Ferragosto – Capodanno estivo…Auguri!

perché si fanno gli auguri a Ferragosto

La parola deriva da: Feriae Augusti ,perché in questo periodo Augusto nel 18 a.C. stabilì che dovesse esser un periodo di riposo per rinfrancarsi da tutte le fatiche dell’anno, per poter ripartire con rinnovate energie. Da qui il concetto di un nuovo inizio…E degli auguri. I romani festeggiavano Conso, dio della terra e della fertilità. Il clero in seguito inserì la festa dell’Assunzione in Cielo della Madre con il suo corpo fisico incorruttibile (evidente riferimento alla Terra) . La gita fuori porta invece nacque nel periodo fascista, grazie all’iniziativa di Mussolini di abbassare drasticamente i costi dei biglietti dei treni in questi giorni per permettere a ogni classe sociale di visitare altre città. Per risparmiare sul vitto, i viaggiatori più poveri si portavano il pranzo al sacco e noi, ancora oggi, allestiamo pic nic tutt’altro che poveri. Qualcuno dice che non bisogna fare il bagno a Ferragosto, mentre altri dicono lo stesso del giorno di San Pietro e Paolo (almeno in liguria). Se capitate in India e vedete grandi festeggiamenti è perché celebrano il giorno della loro Indipendenza…Mente in Cina, il 15 agosto è la “Festa del doppio sette”, una specie di San Valentino cinese. Buone ferie, buon riposo e buon nuovo inizio a tutti!

Tesori nascosti : Mosaici Futuristi alla Spezia – la storia

Alle poste centrali splendidi mosaici futuristi

         Quando si ha la fortuna di scoprire, come ieri, i rarissimi momenti in cui il pubblico può accedere (privazione deleteria per la città intera), alle Poste Centrali di La Spezia  nella torre laterale, per ammirare i mosaici futuristi. Dopo qualche gradino appare in tutto il suo splendore, questo sogno futurista, realizzato da due dei suoi illustri esponenti: Fillia e Prampolini, su commissione del padre del futurismo, Marinetti. La loro visione è in cima alla torre, quasi come per permettere alle antenne di trasmettere al meglio i messaggi fino agli angoli della terra. Aerei, treni, navi e parabole, diventano messaggeri di una nuova comunicazione globale. L’illuminazione naturale anima ancor più l’opera, con i suoi giochi di luce. Il sogno s’infranse poco dopo, perché tutti questi mezzi divennero strumenti di guerra… Non rispecchia, almeno in parte, l’uso che ancor oggi facciamo dei mezzi di comunicazione? Quanto vorremmo poter condividere la riflessione del Vorticismo Inglese: “la pace viene dalla comunicazione.”                                                                  Chissà quante opere magnifiche rimangono nascoste nelle nostre città. Se i giovani potessero conoscerle, acquisirebbero una maggior fierezza dei propri luoghi d’origine, divenendone custodi migliori…                                                   Riporto questo  interessante articolo arricchito d’immagini professionali. http://www.italianways.com/il-palazzo-delle-poste-di-la-spezia/




Exit mobile version
%%footer%%