corpo, il rapporto con la morte, il desiderio di andare oltre, di viaggiare in ogni senso, la carriera, gli amici, i progetti di vita, le prove nascoste e quelle già segnate in qualche modo e molto, moltissimo altro). Ogni persona ha le sue particolarità e vi garantisco che addentrarsi in questo mondo è una scoperta senza fine che non smette mai di stupire di fronte all’immensità del Creato. Avere poi l’onore e l’onere, di studiare il tema di un neonato impegna oltremodo, ma ci si applica con grande dedizione perché consapevoli di poter alleggerire (genitori permettendo) il viaggio al piccolo appena arrivato al mondo. Ribadisco: più si studia, più è possibile intravedere l’immensità del Creatore!