L’efficacia straordinaria dei Fiori di Bach

Solo alcuni casi di miglioramenti eccezionali

fiore di bach pine  fiore di bach holly  fiore di bach walnut

Nel 1991 iniziai a studiare i Fiori di Bach e credo (almeno spero) che oggi, quasi tutti abbiano sentito parlare di  questi preziosi rimedi. Con tutte le novità che vengono continuamente proposte, succede spesso, che i cosiddetti “vecchi” rimedi, vengano dimenticati o peggio ancora, considerati superati. Per molte circostanze sono davvero alleati eccellenti e ci sostengono moltissimo durante il nostro percorso di crescita interiore. Non sono farmaci e non hanno effetti collaterali, perché sono essenze vibrazionali. Suona strano, ma danno esiti davvero sorprendenti visto che, tutto è energia e di conseguenza, vibra. Anche se non si ha il tempo di studiarli (peccato, perché in realtà è come studiare anche se stessi)  si può provare  almeno il Rescue o pronto soccorso dei Fiori di Bach. E’ un insieme di 5 fiori, utilissimo per tutte le situazioni di disagio e molte volte, ho visto il sangue fermarsi immediatamente, dopo aver applicato poche gocce sulle ferite. Aiuta a recuperare tutte le nostre energie per accelerare la guarigione. Il dono vero della floriterapia però è ben più ampio ed abbraccia quasi tutta (per non dire tutta) la gamma delle emozioni umane. Queste essenze sono ancor più efficaci per aiutare gli animali, le piante e gli ambienti, perché “non vengono ostacolati dalle resistenze mentali”. Dopo tanti anni ho visto un’infinità di casi straordinari. Una persona dormiva a casa mia, perché stava passando un brutto momento e vicino al letto, vi erano tutte le essenze dei Fiori di Bach. Dopo pochi giorni andai a scegliere il rimedio che la avrebbe aiutata di più (sentendosi meglio era ancor più restia a prenderlo, accettò, forse, solo perché pensava di fare un piacere a me), ma l’essenza era andata a male! Cosa abbastanza rara. Sfortunata coincidenza? No tutt’altro: era bastata la sola vicinanza per innescare un cambiamento positivo. Grazie al Cielo, oggi si può parlare più liberamente di vibrazioni e di flussi energetici, con la speranza di essere compresi. Anche grazie a questa apertura, a questo “Respiro Mentale“, sono stati scoperti  i Fiori Californiani, Australiani, Italiani, Sardi e molti altri, che solitamente agiscono su sfumature più particolareggiate. Dopo aver studiato le basi, ci si può avvicinare a questo mondo in continua espansione, sperimentando in tutta tranquillità. Amo talmente  i fiori di Bach, che coltivo quasi tutte le piante sul mio terrazzo e i fiori che vedete nelle foto: 1) Pine – pino silvestre, per i sensi di colpa 2) Holly – agrifoglio, per sviluppare l’amore ed elaborare la rabbia 3) Walnut – noce, per trasformare i pensieri limitanti e migliorare le nostre protezioni a tutti i livelli (questo è appena un accenno delle loro virtù) sono sbocciati proprio davanti ai miei occhi. La gioia di poter mettere un petalo sotto la lingua, come faceva il grande Dott. Bach è davvero impagabile, per non parlare del fatto che i soci che vengono a studiare floriterapia, hanno la possibilità di vedere e di sentire le piante “dal vivo”. Spero di poter presto realizzare…Ma di questo parlerò un’altra volta.

Autore: Maria Lanzone

Nata a Paterson, New Jersey, la stessa cittadina in cui nacque la Beat Generation. Studiosa, da sempre, di filosofie orientali, olistiche ed esoteriche. Scrittrice, appassionata anche di lingue. Continuo a studiare...

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