“Dieci anni per scriverlo” mi ha detto l’autrice: Bernadette Pilar, mia collaboratrice e amica, mentre me lo porgeva. Leggendolo se ne comprende subito il motivo. E’ MERAVIGLIOSO! Ricchissimo di spiegazioni, riferimenti storici, alchemici, esoterici, simbolici e divinatori, ma non solo. E’ uno dei manuali più completi che abbia mai visto. Scritto con amore e il profondo desiderio di trasmettere l’infinita saggezza contenuta nei 78 tarocchi. Assolutamente nulla è a caso, ogni minimo glifo, simbolo, colore, misura, numero ha un significato ben preciso. Studiare i tarocchi non è solo acquisire un ulteriore strumento divinatorio, è apprendere significati profondi dell’esistenza, di se stessi, dei nostri rapporti con il mondo e con gli avvenimenti. Ci permettono di entrare in contatto con parti di noi che desiderano venire alla Luce. Partendo dal Matto, tappa dopo tappa, prova dopo prova, ogni tarocco svela il percorso che ci condurrà al passo successivo verso la nostra realizzazione. Il manuale ovviamente comprende ampie spiegazioni sui metodi divinatori, i significati delle varie combinazioni, suggerimenti per chi effettua la lettura e molto altro. In passato ho letto diversi manuali sui tarocchi, per cercare di cogliere la ricchezza che la tarologia offre (anche per integrarlo con i miei studi astrologici) , ma non ho mai trovato così tanto, come in questo. Bernadette ha dedicato tutta la sua vita alla tarologia e io stessa sono rimasta esterrefatta dalle sue letture. Non ha ancora trovato un editore per la pubblicazione. Se desiderate una copia di questo straordinario manuale, potete richiederlo direttamente a lei al numero: 3476986331 (anche whatsapp). Sarà lieta di spedirvelo.
Categoria: Recensioni
Partire in crociera significa…
Vediamo le offerte a prezzi stracciatissimi e foto di sorrisi a 32 denti dei passeggeri entusiasti sulle navi…Cari miei, la situazione è un po’ diversa abbordo. E’ una sorta di transumanza, 5000 turisti che entrano nel ventre della nave, assieme a 1500 persone di servizio. Recarsi al porto in auto comporta una spesa di posteggio pesante. Ho optato per il treno, solo che mi è venuto in mente, che un tempo regnasse un minimo d’eleganza abbordo e questo ha aumentato notevolmente il peso della valigia. Sebbene vi sia persino un mini ospedale abbordo, per mio limite personale, mi porto pure abbastanza farmaci e rimedi naturali, da poter affrontare persino una guerra batteriologica. I tassisti locali sono ben lieti di guadagnare 15 euro per percorrere il breve tragitto che conduce all’imbarco, dove vieni fotografato, controllato e da quel momento devi portarti sempre d’appresso la tua tessera personale. Relax e divertimento? I primi giorni sicuramente no! E’ tutto un attendere istruzioni. Quale turno mi capiterà a cena? Cercano sempre di rifilarti al primo e per chi è abituato a cenare verso le 9 come me, sedersi a tavola alle 7 , non è il massimo. Le escursioni? Troppe persone da gestire e mi è pure capitato di non essere neppure avvertita che la mia gita era stata annullata. Gli operatori sono talmente oberati che non hanno voglia di essere gentili, fatta eccezione per qualche attendente di cabina, che talvolta rischia persino di essere invadente. Tra parentesi, ho visto come puliscono i bagni…Meglio che non ve lo descriva. Per evitare di rovinarmi la giornata sin dalla colazione, la ordino in camera, perché affrontare code selvagge prima del caffè mi demoralizza. Il cibo è sempre più scadente, ma questo non sembra dissuadere più di tanto i famelici e talvolta maleducati croceristi. Si ha l’impressione che alcuni non abbiano mangiato almeno da un mese per prepararsi alle abbuffate. Affrontare il pranzo, per chi viaggia solo, significa che bisogna scegliere tra mangiare e bere. Sì perché se osavo appoggiare un piatto per poter arrivare al distributore dell’acqua, il primo cameriere di passaggio, lo portava via perché incustodito. Questo dopo aver avuto la fortuna di trovare un posto a sedere, impresa perfino disperata in alcuni momenti. I camerieri raramente capiscono cosa viene loro chiesto e quando una ingenuamente chiede un bicchiere di tè freddo il primo giorno, perché non ha ancora memorizzato tutta la trafila burocratica, ma prevalentemente economica, viene trattata come una pezzente. “Water” ti urlano con disprezzo. Ero tentata di rispondere al moccioso che avevo viaggiato sulla Michelangelo e sulla Raffaello, ma non avrebbe capito e nel caso avesse capito, mi avrebbe dato della tardona. Ebbene proprio l’acqua a tavola la sera, diventa un bene assai costoso. Come qualsiasi cosa all’infuori del cibo decisamente mediocre. Accedere alla piscina, nemmeno a parlarne, perché in realtà hanno la dimensione di sputacchiere e sono colme di cerotti e altri oggetti sanitari che non sto a nominare. Poi ci sono le donne che si appropriano degli idromassaggi dalle 8 di mattino fino alle 9 di sera, illudendosi di tornare a casa belle e toniche. Nessuno informa loro che rimanervi più di mezz’ora, oltre a essere una mancanza di educazione verso gli altri è pure dannoso per la salute, ma loro si stanno lì con le facce di bronzo, a lessarsi tutto il giorno. Non sono più i tempi della socializzazione facile, alcune tribù nemmeno rispondono al saluto, tranne quando hanno bisogno che gli si scatti una foto da inoltrare immediatamente sui social…Allora scopri che hanno perfino i denti. Questo morbo affligge ogni fascia d’età e sesso. Ho visto un uomo avanti negli anni ritrarsi in un video dentro l’idromassaggio correndo il rischio che il cellulare gli cadesse in acqua…Per fortuna che ciò che maggiormente amo della crociera è guardare il mare e le stelle dal balcone della cabina, sempre che non vi siano turisti ubriachi che urlano a notte fonda. Non ho visto gli spettacoli serali ,quindi non posso pronunciarmi in merito, ma alcune attività diurne proposte spingevano verso la depressione, ad esempio come piegare i tovaglioli. Tutti a dire quanto l’altra compagnia sia meglio, quanto l’altra nave sia più bella e altri pettegolezzi da neo condominio. La nave rollava sempre, benché il mare fosse quasi piatto. Un bestione del genere così sensibile a qualsiasi ondina? Forse gli stabilizzatori erano guasti oppure dodici piani la rendono meno stabile? Per fortuna l’Universo mi ha fatto conoscere delle belle persone a tavola la sera. Due di loro hanno assistito allo stupore di una bimba, che ha incontrato un uomo che le ha detto la sua data di nascita esatta, spiegandole che è un sensitivo che gira sulle navi da oltre 70 anni, per poi dileguarsi nel nulla…Un fantasma sulla nave non può che accrescerne il fascino!
Perché le Sequenze Numeriche di Grabovoj a volte non funzionano…
Estendiamo un attimo il discorso a tutte le tecniche, in crescente aumento, che ognuno di noi in cammino, usa quotidianamente per i motivi migliori. Sapete bene che parliamo sempre di stampelle, perché non abbiamo ancora preso piena coscienza della meraviglia che siamo. Se potessimo permanere nello stato di Grazia, non avremmo bisogno di nessuna tecnica, ma le prove di questo mondo devono anche ricordarci che, siamo immensi e un granello di nulla contemporaneamente. Un’espressione siciliana coglie magistralmente questa sensazione di nullità. Tradotto grossolanamente dice: Sono nulla mischiato a niente. Prima di descrivervi ciò di cui Grabovoj è stato capace (le informazioni provengono direttamente da un anziano agente di sicurezza russo, che conosco personalmente e corrispondono al link di approfondimento che troverete a fine articolo) è importante sottolineare che: non tutte le tecniche vanno bene per tutti! Occorre conoscere bene la nostra impronta energetica di base e adeguarci ai mezzi più consoni. Non è sempre semplice capirlo e non basta fare qualche indagine, ma prima lo si comprende meglio è, perché usare strumenti inadatti alla nostra energia personale può provocare danni impensabili! Faccio un esempio. Quando ricevetti il Master di Reiki, mi si allagò la casa, mi ammalai e si presentarono altri problemi vari. Tutti a dirmi che fosse un processo di purificazione…Invece scoprì da fonte attendibile, che la mia energia non è adatta ai simboli. Peccato che non sia sufficiente studiare i 7 RAGGI dell’anima descritti dalla Bailey per scoprirlo. I numeri sono in qualche modo dei simboli, sebbene contengano anche altre potenti forze intrinseche. Chi non ha un raggio dell’anima compatibile con queste energie, non fa che creare un’ulteriore resistenza verso ciò che desidera risolvere. Per coloro che invece sono in risonanza con questo tipo di energia, l’uso cosciente e responsabile delle sequenze può rivelarsi utile. Dopo queste indispensabili premesse….Oops scusatemi, ne dimenticavo una ancora più basilare…CHIUNQUE SIA INCARNATO HA ANCORA QUALCOSA DA RISOLVERE (dicevano che perfino Padre Pio avesse un brutto carattere)! Tornando a Grabovoj, con tutto il rispetto per il suo genio matematico e per i doni che ha anche lui… Il suo approfittarsi della disperazione e del dolore di tutti quei genitori dei 186 bambini uccisi durante il massacro di Beslan, lascia quantomeno perplessi. Nel 2004 chiese l’equivalente di 1500$ per resuscitare ogni bimbo ucciso…Come non abbia avuto un minimo di pudore solo nel pronunciare un simile oltraggio, fingendosi Dio, rimane un mistero. Ovviamente neppure una creature tornò alla vita e le autorità russe giustamente lo incarcerarono. Ha creduto troppo in se stesso? Pensava davvero che l’energia potesse superare le leggi della vita e della morte? Addolcendo un’espressione biblica, parliamo del peccato e non del peccatore. Ha, avrà, un dono particolare e se questo mezzo vi risuona dentro in maniera particolare, la purezza dei vostri intenti vi potrebbe aiutare a migliorare la situazione che vi trovate ad affrontare. Ve lo auguro di tutto cuore e non per pura generosità…Ve lo auguro per la legge dell’Unità. Ogni passo avanti in avanti di ogni anima, permette a migliaia di altre anime di avanzare.
Introduzione ai 7 raggi: https://www.visionealchemica.com/introduzione-alla-scienza-dei-sette-raggi-2/
Il canto che risveglia l’anima dei “Heraira”
Padre Nostro cantato in aramaico…
Mi contatta tramite facebook un ragazzo che si chiama Andrea Diletti e mi chiede un appuntamento telefonico, spiegandomi la sua attività di cantante particolare. Ci è bastato scambiarci un “Ciao” a voce per capirci subito. Mi spiega che assieme al suo partner musicale: Roberto Coccia , musicista e compositore, eseguono dei brani a una frequenza particolare che aiuta il risveglio dell’anima. La buona musica agisce da sempre su di noi e ne abbiamo tutti un gran bisogno, ma determinate frequenze interagiscono a livelli ancor più profondi, perfino fisicamente. Il gruppo musicale si chiama HERAIRA (derivante da: era ira….) Al che chiedo ad Andrea come fa a rimanere sempre su quella frequenza mentre canta e lui mi parla del suo sentito, profondo e sincero impegno quotidiano che fa parte del suo percorso evolutivo. Mi ha pure raccontato della sua gioia nel vedere la reazione delle persone ai loro concerti. Svolgono anche sessioni esperienziali di canto “animico”. In questo caso le parole servono meno del solito. Godetevi il Padre Nostro cantato in aramaico e grazie Andrea per avermi contattata, buona vita a te e a tutti: https://www.youtube.com/watch?v=s-SK5nJ_X60
Una sua intervista: https://www.youtube.com/watch?v=OvVNkfqVKww
Pagina facebook per il calendario concerti: https://www.facebook.com/herairaband/
Sito di Roberto Coccia : http://www.robertococcia.it/p/frequenza-della-vita
Video importante che può aiutarci in ogni settore della vita!
E’ di Fabio Netzach, ne ha girati centinaia e ogni video ci offre uno spunto di riflessione, assieme a istruzioni pratiche per acquietare i nostri sospesi genealogici e karmici. Segnalo questo in modo particolare perché ci tengo davvero molto che le persone deluse dall’applicazione della cosiddetta “legge di attrazione” ne comprendano almeno qualche motivo. Troppo facile sedersi cinque minuti al giorno, seppur con intensità e desiderare intensamente la piena realizzazione…Senza aver prima spezzato le catene nostre e famigliari. Alcuni pseudo guru parlano come se potessimo vivere all’interno di un parco giochi mentale, con ogni cosa a nostra disposizione, rifiutando talvolta persino l’importanza fondamentale delle prove che siamo chiamati a vivere per la nostra evoluzione (cosa che più interessa all’Universo). Con ciò, per favore non fraintendetemi, continuiamo a pensare positivo, a visualizzare meraviglie, ma se non risolviamo le nostre “pendenze”, queste non faranno altro che ripresentarsi finché non lo capiremo. Ho avuto il piacere di conoscere Fabio ed è davvero un’anima bella con grandi conoscenze, che offre con generosità. Nelle sue spiegazioni e nei semplici rituali che propone, fa spesso riferimento a Bert Hellinger, padre delle costellazioni familiari e alla psico magia di Jodorowsky. Gesti semplici, come accendere una candela con del miele, per liberare il nostro inconscio da condizioni estremamente limitanti per le nostre esistenze. Eccovi il link per il video in questione, ma possiamo accedere a tantissimi altri suoi video, immensa fonte, gratuita peraltro, di spiegazioni e rituali per compiere una profonda liberazione passo dopo passo. Buon lavoro a tutti noi e grazie di cuore Fabio…Sai già che ogni nostro passo in avanti aiuta anche i tuoi passi futuri, perché siamo un TUTT’UNO !
https://www.youtube.com/watch?v=Fvohpu1kR30&feature=youtu.be
“Il Sesso Magico” un libro che “dovrebbe” aiutare le donne a non soffrire per amore…
Perché le donne intelligenti sono stupide in amore?
Con la fervida speranza di superare al meglio il divorzio, vado dallo psicologo da un anno oramai. Dopo sedute consumatesi in un primo momento nel pianto, successivamente nella rabbia e ora con domande a cui non trovo risposte (tanto meno lo psicologo); l’altro giorno appena entro nello studio, Psycho (come lo chiamo scherzosamente) mi fa trovare questo libro sulla scrivania, facendomi notare stizzito, che era sicuro che non lo avrei mai comprato nonostante me lo avesse consigliato. “Glielo impresto, mi raccomando poi me lo deve restituire. Ha capito?” Già di fronte ad un atteggiamento simile ti viene da rispondergli: “Tientelo”! Ma poiché la mia voglia di rinascere è prepotente, da brava scolaretta sono rimasta sveglia tutta la notte per finire di leggerlo. Sono più distrutta di prima! L’autrice, simpatica, sagace, sensibile, percorre anche un sentiero di ricerca spirituale. Dipinge romanzescamente una vita costellata di agi, di successi e di prove della vita…Ma quando fa dire al suo grande Guru che pure lui è stronzo con le donne...Le tue ultime speranze ti abbandonano. Il concetto dell’inevitabilità, della compulsività dell’uomo non solo di tradire sempre e comunque, ma di trattare pure male in qualche modo le donne, viene ribadito più e più volte, da diversi personaggi del romanzo. Alcune sue amiche, dopo esperienze sentimentali terrificanti, hanno scelto di diventare lesbiche, compresa l’autrice, che suo malgrado si sente sempre troppo attratta dagli uomini e non riesce a “prendersi solo la salsiccia, senza comprare tutto il maiale” (antica lezione di una sua figura femminile del passato). Il suo processo liberatorio, per quanto costellato di lussi e libertà poco comuni, è sinceramente lodevole e anche di esempio per tutte noi. Il suo intento più genuino è di fare capire a tutte le donne dell’universo che è inutile illudersi e che la reazione più saggia e matura è di accettare la realtà dei fatti, magari godendosi il Sesso Magico. Di cosa si tratta? Lui ti guarda tutto carino, t’invita a far l’amore, tu dici no, lui ammicca più seducente di prima, ti promette di farti star benissimo e pure lui è sicuro che godrà moltissimo assieme a te, ti convince e dopo un paio d’ore di estasi, sparite entrambi nella nebbia in direzioni opposte. Il grande Guru dice che l’unica possibilità di trovare un compagno abbastanza fedele è di trovarsi un mistico o un devoto. Nella sua simpatica lingua che mescola l’italiano allo spagnolo aggiunge: “Oppure buscateve un novio tennista, un atleta che risparmia la testosterona por vincere”. Il dramma è che gli uomini infedeli lo sono spesso in ogni aspetto. Ti sfruttano economicamente, t’ingannano, cercano di plasmarti, ledono la fiducia in te stessa, criticano il tuo modo di vestirti, ti trovano ogni sorta di difetto fisico, persino quando loro sono ormai flosci e cadenti. Cara Paola Tavella, femminista da sempre, grazie dei momenti di condivisione perno della “sorellanza” tra donne, grazie per la tua fatica di metterci di fronte a ciò che non vorremmo vedere negli uomini che amiamo, per averci ricordato quanto dobbiamo ancorarci nell’amore per noi stesse, ma ci lasci senza speranze. Perdonami Paola se ho tralasciato le mille sfumature di oggettiva saggezza e bellezza del tuo romanzo, ma il messaggio conduttore condanna tutti. Piacerà molto agli uomini, dovrebbero leggerlo. Quelli più involuti troveranno altri alibi, quelli con un barlume di sensibilità, magari capiranno cosa proviamo. Ringraziate il mio psicologo maschio che mi ha imprestato il libro… Sicuro che mi avrebbe illuminata.
Salviamo la MUSICA dall’oblio! Museo Virtuale del Disco e dello Spettacolo: il DISCOBOLO
“La musica è suono senza rumore fatto dal nuotatore dell’oceano della coscienza.” HENRY VALENTINE MILLER
Potente invocazione di giustizia genealogica
una delle più profonde e belle invocazioni mai sentite
“Davanti a te mi inchino al Cielo e alle Radici e al mio Destino a tutto ciò che l’Universo compie attraverso di me e di te a tutto ciò che la mia famiglia guarisce con te a tutto ciò che della mia storia diventa migliore con te
Ovunque tu sia e con qualunque ragione ti sia mascherato ti raggiungo con la Luce della verità perché niente sia più camuffato bene non sia più negato
Ovunque tu sia e dentro qualunque antro ti sia rifugiato ti porto in dono ciò che non hai pagato perché dalla prigione del debito tu sia liberato e un altro male venga alleviato
Ovunque tu sia e dietro qualunque ombra ti sia trincerato dal potere della mia innocenza oggi tu sia visitato perché ciò che un tempo mi hai levato davanti a Dio e all’Universo mi torni travasato
E mentre mostro la tua mancanza proteggo una speranza che il mondo sia migliorato da un giusto disarmato e da un colpevole risvegliato
Oltre ogni rancore rabbia o vendetta prego per te perché l’odio smetta perché qualunque equità ti sia mancata dalla mia preghiera ti sia compensata
E che ogni generosità ricevuta anche dal carnefice sia ricambiata perché ogni vittima violata ha bisogno di essere consolata
Davanti a te al Cielo e alle Radici m’inchino al risultato perché ho fede che nell’Universo abbia un significato e tutto ciò che non mi viene compensato diviene oggi un prezzo pagato per un debito del passato e per l’insegnamento imparato
E mentre ti porto nel mio cuore io oggi servo l’amore”
Alcune risposte alle domande sulla FIBROMIALGIA
SI PUO’ GUARIRE, diventando persone più consapevoli di sé stesse e grate alla vita. Ve lo auguro di tutto cuore!
Camminare sui CARBONI ARDENTI: la miglior iniezione di autostima e…
La miglior esperienza provata
Rabbrividite solo a pensarci ? Tranquilli…Se l’ho fatto io per ben due volte (anzi, decine, perché dopo il primo passaggio viene istintivo ripeterlo, magari a braccetto coi compagni d’esperienza) chiunque può farlo. Sembra una follia e la paura, prima di poggiare il piede sulle braci, è forte ma…Si tratta di un rituale antropologico antico e iniziatico, chiamato anche pirobazia o fire walking. E’ una prova di coraggio, d’iniziazione all’età adulta, ma è soprattutto una delle migliori simbologie della vita. La regola più importante che viene ripetuta dal coach è di non fermarsi mai sui carboni ardenti- altrimenti ci si brucia. Esattamente come nella vita, bisogna continuare a camminare, ad avanzare qualsiasi cosa stia accadendo. Inutile dirvi che l’esperienza va fatta assieme a un conduttore esperto e affidabile, che vi preparerà nel modo giusto, in gruppo, per creare l’energia necessaria e che occorre un intento personale profondo per affrontare al meglio la prova. Un altro aspetto estremamente positivo è che non lascia spazio a illusioni personali: o si fa fisicamente il primo passo o non lo si fa. Non esistono i se o i ma, che troppo spesso affollano e confondono le nostre menti. Le emozioni che si provano, quando dopo ore di preparazione, si viene invitati a muovere il primo passo, sono indescrivibili. E’difficile esprimere la gioia provata sul fuoco, anche perché diversi miei sospesi sembravano trasmutarsi in contemporanea. Sentirsi talmente in armonia con gli elementi, da poter camminare sul fuoco senza bruciarsi, è uno di quei momenti che ogni essere umano dovrebbe vivere. Per fortuna solo dopo, di solito, dicono la temperatura delle braci: sempre più di 800°!!! Alcuni coach poi ribadiscono che se abbiamo camminato su oltre 800° senza bruciarci, cos’altro riusciremo a fare nelle nostre vite? Non si avverte il caldo…A volte, appena un minimo di fastidio se i carboni non vengono appiattiti perfettamente. Ognuno proverà infinite altre emozioni e trasformazioni personali. Il fuoco d’altronde a livello alchemico,simboleggia proprio la trasformazione e camminarvi sopra, ci dà un’energia incredibile, ma soprattutto una nuova prospettiva di vita. Esiste anche la possibilità di camminare in mezzo alle fiamme alte quanto noi…Non l’ho ancora provato, quindi non mi pronuncio in merito. Basta scegliere con attenzione il coach giusto. Buona camminata a tutti!
Tolle ci insegna a governare il dolore come un’entità a se stante
Eckhart Tolle ci insegna a gestire il corpo di dolore
“Gran parte del cosiddetto ‘male’ che avviene nella vita delle persone è dovuto all’inconsapevolezza. Si crea da solo, o, meglio, è creato dall’io. Talvolta io chiamo queste cose “dramma”. Quando siamo pienamente consapevoli, il dramma non entra più nella nostra vita. Vorrei rammentare brevemente come opera l’io e come crea il dramma.L’io è la mente non osservata che gestisce la nostra vita quando non siamo presenti come consapevolezza testimone, come osservatori. L’io si percepisce come frammento separato in un universo ostile, senza alcuna connessione interiore con ogni altro essere, circondato da altri io che considera potenziali minacce o che cercherà di usare per i propri fini. Gli schemi fondamentali dell’io sono creati per combattere la sua radicata paura e il suo senso di mancanza. Si tratta di resistenza, dominio, potere, avidità, difesa, attacco. Alcune delle strategie dell’io sono estremamente abili, eppure non risolvono mai alcuno dei suoi problemi, semplicemente perché l’io stesso è il problema. Quando gli io si riuniscono insieme, che si tratti di rapporti personali o di organizzazioni o istituzioni, prima o poi accade il “male”: un dramma di qualche genere, sotto forma di conflitti, problemi, lotte di potere, violenza emotiva o fisica, eccetera. Fra questi vi sono mali collettivi come guerre, genocidi e sfruttamenti, tutti dovuti all’inconsapevolezza accumulata. Inoltre molti tipi di malattie sono causati dalla resistenza continua dell’io, che crea restrizioni e blocchi nel flusso di energia attraverso il corpo. Quando ci ricolleghiamo all’Essere e non siamo più gestiti dalla nostra mente, smettiamo di creare queste cose. Non creiamo e non partecipiamo più al dramma.Quando due o più io si uniscono insieme, ne consegue un dramma di qualche genere. Ma anche chi vive completamente solo crea il proprio dramma. Quando noi ci sentiamo dispiaciuti per noi stessi, questo è dramma. Quando ci sentiamo in colpa o in ansia, questo è dramma. Quando lasciamo che il passato o il futuro oscurino il presente, creiamo il tempo, il tempo psicologico, la sostanza di cui è fatto il dramma. Quando non onoriamo il momento presente consentendogli di essere, creiamo il dramma.Quasi tutti sono innamorati del proprio dramma di vita particolare. La loro storia è la loro identità. L’io gestisce la loro vita. Vi hanno investito l’intero loro senso del sé. Perfino la loro ricerca (di solito infruttuosa) di una risposta, di una soluzione, o di una guarigione ne diventa parte. Ciò che temono e a cui resistono di più è la fine del loro dramma. Fintanto che SONO la loro mente, ciò che temono e a cui resistono di più è il loro risveglio. Quando viviamo in completa accettazione di ciò che esiste, questa è la fine di ogni dramma della nostra vita. Nessuno può nemmeno litigare con noi, per quanto ci provi. Non possiamo litigare con una persona pienamente consapevole. Il litigio implica l’identificazione con la mente e una posizione mentale, nonché resistenza e reazione alla posizione dell’altra persona. Il risultato è che le opposte polarità si forniscono energia reciprocamente. Questa è la meccanica dell’inconsapevolezza. Possiamo ancora esprimere la nostra opinione chiaramente e fermamente, ma non vi sarà dietro nessuna forza reattiva, nessuna difesa e nessun attacco. Allora non si trasformerà in dramma. Quando siamo pienamente consapevoli, smettiamo di essere in conflitto. “Nessuno che sia in unione con se stesso può nemmeno concepire un conflitto”: questo si riferisce non soltanto al conflitto con altre persone ma fondamentalmente al conflitto dentro di noi, che viene meno quando non vi è più alcuno scontro fra le esigenze e le aspettative della mente e ciò che esiste.”
Grazie di cuore a Lipari, all’ass. IDee e al Circolo G. Gisabella per il nostro meraviglioso incontro!
Per dirvi quanto è bella Lipari, dovrò scrivere più volte e grazie alla mia cara amica Nora, ho scoperto anche dei luoghi assolutamente magici di cui vi parlerò prossimamente. Ora vorrei ringraziare e abbracciare con affetto, tutte le persone di Lipari che mi hanno accolta con tanto calore e con le quali ho avuto degli scambi umani profondi…I regali più preziosi della vita. Tanta bellezza naturale contagia l’anima. A presto Liparoti!
Libri che aiutano le coppie a litigare di meno…
Capirsi meglio è il primo passo per litigare di meno
TENEREZZA la Rivoluzione del Potere Gentile
La rivoluzione delle carezze, delle parole affettuose, urgente più che mai
“La tenerezza, quando è autentica, non sopporta facili definizioni: si insinua con delicata tenacia tra le grandi virtù civili e la retorica del potere, è ciò che ci manca per poter vivere e sentire in un mondo finalmente comune. Per questo parlarne è un’impresa ardua e bellissima. E tanto più importante, oggi, quanto più la realtà, nella sua opaca pesantezza, si rende indecifrabile, narcisistica, violenta e sentimentale al tempo stesso.
Da DeLillo a papa Francesco, da Platone alla Szymborska, da Max Weber a Foster Wallace, da Recalcati a Mariangela Gualtieri, e, ancora, da Lucrezio a Žižek, da Enea alla donna senza nome del Vangelo secondo Luca alle cronache dei migranti, parlare di tenerezza significa parlare di amore, di tempo che passa, di filosofia. Significa parlare di umanità, di curiosità verso l’altro, di quella leggerezza profonda che ci permette di intercettare, fra le righe, il senso più fecondo e creativo della nostra finitezza, della nostra fragilità.
Parlare di tenerezza tocca molte corde sensibili, smuove affetti ancestrali, evoca l’intensità della vita del corpo e anche dell’anima. Sfida i predatori e i prepotenti, pone domande scomode e offre nuove istruzioni, accende piccole, miracolose luci nel buio annunciando una rivoluzione gioiosa e costruttiva, politica ed esistenziale. Che ci chiama per nome e allarga lo sguardo al futuro.” https://www.illibraio.it/libri/isabella-guanzini-tenerezza-9788868335298/
Dicono di noi dopo aver chiesto il proprio Tema Astrologico…
Lilly”