Il libro più misterioso della storia: il manoscritto di Voynich, ora consultabile online

Extraterrestre, una truffa o….?

Il manoscritto VOYNICH (nome del libraio antiquario che lo ritrovò) è un ROMPICAPO ASSOLUTO. Fior di studiosi da ogni angolo del mondo, non riescono a capire di quale lingua si tratti e nessun botanico e/o astronomo, riesce a trovare una corrispondenza tra i disegni delle piante e delle costellazioni riportati sul manoscritto. Molti docenti universitari continuano a studiarlo con la speranza di svelarne il mistero. Finora solo la datazione al radiocarbonio ha potuto stabilire che la pergamena risale attorno al 1400.Qualcuno accenna a una possibile origine extraterrestre, ma la teoria più accreditata pare che: sia stata una TRUFFA ai danni di Rodolfo II. Il poveretto, appassionato di alchimia, pagò all’epoca, 600 ducati per entrarne in possesso,con la speranza di ottenere la formula per trasformare il vil metallo in oro…Il truffatore si meritò comunque una bella cifra per un’opera di tale fantasia. Eccovi un link dove potrete ammirare e anche scaricare la bellissima opera in pdf; che seppur truffaldina (ma non se siamo certi…Solo perché non si capisce una cosa, non vuol dire che sia negativa) merita di essere vista.  Troverete anche diversi altri video che annunciano le teorie più disparate…

https://www.youtube.com/watch?v=dfLm1MgBaBg

Molti rimedi della nonna: l’olio per l’orzaiolo, la saponetta per i crampi, il bagno derivativo e…

Tutti i rimedi della Nonna che ho sperimentato

   Dopo aver sperimentato di persona la misteriosa efficacia di questi antichi rimedi, vi propongo tutti quelli che conosco e se qualcuno vuole segnalarne altri, sarò lieta di aggiungerli alla lista. In questi giorni, un’amica mi ha parlato della “saponetta nel letto” contro i  crampi alle gambe. Sembra impossibile che infilare una saponetta nel letto aiuti a rilassare la muscolatura, ma provare per credere! Dopo qualche breve ricerca viene fuori che il vero sapone di Marsiglia, in particolare, contiene cloruro di potassio. A contatto con il calore del corpo, rilascia ioni volatili di potassio, che vengono assorbiti tramite la pelle, giungendo fino alla muscolatura. Questo processo mantiene in equilibrio il livello di potassio durante la notte, evitandoci fastidiosi crampi e permettendoci di dormire meglio.                    Da bambina soffrivo di orzaiolo e ricordo mio padre prendere subito la bottiglia dell’olio, per poi portarmi a una finestra ben illuminata dal sole, mentre mi diceva di fissare il fondo della bottiglia piena di olio. Sentivo uno strano friccicorio all’occhio e dopo qualche minuto, miracolosamente, l’orzaiolo era spesso sparito. Qualche volta occorreva ripetere l’operazione. Ovviamente sapete tutti che queste “curiosità”, non possono sostituire il parere di un medico, che va sempre consultato.  Per il mal al collo, esistono 2 rimedi: i cannelli di zolfo, da passare semplicemente sulla zona dolorante e se è dovuto a un “colpo d’aria” il cannello arriva a spezzarsi e l’impacco di sale caldo; ottimo da applicare anche sulla zona lombare, utile pure nel caso di raffreddore. Occorre un chilo di sale grosso e una tovaglia. Si scalda il sale in padella fino a una temperatura sopportabile, lo si rovescia sulla tovaglia piegata, si crea un rotolo della giusta misura da applicare e lo si lega usando le punte della tovaglia. Va tenuto addosso per almeno 20 minuti e il sale va ovviamente buttato dopo, perché ha assorbito gli  umori nocivi del nostro corpo.  Per il mal di testa rimane ancora insuperato l’impacco di aceto, meglio se di mele. Basta tenere una pezza o uno scottex  imbevuto sulla fronte o sulla zona dolorante, per una mezz’oretta da sdraiati e il dolore si attenua parecchio. Esistono pure diverse pietre usate in cristalloterpia molto valide, che letteralmente assorbono il dolore, come la nota collanina di ambra per la dentizione dei piccoli, ma tornerò sull’argomento in un altro articolo. Chi non ricorda “il bicchiere mezzo pieno di acqua sulla testa quando avevamo preso troppo sole”? Nei casi gravi, occorre naturalmente il ricovero in ospedale. Dopo una giornata al mare, a volte dicevamo alla Mamma di avere un leggero mal di testa. Lei prendeva un panno da metterci sul capo e poi ci faceva porgere in avanti, per “attaccare” letteralmente il bicchiere con l’acqua sulla testa, per creare una sorta di ventosa. Alla fine era più un impacco di acqua fredda che ovviamente rinfrescava, ma il mal di testa passava puntualmente. A proposito di ventose, sono un vero toccasana per i dolori, ma occorre una mano esperta per eseguirli. Qualcuno mette una moneta sulla parte dolorante, altri ne fanno a meno e credo sia pure meglio, personalmente. Poi s’imbeve un batuffolo di alcool oppure si usa un pezzettino di carta (meno pericoloso) lo si accende e con grande sveltezza, si soffoca la fiamma con un bicchiere rovesciato, creando un potente ventosa perché la fiamma brucia l’ossigeno. La pelle viene risucchiata nel bicchiere e se è stato usato troppo alcool, a volte rimane persino il livido. Pensavo fosse un rimedio dimenticato fino a quando non me li propose un vecchio agopuntore. Ripeto: occorre una mano esperta.  Come non nominare i bagni derivativi? Si tratta, in parole povere di lavarsi le parti intime con l’acqua fredda, avendo l’attenzione di passare più e più volte, una spugnetta anche sulla zona circostante, per raffreddare questa parte del corpo spesso molto più calda per ovvi motivi. L’autrice del libro: “I bagni derivativi” France Guillain, propone questa antica tecnica, come una panacea universale, risalente a secoli fa, usata dai monaci che vivevano in zone isolate, che dovevano mantenersi in salute per l’impossibilità di trovare assistenza medica. Siccome consiglia che questo “lavaggio” duri circa 20 minuti, per liberarci dal calore in eccesso (causa di molti problemi di salute, sempre secondo la Guillain) e non tutti hanno questa costanza, è stato inventato il “fondello” (nome quantomai buffo e controverso) da mettere nel congelatore e poi infilare negli slip per ottenere lo stesso risultato. Beh…D’estate è un vero toccasana devo dire, mentre il povero fondello, di solito, passa l’inverno nel suo contenitore. L’efficacia? Alcuni ne sono entusiasti e ho pure visto persone, chiedere agli amici di ospitare il proprio fondello nel loro congelatore. Altri, a parte una lieve sensazione di maggior tonicità, non hanno riscontrato molti miglioramenti; ma si sa, la cosa più importante è essere certi della propria guarigione. Aspetto le vostre antiche ricette magiche della nonna che possano aiutarci nei momenti in cui soffriamo di piccoli disturbi.

La Terra…Piatta??? Perché?

Le teorie dei terrapiattisti lasciano senza parole…

    Aumentano in maniera vertiginosa i seguaci della teoria della Terra Piatta. Si definiscono: TERRAPIATTISTI. Già nell’ottocento Willam Carpenter pubblicò: “100 prove che la Terra non è un globo”. C’è sempre da imparare e nessuno può esimersi dall’ascoltare idea diverse dalle nostre, però…Però, chiedo venia, ma dopo aver letto che secondo i terrapiattisti, le eclissi lunari sono dovute al fatto che ogni tanto la luna si spegne,  non mi è più stato possibile ascoltare oltre. A incentivare questa visione del mondo, troviamo in Italia, persone come, Giovanni Manfrin, ora eremita alle pendici delle Dolomiti, dopo un passato da nazista, che conserva le sue simpatie hitleriane, vota per Forza Nuova, mentre fa meditazione buddista e osserva il suo voto di castità. Perché così tante persone credono che la Terra sia piatta? Di base pare vi sia la convinzione che i potenti della terra, tra cui: Illuminati, sionisti, milionari, il Nuovo Ordine Mondiale, la Massoneria, il Vaticano e l’ordine dei gesuiti (dicono persino che gli ebrei abbiano fondato l’ordine dei gesuiti, responsabili di pressoché ogni inganno universale, da sempre) si avvalgano della NASA, cospirando continuamente, per tenerci all’oscuro del fatto che la terra è piatta. Che creino immagini alterate per lasciarci nell’illusione che la terra sia tonda e che, ovviamente, secondo loro l’allunaggio non è mai avvenuto.  Cui prodest? A chi e a cosa giova, farci credere che la terra è ellissoide anziché piatta?  Credono pure che siamo dentro una cupola che contiene la Luna e il Sole, impenetrabile e, udite bene, fluttuante nello spazio e sorretta, secondo fonti “bibliche” da sostegni materiali e animali. Molti complottisti hanno assolutamente ragione e anzi, parecchie cose non sono ancora state svelate, ma in questo caso, non si riesce proprio a capire l’utilità della questione. Tutti gli altri pianeti tondi, ma la nostra terra…Piatta?  Nel mentre, i terrapiattisti tengono convegni annuali, sia in America, sia in Italia e i simpatizzanti, si accalorano sempre più. Sì, esistono dei momenti in cui non si sa proprio più in cosa credere. Momenti, periodi anche lunghi, in cui assistiamo a vicissitudini paradossali,  in cui siamo nauseati dalle continue menzogne, ma non per questo dobbiamo buttarci su qualsiasi alternativa, senza indagare. Fior di menti straordinarie, nei secoli, hanno convalidato le leggi fisiche che governano il nostro pianeta, cerchiamo di non rinnegare tanto genio. Eccovi il link dove approfondire, scritto da Simone Conversano, che ha voluto comunque tenere un atteggiamento abbastanza equo: http://www.ilsuperuovo.org/speciale-terra-piatta-la-controversa-teoria-punto-punto/

Articolo di giornale sul Castello di Coderone, luogo misterioso ed energetico- La Spezia

   In un precedente articolo, abbiamo parlato della straordinarietà della Rocca di Coderone, un antico luogo di potere, abbandonata da troppo tempo. https://www.associazioneculturalerespiromentale.eu/2018/02/05/un-luogo-sacro-di-potere-a-la-spezia-il-castello-di-coderone/

La giornalista Claudia Bertanza, che lavora per la testata: La Spezia Oggi, è andata sul posto e ha intervistato un anziano del luogo, scovando pure la tenerissima leggenda della chioccia con i dodici pulcini d’oro. Ecco il suo intervento:http://www.laspeziaoggi.it/2018/05/06/il-castello-di-coderone-una-bellezza-dimenticata/

Nei prossimi giorni ci accompagneranno sul sito e saremo in più persone a rilevare le caratteristiche energetiche del luogo; sebbene dal flusso di gente che già vi si reca, pare che non vi sia un gran bisogno di confermare. Cercheremo comunque di fornirvi un resoconto  dettagliato.  Dare la possibilità di poter arrivare in un luogo energetico, è molto importante per tutti i ricercatori dello spirito; come è altrettanto prezioso, valorizzare una testimonianza storica del territorio.

Il nostro DNA dimostra quanto siamo tutti collegati…E come iniziare la ricerca dal gruppo sanguigno

   Una splendida iniziativa come potrete vedere nel video. E’ impressionante scoprire quanto in realtà, siamo imparentati  con mezzo mondo.

https://www.youtube.com/watch?v=WD_oqdhcrzA

Viene subito la voglia di  fare il test del DNA e diversi siti statunitensi offrono la possibilità di farlo, per circa 80$, solo che occorre scegliere tra il ramo materno e il ramo paterno. Inoltre, se non erro, per indagare sul lato paterno, occorre che sia un maschio della famiglia a dare la sua saliva. Non avendo un parente maschio, da parte di padre, a cui chiedere uno sputo e impaziente d’iniziare a capirci qualcosa (l’esame richiede diverse settimane di tempo) ho cominciato a cercare le indicazioni in rete, basandomi solo sul gruppo sanguigno e sul fattore Rh. Ahimè sono Rh negativa e qualcuno afferma che sono quindi di origine aliena, niente di più facile e finalmente mi spiega molte cose. Tralasciando le battute facili, devo comunque confermare diverse caratteristiche attribuite alle persone con Rh-.   Alcune fonti, vedi i link a fondo articolo, dichiarano che la mancanza del fattore Rhesus, l’Rh-, escluderebbe la discendenza dai primati,ma non è ancora del tutto chiaro …Insistendo, ho scovato le tabelle dove anche il 15% della popolazione mondiale con  RH- , può iniziare a farsi un’idea della propria provenienza genetica. E’ particolare notare che il 100% dei nativi sudamericani abbiano TUTTI il gruppo O e quanto sia diffuso il gruppo B nell’Asia centrale! Nei siti statunitensi, grazie all’elevato numero di richiedenti, è anche possibile scoprire l’esistenza di parenti di cui non si conosceva l’esistenza. Cominciamo a cercarci, in un modo insolito, ma è pur sempre un desiderio d’appartenenza, di comunanza, di famiglia allargata e mi sembra un segno positivo.  Divertiamoci a cercare i possibili luoghi di provenienza dei nostri antenati (anche se solo sulla base del gruppo sanguigno) ai seguenti link e spero possa essere l’inizio di un altro viaggio straordinario alla scoperta di chi siamo:

http://digilander.libero.it/acdvs/distribuzione.htm

http://www.donatori-sanmarco.it/gruppi-sanguigni-diffusione-nel-mondo/

https://www.inran.it/gruppi-sanguigni-rari/9988/

http://lafortunanellasfortuna.blogspot.it/2015/06/sfatiamo-il-mito-del-fattore-rh.html

 

Le VOCI sulla minaccia alla Terra da parte del pianeta Nibiru, alieni e …

Diverse considerazioni in merito

  •      Se ponessimo dei limiti agli argomenti, che Respiro Mentale sarebbe? La notizia della minaccia da parte di Nibiru (“Il mito di Nibiru è esploso nel 1976, quando lo scrittore Zecharia Sitchin ha sostenuto che due antiche culture del Medio Oriente, babilonesi e sumeri, parlavano di un pianeta gigante chiamato Nibiru, che orbitava intorno al Sole“) sta imperversando sui social. Dopo aver assistito per decenni a dibattiti, profezie, visioni, cene con catastrofisti, serate con chi ha incontrato gli extraterrestri, studiato una montagna di verità e pseudo verità dei sostenitori del complotto e troppo altro, le considerazioni in merito a questa notizia sono molteplici:
  • I catastrofisti, esistono da sempre. Alcuni sono davvero in buona fede e “canalizzano” in qualche modo, le nostre paure più ataviche. Altri sono semplicemente stanchi di vivere, stanchi di sopportare il dolore, che ogni essere umano prova e di assistere quotidianamente alle atrocità del mondo. Vorrebbero che Dio finalmente scendesse dai Cieli e ponesse fine a tutto questo. Non importa se moriranno anche loro, l’importante è che tutta questa ferocia, crudele e impietosa, abbia termine. Entrambi sottolineano, con un filo di compiacimento, qualsiasi possibilità di una fine del mondo imminente. Alcuni con la speranza di un riscatto finale dell’umanità, che permetterebbe di vivere, anche solo per un breve istante, il Paradiso in terra. Tutti evoluti, compassionevoli, solidali, amorevoli, onesti, senza farci mancare nessuna possibile virtù da noi conosciuta. A chi non piacerebbe?
  • Le minacce alla nostra esistenza sono continue, qualsiasi cosa può accadere in qualsiasi momento…Ergo, pure il Sole potrebbe esplodere improvvisamente.
  • Certo che esistono gli extraterrestri e ne parlo, perché in uno dei link a fine articolo, pare che gli alieni cerchino di scongiurare il pericolo. Come possiamo solo immaginare che il Creato, di  non riusciamo neppure a percepire i confini, esista solo per noi?
  • Gli alieni sono anche sulla Terra? Si! Vanno e vengono seguendo dettami a noi sconosciuti e possono assumere sembianze umane, prevalentemente nordiche. Vedendo alcuni comportamenti ho l’impressione d’averne incrociati molti! Battute a parte, sappiamo che tutto il Creato deve essere interconnesso in qualche misteriosissimo modo, quindi nulla vieta le loro visite.
  • Sono buoni? Sono cattivi? Ho avuto la fortuna di conoscere Giorgio Bongiovanni, allievo di Eugenio Siragusa, che mi spiegò che, esistono esseri di ogni livello spirituale possibile e immaginabile. Pare che in alcune altre dimensioni o pianeti, stiano molto peggio di noi.

Avete notato che sono molti di più gli uomini, rispetto alle donne, a interessarsi agli extraterrestri? Paura che la terra venga invasa? Sarebbe già accaduto se lo avessero voluto. Come potremmo mai opporci a mezzi tanto superiori ai nostri? Suppongo che se arrivassero dei fratelli cosmici più evoluti di noi in visita, molte donne offrirebbero loro un tè cercando di capire come va a casa loro… Scoprendo magari qualche segreto per una maggior armonia a casa propria. Finché abbiamo ancora qualcosa da fare qui, da incarnati, ci viene data la possibilità di rimanerci, il resto è mistero. Un mistero sconfinato che rende le nostre vita ancor più avvincenti. “Lunga vita e prosperità” come diceva Spock

Fisico nucleare dichiara: “il Pianeta X-Nibiru esiste e la Terra è davvero in pericolo”

http://www.segnidalcielo.it/nibiru-lumanita-si-trovera-presto-faccia-a-faccia-con-la-piu-temibile-delle-avanguardie-che-orbita-attorno-a-questo-colosso-oscuro/

Il Cristo arrivato dal mare in liguria il 13/3/18 e la Lettera di Maria

   Sulla spiaggia di Prelo, a San Michele di Pagana, nei pressi di Portofino, è stato trovato un crocifisso ligneo, INTATTO, nonostante la presenza di molti scogli, dopo la mareggiata del 13 marzo. E’ libero” dalla sua croce. Pare di manifattura ligure e non si ha idea da dove venga, al momento. Viste le sue condizioni, si presume che il Suo viaggio non sia stato lungo. Ha soltanto perso la Sua Croce, ma se vogliamo cogliere la simbologia dell’accaduto, può anche rappresentare  la speranza  di un profondo riscatto per noi, finalmente liberi dalla Croce. I fedeli hanno accolto ovviamente l’oggetto sacro arrivato dal mare, proprio durante i giorni della preparazione alla Pasqua. Hanno allestito il Sepolcro attorno al “Cristo Ritrovato”. E’ una bellissima indicazione di qualcosa che potremo comprendere solo in seguito. Ricorda, in qualche modo, il ritrovamento in mare nel 1783 a Santa Margherita Ligure, della Madonna della Lettera di Messina, quattro mesi dopo il devastante terremoto che aveva distrutto gran parte della città. La Madre aveva trovato rifugio in mare, e i messinesi hanno in seguito creato un’altra statua, assieme a gran parte della città. Eccovi il racconto fedele del ritrovamento: http://www.levantenews.it/index.php/2015/12/06/santa-a-spazio-aperto-la-madonna-della-lettera/              Come mai un appellativo così particolare per la Madonna, che  vediamo già dallo stretto vegliare su Messina?  (“Vos et ipsam Civitatem benedicimus” (“Benediciamo voi e la vostra Città”) è il riassunto della benedizione di Maria per la città.

Secondo la tradizione nel 42 d.c. San Paolo giunse a Messina per convertire la popolazione, pronta ad accoglierlo. L’apostolo parlò anche di Maria, Madre di Cristo. I messinesi vollero incontrarLa in Palestina e la storia narra, che accadde il 3 giugno dello stesso anno. La Vergine, scrisse per gli ambasciatori messinesi, una lettera di Benedizione per la città e i suoi abitanti, legandola con una ciocca dei suoi capelli. I capelli della Madre, vengono portati in processione, ogni anno durante la festa a Lei dedicata: il 3 giugno. Molti i miracoli di Maria per i messinesi, dall’arrivo di vascelli carichi di grano durante le carestie, alle apparizioni e l’arrivo miracoloso di ben altre due icone della Vergine dal mare.  Della lettera originale non vi è più traccia, ma i testi storici riportano le seguenti parole: “Maria Vergine, figlia di Gioacchino, umilissima serva di Dio, Madre di Gesù Crocefisso, della tribù di Giuda, della stirpe di Davide, salute a tutti i Messinesi e benedizione di Dio Padre Onnipotente. Ci consta, per pubblico strumento, che voi tutti con fede grande avete a noi spedito Legati e Ambasciatori e confessate che il nostro Figlio, generato da Dio, sia Dio e uomo, e che dopo la sua risurrezione salì al cielo, conoscendo voi la via della verità per mezzo della predicazione di Paolo Apostolo eletto. Per la qual cosa, benediciamo voi e la stessa città, della quale Noi vogliamo essere perpetua protettrice. Da Gerusalemme”   – tratto da: http://www.tempostretto.it/news/fede-tradizione-madonna-lettera-origini-storia-culto-mariano-messina.html 

L’umile Maria sapeva scrivere? Se ha partorito Dio, non ho problemi a credere che fosse giunta all’onniscenza, ma poco importa. La Sua presenza, la fede in Lei, ha salvato molte persone e il ritorno di oggetti sacri che giungono a noi dal mare, come durante i tempi che sembravano totalmente perduti, rincuora molto, moltissimo. Che lo stupore di fronte ai miracoli ci avvolga e ci ricordi che tutto è possibile!

Il Coniglio sulla Luna e un Uovo Cosmico per augurarvi BUONA PASQUA

     

Secoli prima dell’esistenza della Pasqua, durante gli antichi festeggiamenti per l’equinozio di primavera, gli uomini si sono sempre scambiati uova hanno mangiato il coniglio quali simboli di fertilità, di rinascita della Natura e di conseguenza…Della vita. Una tenerissima leggenda, narra che un dio si era trasformato in uomo, per conoscere da vicino la sua creazione. Si recò in un bosco dicendo agli animali che era  stanco e affamato. A quel punto la scimmia si arrampicò sugli alberi e gli porse subito della frutta, la lontra gli pescò subito del pesce, lo sciacallo, senza venir meno a se stesso, rubò del cibo da una casa vuota, ma il coniglio non riuscì a procurargli del cibo. Sconsolato il coniglietto accese un fuoco e disse che si sarebbe sacrificato gettandosi nel fuoco, di modo che l’uomo potesse cibarsi di lui e così fece all’istante. Il dio commosso da tale generosità, decise d’immortalare il gesto di estrema carità del coniglio, sulla luna, affinché gli uomini avrebbero potuto vederlo per sempre. Esistono molte versioni in parecchie culture, del coniglio sulla luna e a dir la verità, scopro solo ora questa figura, dopo aver ammirato questo corpo celeste infinite volte. E’ bello ricevere la conferma che bisogna continuare a guardare in alto. Potrete leggerle su questo link: http://insidetheobsidianmirror.blogspot.it/2012/08/la-fiaba-del-coniglio-sulla-luna.html

E l’uovo? La simbologia sacra dell’uovo, rappresenta su più livelli, la creazione stessa del Cosmo e possiamo  dire, che la forma della nostra Terra è pressoché ovoidale.  Simboleggia la vita, la pietra filosofale, l’anima del mondo e parecchi altri affascinatissimi aspetti della Creazione.  A fondo pagina troverete due  link per approfondire anche gli intrecci con molte altre culture (in Polinesia  si crede che:Vari-Ma-Tetakere viva in una noce di cocco cosmica) . Altro legame tra passato e presente è che la dea Eostre, legata alla cultura germanica, rappresenta il rinnovarsi dell’esistenza e in inglese, la Pasqua si chiama: EASTER.   Nella liturgia Cristiana, durante la Vigilia, viene creato il “Fuoco Nuovo”, che è la Luce e viene benedetta l’Acqua, che verrà utilizzata per tutto l’anno a venire. Cos’è la nostra vita senza acqua? Durante la messa della vigilia di Pasqua si battezzano i bambini a nuova vita. La simbologia non termina certamente qui, perché il nostro bisogno, profondissimo e ancestrale, di superare la morte, di “trasfigurarla” in vita eterna, ci spinge ancor oggi a cercare, ognuno a modo proprio, delle risposte.  VI AUGURIAMO DAL PROFONDO DEL CUORE UNA GIOIOSA RESURREZIONE SU TUTTI I LIVELLI! 

https://it.wikipedia.org/wiki/Uovo_cosmico 

https://www.astronomia.com/2008/03/19/luovo-e-il-cosmo/

Nel giorno del Pi Greco nasceva Einstein, muore Stephen Hawking e…

giornata mondiale del Pi Greco

  Quali incredibili intrecci oggi 14 marzo…Se scriviamo la data come gli americani oggi è il  3, 14 (prima indicano il mese, poi il giorno) e da 30 anni si celebra in tutto il mondo, il giorno del  PI DAY (espressione che assomiglia molto a: PIE DAY, giorno delle torte). Molti di noi ricordano il PI GRECO come il rapporto tra la circonferenza del cerchio e il suo diametro, ma questa costante viene utilizzata in molti altri casi, tra cui :la Teoria della Relatività generale di Einstein – nato proprio il 14 marzo. Sempre oggi, muore, il Prof. Stephen Hawking,  grandissimo scienziato e Uomo (ha convissuto con una malattia degenerativa terribile, sfidando qualsiasi previsione di sopravvivenza, per nostra fortuna) che ha arricchito il mondo intero con le sue ricerche. Tra le più note: quelle  sui Buchi Neri e l’origine dell’Universo. Ha voluto divulgare le sue scoperte attraverso il suo libro: “Dal Big Bang ai Buchi Neri. Breve storia del tempo.” Ma ….le coincidenze non finiscono qui!  Il professore nacque l’8 gennaio 1942, esattamente 300 anni dopo la morte di Galileo Galilei (8 gennaio 1642). Muore nel giorno della nascita di Einstein e del Pi greco, calcolato in primis da Archimede, sviluppato in seguito da Newton, che trovò le 16 cifre decimali e…Stephen Hawking sedette esattamente sulla stessa cattedra di matematica di Newton all’Università di Cambridge per 30 anni. A me gira un po’ la testa e a voi? C’è un calcolo ben preciso dietro tutto questo…Come potrebbe essere altrimenti? Grazie a tutte le grandi menti per i loro immensi doni. Mi piace pensarli in un convegno “celestiale”, dove trovano le conferme delle loro teorie, solo per andare oltre e magari istruire un altro messaggero da inviare sulla terra, per svelarci altre tessere dell’infinito…

Alcune misteriose leggende Spezzine…

Dalla Polena ammagliatrice ai Lupi Mannari

  Iniziamo dal mistero forse più popolare: la Polena ammaliatrice, chiamata Atalantaper indicare il luogo del suo ritrovamento, che è possibile vedere presso il Museo Navale della Spezia. Diversi uomini sono impazziti per lei e un soldato tedesco, durante la seconda guerra mondiale, dopo averla rapita, per tenerla con sé in casa, si è tolto la vita, stringendo tra le mani un’ ardente lettere d’amore per la “sua” polena. Eccovi tutta la storia nei dettagli: htt://www.cittadellaspezia.com/La-Spezia/Attualita/Un-amore-folle-per-Atalanta-157199.aspx      

“Il giorno della MENADA”- Pare che ancor oggi, qualcuno veda la notte del 2 Novembre, orde di orribili fantasmi dalle fattezze femminili, aggirarsi per il centro storico, in cerca di uomini belli da “possedere”. La leggenda nasce da un’antica credenza popolare tedesca legata alla dea Holda (conosciuta anche come Diana o Persefone) legata al culto della fertilità. Fantasmi che cercano di concepire la notte dei morti…

I fantasmi di Barbazzano –  Il piccolo borgo di origine medievale, tra Lerici e Tellaro, nel novembre del 1430 fu teatro di una strage, per mano dei Saraceni. Tutti gli abitanti furono barbaramente uccisi, ad eccezione delle donne, che preferirono suicidarsi per non essere violentate e vendute come schiave. Oggi rimangono le rovine dell’antico villaggio e molti affermano di vedere i fantasmi aggirarsi stra le stradine, nel periodo della novena dei morti.

La casa comunale di Via Castruccio a Sarzana dove sgorga sangue dai davanzali – A due guardie civiche venne imposto di passare la notte, nell’abitazione abbandonata da tempo e ormai proprietà del Comune, perché gli abitanti della zona si lamentavano delle urla e dei lamenti provenienti dalla casa. A incutere ancor più panico tra i vicini, era la vista del sangue che sgorgava dai davanzali, ogni volta che la luna era ridotta a una falce. Le guardie vi entrarono baldanzosi, pensando di trovarsi di fronte a una delle solite dicerie di quartiere…Ma ben presto si trovarono a scappare a gambe levate, di fronte a tutti gli oggetti che una “misteriosa forza” scaraventava loro addosso. In quella casa una donna si suicidò per amore e pare che i suoi lamenti si sentano tuttora…

Il diabolico mostro marino e il Mulino delle Streghe a Monterosso – A tutt’oggi la gente del posto parla del mulino delle streghe, sul Monte Verruga, dove venivano macinate le ossa dei morti per preparare il pane da dare in offerta al demonio. Si dice che a cottura ultimata spuntasse un capro nero pronto a divorarlo, che subito dopo averlo ingurgitato, si gettasse in mare, facendosi inghiottire da un mostro marino. Tutto sembrerebbe una favola, se non fosse per il fatto che dei pescatori di Monterosso, riuscirono nel 1977, a catturare a circa cento metri di profondità, un’orribile creatura assomigliante a un’anguilla di oltre due metri. Gli esperti non furono in grado di classificarla ed è conservata presso il Museo di Scienze Naturali di Prato.

I misteri non terminano qui, perché a quanto sembra un poveretto ancora in vita, soffra di Licantropia.Tranquilli: in caso d’incontro ravvicinato, per salvarsi, basta salire sul terzo gradino della propria abitazione! Altri parlano delle Statue Stele urlanti perché temono presenze demoniache. D’altronde la loro vera funzione, rimane per noi, ancora un mistero…Ci piace considerarli custodi di antichi segreti e rituali pagani.

Le informazioni sono state tratte dal libro: “Liguria Misteriosa” di Valerio Lonzi

Un luogo sacro di potere a La Spezia: il Castello di Coderone

Sulla parete del Castello di Coderone vi è un punto preciso dal quale fuoriesce un’energia eccezionale. Chi lo ha sperimentato, afferma di avvertire

  

Abbiamo consultato diversi esperti e sono venute fuori delle scoperte veramente interessanti. Pare che il Castello di Coderone sia allineato con: Stonehenge, Chartres e la Piramide di Cheope!  Sul link che segue potrete analizzare meglio la mappa: http://<iframe src=”https://www.google.com/maps/d/embed?mid=1g-IK7KXRrkfGeZ76ujkryX40YGJYNeFo&hl=it” width=”640″ height=”480″></iframe>  Gli antichi ben sapevano dove e come costruire in armonia con le energie terrestri. Questo allineamento viene definito per gli studiosi, una  Ley Line oppure in italiano, una Linea Sincronica. Di cosa si tratta? Linee lungo le quali (grazie anche  alla presenza di corsi d’acqua) vi è un’energia superiore rispetto ad altri luoghi, misurabile secondo la scala di Bovis. E’ come un’immensa via di comunicazione energetica che ricopre il globo intero. Non è un caso che sul nostro territorio si trovino parecchi dolmen e menhir. Vedi il sito di Enrico Calzolari: http://www.enricocalzolari.it/                                 Alcuni studiosi arrivano a pensare, che questa peculiarità vibrazionale, abbia sempre “collaborato” finanche alla trasmissione delle idee, già in epoche antichissime e questo spiegherebbe ad esempio, la presenza di piramidi in molte parti del mondo, Italia compresa, risalenti a diversi secoli addietro. Ma questa è soltanto la prima informazione che abbiamo appreso. Merita attenzione questo bellissimo articolo, realizzato grazie anche alla fatica del Prof. Enrico Calzolari (amico e compagno di ricerca) assieme al Dott. Vincenzo de Benedetto, che sono riusciti a raggiungere il posto. Sulla parete del Castello vi è un buco (come se mancasse un mattone) e da quel punto preciso fuoriesce un’energia davvero eccezionale e costante. Chi lo ha potuto sperimentare, afferma di avvertire subito, oltre a un senso di purificazione, una maggior capacità decisionale.  Gli autori dell’articolo sostengono che non sia affatto un caso che i Templari vi abbiano sostato (cosa confermata dalla presenza di una chiesa dedicata a Maria Maddalena a cui i Templari sono sempre stati devoti) perché ben conoscevano i luoghi di potere energetici. https://www.liberamenteservo.it/modules.php?name=News&file=print&sid=2252 . L’ultima ipotesi al momento, ma questa ci è davvero difficile da supportare, parrebbe essere l’allineamento della costruzione con la cintura della costellazione di Orione (attraverso le piramidi di Ghiza). Gli antichi spesso cercavano di “riprodurre il Cielo in Terra”, sia come manifestazione di devozione, sia per tentare di ricreare, almeno in minima parte, la bellezza e l’armonia del Creato sul nostro pianeta. A questo punto viene una gran voglia di visitare questo splendido luogo…Ma purtroppo è davvero poco accessibile. Chiediamo alle autorità locali di valorizzare questo affascinante sito, creando un sentiero agevole per poterlo raggiungere. E’ davvero un gran peccato che una ricchezza architettonica, storica, culturale e osiamo dire, sebbene davvero inconsueto: di energia positiva (ecco… l’abbiamo detto) sia abbandonata. Potrebbe essere una meta per studiosi e per persone alla ricerca di una valenza più ampia dell’esistenza. Ringraziamo sin d’ora per l’attenzione che vorrete prestare al nostro appello e confidiamo che il piccolo intervento necessario alla fruizione, apporti grande beneficio alla collettività. Un grazie speciale a tutte le persone che ci hanno aiutati nella ricerca. Sarebbe meraviglioso ritrovarci al Castello di Coderone per rinvigorirci e magari trovare l’ispirazione per prendere decisioni migliori. Prossimamente parleremo di altri luoghi particolarmente interessanti del Golfo dei Poeti.

Artaban, il Quarto Re Magio arrivato senza doni e la Befana

Si prostra davanti al Bambino e racconta a Maria e a Giuseppe, tutte le sue disavventure. Maria dopo averlo ascoltato, gli pose Gesù tra le braccia.

   Un intreccio incredibile di cenni biblici, leggende e tradizioni popolari, avvolgono le figure iniziatiche dei Re Magi e della nostra cara Befana. Solo il vangelo di Matteo nomina l’arriva dei Magi da Oriente, senza indicare quanti fossero. Si deduce che fossero tre, per i doni che portarono: oro, incenso e mirra. Si pensa che non fossero Re, ma astrologi, che giunti a Gerusalemme chiesero: “Dov’è il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo.” Re, astrologi, o sacerdoti che fossero, cercavano il Divino seguendo le indicazioni del Cielo. Riporto uno stralcio di un’omelia di Benedetto XVI : ” …erano probabilmente dei sapienti che scrutavano il cielo, ma non per cercare di “leggere” negli astri il futuro, eventualmente per ricavarne un guadagno; erano piuttosto uomini “in ricerca” di qualcosa di più, in ricerca della vera luce, che sia in grado di indicare la strada da percorrere nella vita. Erano persone certe che nella creazione esiste quella che potremmo definire la “firma” di Dio, una firma che l’uomo può e deve tentare di scoprire e decifrare».  http://www.famigliacristiana.it/articolo/epifania-quegli-astrologi-simbolo-di-chi-cerca-dio.aspx     Altri racconti narrano di un quarto Re Magio, Arbatan, che ai nostri occhi può sembrare il più meritevole di tutti. Pare fosse un Re Persiano, partito con tre perle straordinarie da donare al Figlio di Dio, solo che lungo il cammino, s’imbatte in persone bisognose e per aiutarle, regala ogni volta una delle sue perle, giungendo davanti a Gesù a mani vuote. Si prostra davanti al Bambino e racconta a Maria e a Giuseppe, tutte le sue disavventure. Maria dopo averlo ascoltato, gli pose Gesù tra le braccia. Forse è il Re Magio più importante da mettere nei nostri presepi. E’ un racconto molto bello da leggere ai bambini e pure ai meno piccoli: http://www.santiangelicustodi.mo.it/il-quarto-re-magio.html   E la Befana? Pare che i Re Magi le chiesero di aiutarli a trovare Gesù, ma lei titubò, forse per l’emozione. Subito dopo si pentì d’aver esitato e preparò dei dolci da portare al Bambino, solo che non trovò più i Re Magi. Decise allora che avrebbe portato dolci a tutti i piccoli finché non avrebbe trovato Gesù bambino. Ancora oggi dispensa dolcezza a tutti i pargoli, perché in ognuno di essi cerca il Divino. Che questa EPIFANIA sia davvero una manifestazione della nostra Luce interiore…Quella Luce che ci indica la strada da percorrere e che ci aiuta a cogliere le “Firme di Dio”.

Storia della Befana:

https://www.associazioneculturalerespiromentale.eu/2019/01/02/chiamatemi-befana-ne-saro-fiera/

Santa Lucia 13 dicembre: La festa della LUCE che ritorna!

Trionfo della Luce nel giorno più buio

 Celebriamo assieme la festa della LUCE, accendendo una candela con l’intento di illuminare il mondo, partendo dal nostro cuore. Il 13 dicembre è la data di “transizione” di Santa Lucia. L’etimologia del suo nome è molto simile a LUX  (da cui “luce”) e da secoli viene invocata a protezione degli occhi.  Rimando alla fine dell’articolo i link dove potrete approfondire la sua drammatica esistenza, perché oggi, credo sia più che mai urgente celebrare la Luce, in ogni sua forma. Nei paesi Nordici, già all’alba, fanciulle vestite di bianco, con corone di candele in testa, si sono recate nei boschi, negli ospedali, nelle chiese e in tutti i luoghi che abbisognano di essere “illuminati”, dispensando brioche allo zafferano e biscotti allo zenzero; seguite da bambini vestiti da folletti che intonano canti natalizi.  La festività di Santa Lucia cade proprio nel giorno più breve, più scuro dell’anno, proprio per segnare il ritorno della luce. In diverse province del  Nord Italia, molti bambini attendono i doni della Santa, che arriva nottetempo in groppa al suo asinello, seguita dal cocchiere Castaldo. Inutile dire quanto sia fondamentale la luce per la nostra esistenza e quanto già gli antichi, la venerassero. Come la vicissitudine di una martire di Siracusa del 304, uccisa perché osò sottrarsi alla prostituzione, abbia influenzato in maniera così importante le culture nordiche, rimane un mistero! CHE SIA LUCE PER TUTTI NOI!!!

Il primo link è per i bimbi dove potranno imparare le filastrocche e i canti dedicati alla Santa: http://www.filastrocche.it/feste/santa-lucia-storia-e-tradizioni-in-italia/    Un accenno a come viene vissuta la festività in Svezia: https://visitsweden.it/la-festa-di-santa-lucia-svezia/  Cenni storici: http://www.calitritradizioni.it/origini_festa_luce.asp

Halloween giorno POTENTE per entrare in contatto con…

Notte magica in molti sensi

 L’antica festa Celtica Samhain” chiamata in seguito Halloween, per significare semplicemente la vigilia di Ogni Santi (All allows’eve), è, secondo la tradizione, uno dei momenti più potenti dell’anno per entrare in contatto con le altre dimensioni e pure con il nostro lato oscuro; visto che il velo che sembra separarci dagli altri regni, durante questa notte “magica” si assottiglia. Ci si veste in maniera spaventosa, per assecondare la tradizione  che il brutto spaventi le “presenze” maligne. Le vecchie credenze indicano che sia la notte ideale per ogni forma di divinazione e per conoscere le cose “nascoste”, pure le nostre…Attenzione però, perché quando si apre un varco, non si sa mai a cosa si va incontro. Divertitevi e se proprio desiderate indagare durante questa notte particolare, chiedete protezione agli angeli. Sapevate che in Sicilia, ancora oggi, i bimbi la mattina dei Santi, trovano i dolci regalati loro dai cari defunti? Se desiderate approfondire: http://ununiverso.altervista.org/blog/il-vero-significato-di-halloween/   e/o https://www.lifegate.it/persone/stile-di-vita/samhain_la_fine_dell_estate    

Soffri della Sindrome del Gemello Scomparso?

E’ un senso di incompletezza, una solitudine interiore profonda, un senso di colpa, di abbandono e di lutto

 E’ un senso di incompletezza, una solitudine interiore profonda, un senso di colpa al di là di qualsiasi motivo razionale, un profondo senso di abbandono e di lutto inspiegabili, se non insostenibili. Si ha la sensazione di vivere a metà. Grandi difficoltà sia nel creare nuove amicizie, sia nel lasciar andare le persone che devono proseguire cammini diversi dal nostro. Da dove proviene la sindrome? Una persona su dieci ne soffre, perché spesso vengono concepite due o più creature, ma non sempre trovano le condizioni favorevoli per svilupparsi completamente entrambi e allora, uno dei due si “sacrifica” per l’altro… Ecco la prima tragedia della propria vita che, se non viene riconosciuta e affrontata, si ripercuoterà su tutta l’esistenza della persona. Spesso non si è neppure a conoscenza dell’accaduto, perché non sempre la morte dell’altro gemello si manifesta sotto forma di emorragia. Accade nelle prime settimane della gestazione e per le persone nate prima dell’era delle ecografie (anni ottanta), è quasi impossibile averne notizie dalla propria madre. Alfred e Bettina Austermann affrontano il fenomeno nel loro libro intitolato proprio: ” La sindrome del gemello scomparso”. Gli autori spiegano tutti i sintomi che il gemello “superstite” prova e consigliano caldamente di elaborare il lutto, con tutte le sue conseguenza, attraverso le costellazioni familiari. Ovviamente esistono anche altri metodi e ieri, ho affrontato questo dramma con un nostro collaboratore, Mirco Marciasini e vi dico che il dolore provato è stato atroce. Una sofferenza fortissima persino a livello della carne. Ho sentito una sorta di emorragia dentro di me e la disperazione di vedere mio fratello andarsene, senza poter fare niente. Ovviamente occorre farsi aiutare da una persona esperta e preparata, perché il dramma che verrà finalmente fuori, sarà dilaniante. L’esistenza di questa sindrome mi fu anticipata da un’altra nostra collaboratrice, Bernadette Pilard, che interpreta i tarocchi secondo il metodo di Jodorowsky, la quale aveva “visto” un blocco causato da un fratello (di cui non sapevo assolutamente nulla). Che fortuna avere degli amici e collaboratori così preparati, generosi e in gamba! Cari amici lettori, grazie al Cielo, persone splendide stanno donando all’umanità, strumenti capaci di aiutarci a spezzare finalmente molte catene per iniziare a vivere in maniera più degna la nostra immensità…Ecco un vero segno dei cambiamenti tanto profetizzati e attesi, da miliardi di anime.

La Pietra “Magica” della Val d’Aveto (GE)

Proviene direttamente dalla crosta terrestre senza aver subito i naturali processi di trasformazione

  Gli abitanti della Val d’Aveto (entroterra ligure, sopra Chiavari) la chiamano la Pietra Borghese. Un tempo si pensava fosse un enorme meteorite ed è, grazie pure ad altre sue caratteristiche particolari, giustamente ammantata di leggende. Fa impazzire le bussole e, se percossa con un martello, risuona come una campana. Oggi sappiamo che è una delle più interessanti formazioni geologiche del nostro Appennino, la roccia più antica d’Italia (3,5 miliardi di anni?), appartenente al mantello della litosfera terrestre, fatto di peridotite Iherzolitica. Questa imponente formazione  proviene dalla crosta terrestre senza aver subito i naturali processi di trasformazione. Si erge maestosa distinguendosi totalmente da qualsiasi altra roccia. Avvicinarsi a questa eccezione di Madre Natura, scatena sensazioni ancestrali. Toccare  un elemento intriso di miliardi di anni di storia di questo pianeta incute deferenza e, ad osservarlo da vicino, porta la mente (purtroppo o per fortuna) a paragonarlo a qualcosa di già conosciuto come le immense statue dell’Isola di Pasqua. E’ come se fosse plasmata da conoscenze antichissime che la animano: l’inconscio di ogni visitatore può ritrovare in essa infiniti archetipi personali. La Natura che contravviene a se stessa e noi, miseri mortali, possiamo solo supporre che sia a causa di una eccessiva frizione causata dallo spostamento delle placche terrestri. Sapevamo che era difficile da raggiungere e, alla nostra età, non siamo più grandi camminatori. Siamo riusciti a raggiungerla solo grazie a un amico che ci ha trovato un mezzo adatto. La strada è (per me almeno) spaventosa. Uno sterrato malandato che non finisce mai. Se volete raggiungerla consiglio un 4X4 , altrimenti meglio fare il percorso a piedi, facendo attenzione ai cani un po’ aggressivi. La strada vi porta fino a pochi metri di distanza e si continua su un sentiero pieno di massi: fate attenzione. Il 25 giugno è stato riaperto il rifugio del Monte Aiona, che si trova poco oltre la pietra e molto probabilmente verrà fatta un po’ di manutenzione. Fifona come sono, ci tornerei solo con i mezzi dell’esercito, corpi speciali compresi, continuando a pregare comunque, a ogni curva su un dirupo. Nonostante la paura, posso dire che i paesaggi lungo la strada sono incantevoli e che il gigante di pietra scatena interrogativi e sensazioni profondi. Per altre informazioni potete cliccare sul link: https://misteryhunters.wordpress.com/2016/03/09/lo-strano-caso-della-pietra-borghese/

oppure sul sito del Parco della Val d’Aveto:  http://www.parks.it/parco.aveto/pun.php

Scoperta Melodia del Manto Madonna di Guadalupe…

 Una musica sublime “scoperta” dalla sovrapposizione delle stelle e dei fiori del Manto della Madonna di Guadalupe sul pentagramma. Questo è soltanto uno dei molti fenomeni straordinari della “Tilma”, il telo vegetale sul quale apparve l’immagine Sacra nel 1531. Dal disegno vedrete la perfetta corrispondenza con le costellazioni come si presentavano in Messico all’epoca, ma ancor più strabiliante è quel che non si vede a occhio nudo. Dopo aver letto tutti gli esami scientifici effettuati sulla Tilma, si può affermare che sia Materia Vivente! https://tanogabo.com/il-mantello-della-vergine-di-guadalupe/   La temperatura costante di 36,6 gradi, la dilatazione delle pupille, il battito cardiaco e altri enigmi che sfidano la scienza ancor oggi. Concedetevi un momento per ascoltare questa musica “realmente celestiale”:                         https://www.youtube.com/watch?v=N3h3REh041I                 Non so voi, ma credo che certi misteri ci conducano alla ricerca di verità sempre più grandi e che aiutino ciascuno in modi e su piani diversi.                                                        Altre fonti:

http://www.lastampa.it/2012/12/08/vaticaninsider/ita/nel-mondo/larmonia-perfetta-della-madonna-di-guadalupe-1GIzjzIr2uYv3yW6EKGZPM/pagina.html

Il mondo della New Age: come affrontarlo senza rischiare truffe e delusioni

Prezioso vademecum per evitare le fregature New Age

    Con tutto il pullulare di nuove teorie, tecniche, neologismi, fusioni di antiche tecniche e continue scoperte, è molto facile perdersi nella giungla NEW AGE, soprattutto se non si hanno delle basi organiche. Purtroppo, qualcuno potrebbe rimanere vittima di alcuni ciarlatani, che approfittano del dolore e dello smarrimento, che hanno condotto alcuni a cercare i motivi e le risposte alle sofferenze. Ho voluto pubblicare questo manuale “ABBECEDARIO ESOTERICO” che permette di tenere presente le basi fondamentali  per non “smarrirsi” durante la ricerca (purtroppo è più probabile di quel che si può immaginare). Descrivo anche argomenti scomodi, come le crisi , le ricadute, le truffe e spero, con tutto il cuore di dare anche conforto e sostegno. Iniziai a studiare esoterismo 40 anni fa, prima del boom new age e ho avuto la fortuna d’incontrare Maestri saggi e onesti che mi hanno trasmesso moltissimo. Trovo doveroso tramettere a mia volta informazioni preziose ed è per questo che ho imposto il prezzo minimo all’ebook. E’ anche un libro utile da regalare alle persone così preoccupate per noi, perché credono che facciamo “cose troppo strane”. Mi trovate qui per approfondimenti o domande sul libro. 

il link per  leggere l’anteprima dell’ebook: http://www.lulu.com/shop/maria-lanzone/abbecedario-esoterico/ebook/product-20671221.html

L’ebook può essere acquistato anche sul famoso sito del Giardino dei Libri: https://www.ilgiardinodeilibri.it/ebook/__abbecedario-esoterico-ebook.php

Appena 1/3 di quel che è stato scritto dall’umanità è in rete! Il resto rischia di scomparire per sempre!!!

2/3 del patrimonio umano di conoscenza rischia di scomparire

Ringrazio la giornalista Claudia Bertanza per l’intervista sul giornale online: laspeziaoggi:

Mentre il mondo occidentale è ormai convinto dell’inutilità dei libri vecchi e polverosi, grazie allo smartphone divenuto ormai un’appendice delle sue mani, i librai antiquari sanno molto bene di custodire ben due terzi dell’infinito patrimonio di conoscenza, letterario, umano, artistico e sociale degli ultimi secoli. Ebbene sì: appena un terzo di ciò che è stato scritto è stato riversato in rete, dopo scelte ben oculate e con scopi ben precisi. Per chi conosce la storia, quest’operazione non stupisce affatto; perché, da sempre, i nuovi dominatori cercano di estirpare o dimenticare le culture precedenti. Quanti capolavori sacrificati, per motivi ignobili o per mera ignoranza, sui roghi. Oggi non serve più bruciare i libri, dato che si regala l’illusione della conoscenza “a portata di mano”.

Molte, troppe voci che testimoniavano episodi e verità scomode, diverse dal copione voluto, che denunciavano malefatte o proponevano idee non utili a un Sistema, sono state segregate in dimenticatoi pubblici e privati. Non che tutto ciò che sia stato pubblicato in passato abbia sempre una valenza alta, ma ha comunque una grande importanza storica. “Scripta manent”, come testimone assolutamente attendibile di ciò che l’umanità ha attraversato. Ignorarlo ancora significa continuare a non imparare dagli errori del passato, ledendo alla radice l’evoluzione. Anche sotto questo aspetto ci viene data l’illusione di un grande progresso, che è prettamente tecnologica e non include parti indispensabili per una crescita e conoscenza organica, dalle basi solide.

Leggendo i giornali dell’800 ci si accorge immediatamente che ben poco è cambiato sotto questo cielo. I titoli sembrano freschi di stampa: Guerra, Corruzione, Scandalo, Truffa, Omicidio e ogni altra sorta di aberrazione. Come costruire il futuro senza conoscere, se non integralmente almeno meglio che si può, il passato? Oltre ai libri antichi e a quelli d’epoca, il libraio antiquario custodisce anche altri tesori di valore inestimabile da un punto di vista umano, storico e sociale: i manoscritti e i dattiloscritti (divenuti anch’essi ormai rari).

Lettere dal fronte, circolari top secret ormai alla mercé di chiunque, bigliettini molto personali dimenticati in mezzo alle pagine di un libro, atti giuridici, cartoline con messaggi segreti scritti sotto i francobolli. I francobolli, già… Ricordate forse l’ultima volta che ne avete visto uno?

Abbiamo anche un altro segreto da svelarvi: la maggior parte di tutte queste meraviglie costano ancora pochissimo; mentre il loro valore, sia intrinseco che monetario, può soltanto aumentare di anno in anno: con l’imperversare degli ebooks, il cartaceo diverrà sempre più raro e quindi, inevitabilmente, più ricercato. Portate i vostri figli a toccare con mano la storia: è un regalo che non dimenticheranno. Con pochi euro potrete tranquillamente fare un ottimo investimento per il loro futuro. Monetario, certo. Ma, e conta infinitamente di più, culturale e umano. http://www.laspeziaoggi.it/2016/10/26/i-segreti-piu-reconditi-di-un-libraio-antiquario/

Alcuni dei libri antichi della mia collezione privata in vendita: http://lexlibris.altervista.org/prima-bozza-di-elenco-delle-opere-per-argomento-e-ordine-alfabetico-autori/

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