Piccolo giro del mondo a tavola. Follie e curiosità…

I piatti più folli del mondo!

 Con l’augurio che tutti potranno girare il mondo intero a breve, vi anticipo alcune delle pietanze più folli (per noi, viziatissimi Italiani) che potremo assaggiare.

–  Iniziamo da un BUDINO DOLCE turco a base di: POLLO! E’ un budino dolce vero e proprio, con latte, zucchero, cannella e i petti di pollo.

-Per digerirlo magari sarà meglio prendere un CAFFE’ ALLO ZENZERO, sull’Isola di Giava. Polvere di radice di zenzero, caffè, acqua calda e zucchero di palma, servito in un bicchiere di vetro (alla toscana…o quasi).

-Girovagando come nomadi, potremmo entrare pienamente nello spirito gitano mangiando il PORCOSPINO alla zingara, avvolto nell’argilla assieme a un mix di spezie e lasciato a cuocere sulla brace. 

-Il vero viaggiatore si addentra anche nelle foreste centro africane del Congo, dove una gentile massaia pigmea potrebbe invitarlo a cena, per gustare delle LARVE mihuka e mpuampuala, saltate in padella con verdure di stagione. 

-Se vi dovessero risultare pesanti, potreste sempre recarvi in Cina e chiedere la famosa zuppa curativa” a base di: COBRA, SCORPIONCINI GIALLI e GALLINA VECCHIA. Sembra una panacea per quasi ogni problema di salute. Alcuni esperti dicono che solo la cucina Mandarina sia superiore a quella Italiana, mi permetto di rimanere un filino perplessa, dopo aver ascoltato il racconto di uno chef toscano a cui furono serviti i “Grilli Ubriachi“. Portarono in tavola una zuppiera coperta, senza avvisarlo che doveva aspettare che i grilli VIVI, serviti assieme a una tazza di liquore all’interno della zuppiera, si ubriacassero…Il nostro povero chef, incuriosito, la scoperchiò immediatamente, facendo saltare per ogni dove i grilli ancora sobri, sfuggiti così sia all’ebrezza sia allo stomaco dei commensali.

-Forse esiste un’altra specialità che farà ridere ancor più in India: il Bhang. Un decotto a base di latte, spezie e MARIJUANA.

-Sinceramente mi piacerebbe iniziare o terminare, il viaggio in Perù, quando accendono la PACHAMANCA (un forno particolare) per fare il BANCHETTO di MADRE TERRA. Per ringraziare Madre Natura per il raccolto, organizzano una specie di barbecue dove viene cotta ogni bontà della terra. Sebbene la maggior parte di noi dovrà attendere un po’ per permettersi il giro del mondo, siamo comunque molto fortunati a tavola, ma siamo anche grandi viaggiatori e spero d’avervi permesso di viaggiare con la mente. Auguro il meglio a tutti e dopo questo breve excursus, mi è venuta una gran voglia di spaghetti al pomodoro, il piatto più buono del mondo…Siete d’accordo?

Le Foglie Naadi: contengono il destino scritto per ogni persona che giungerà alla biblioteca dove sono custodite in India

    Uno dei misteri più affascinanti del pianeta forse…Una raccolta sterminata di foglie di palma, sulle quali è possibile leggere il destino di ogni persona che si recherà all’antica biblioteca Mahal Saravasti nella città di Tanjore in India. La leggenda narra che  migliaia di anni fa, sette saggi ricevettero il dono di canalizzare il destino di migliaia e migliaia di persone di ogni epoca. La conoscenza venne tramandata oralmente per secoli finché trascritta su foglie di palma. Ci si reca su appuntamento, perché individuare la propria foglia, il proprio destino già scritto, richiede parecchio tempo. Agli uomini viene chiesta l’impronta del pollice destro e alle donne, quello sinistro. Poi inizia una scrematura attraverso molte domande specifiche, come ad esempio i nomi dei propri antenati. Chi ha avuto la fortuna di giungervi, è quasi sempre rimasto folgorato dall’esattezza delle informazioni ricevute e alcune testimonianze, sembrano confermare il puntuale verificarsi degli eventi importanti previsti. Certo l’India è un luogo davvero colmo di atmosfere straordinarie. Basti pensare che nelle università indiane troviamo la facoltà di astrologia…Non di astronomia, ma di astrologia e che gli studenti arrivano a dei livelli tali d’interpretazione da poterci dire il giorno della nostra morte (ognuno farà le proprie considerazioni in merito). Se fino a oggi, l’unica condizione indispensabile per accedere alla conoscenza del proprio destino (difficile, ammettiamolo, resistere di fronte a una tale possibilità) era di doversi recare di persona all’antica biblioteca, l’era di internet sconvolge persino questa sacralità. Ho trovato in rete, più e più “lettori certificati” delle sacre foglie che offrono i loro servigi a pagamento, richiedendo la scannerizzazione del pollice destro o sinistro in base al sesso. Promettono di fornire tutte le informazioni nel giro di qualche settimana. Quel che maggiormente lascia perplessi è la parcellizzazione delle conoscenze offerte online. Tot dollari per le informazioni di base e pagando un extra, si può avere la situazione generale. Tutto quanto infarcito di astrologia indiana, molto diversa da quella che noi conosciamo, ma che soprattutto dovrebbe esulare dalla preveggenza dei grandi mistici vissuti millenni fa. Per non parlare del fatto che ci si priverebbe di un viaggio memorabile e della possibilità di ascoltare il proprio destino nel tempio di tempio di Vaithiswarankoil, dove spesso si svolgono le letture. Di quale straordinario mistero si tratta? C’è da chiedersi come sia possibile che migliaia e migliaia di persone, provenienti da ogni angolo del pianeta, trovino scritto su una foglia di palma i nomi dei loro genitori, coniugi, figli e altre particolarità strabilianti? Come fecero questi saggi a prevedere con tanta esattezza eventi così lontani nel tempo? Ma, soprattutto…IL DESTINO E’ GIA’ SCRITTO?  Verrebbe voglia di organizzare un bel viaggio anche solo per raccogliere qualche piccola indicazione in più su un quesito tanto pressante per ciascuno di noi…Come salutarci dopo certe considerazioni? Buona strada, qualunque essa sia, scritta o non scritta

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