Si può imparare anche solo stando vicino ai libri…

   ASPETTI “MAGICI ED ESOTERICI” dei LIBRI ANTICHI in particolare, ma vale anche per gli altri: SI PUO’ IMPARARE ANCHE SOLO STANDO VICINO AI LIBRI…                                                                       Tratto da un testo del ricercatore russo: O. Krasavin
“Qualsiasi libro riflette i pensieri del suo autore che creano intorno a loro una certa aura. Questa aura è direttamente collegata alla struttura energetico-informazionale primaria plasmata dall’autore durante la scrittura dei testi.
Inoltre, anche i pensieri e i sentimenti dei numerosi lettori lasciano le loro tracce e rafforzano l’influenza che esercita l’aura del libro sui lettori. Una carica particolarmente forte è contenuta nei libri antichi, specialmente in quelli scritti a mano, e così lo scambio energetico-informazionale avviene attraverso lo spazio-tempo.
Gli antichi sapevano dei pericoli che potevano presentare certi libri sulla magia scritti a mano, e li tenevano isolati, nelle torri o nei sotterranei, spesso dentro un cofanetto coperto da simboli di protezione.
Per adoperare le conoscenze o le formule contenute in tali libri, li facevano copiare dai copiatori, che di solito erano più di uno, dopo di che la pericolosità di questi testi diminuiva fortemente.
… E alcuni anni fa fui ospite di un gruppo di giovani laureati che parlavano dei loro anni di studi, e di come si preparavano agli esami. Uno di loro parlò di un compagno dell’università di nome Konstantin, che non brillava per le sue capacità, si dedicava ai libri poco ma prendeva immancabilmente i voti molto alti.
Un giorno Konstantin fu interrogato su come riusciva a raggiungere questi risultati. Il ragazzo, all’inizio titubante, disse che la nonna gli aveva insegnato una tecnica di studio insolita, quando ancora andava a scuola. La nonna aveva la terza elementare, era molto religiosa e possedeva una buona dose di saggezza.
Gli disse di leggere il testo una volta, con molta attenzione. Poi, di mettere il libro sotto il cuscino.
La mattina dopo il contenuto dei capitoli da imparare si sarebbe depositato nella sua memoria.
Konstantin provò il “metodo della nonna” su una poesia che doveva imparare, e rimase colpito dal risultato. Col tempo imparò ad applicare il “metodo della nonna” per tutte le materia scolastiche E poi continuò a farlo all’università…”     Anche il grande scrittore e giornalista, Tiziano Terzani,  raccontava che le mamme portano i neonati nei templi, in Oriente e li “passano” sopra i testi sacri, affinché i piccoli ne assorbano la conoscenza. Ora vado nel deposito e mi rotolo sopra le scatole dei libri…Nel caso dovessi impazzire per le troppe nozioni accumulate contemporaneamente, vi ringrazio per avermi seguita e vi auguro Ogni Bene!

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