Rituale, divinazione e benedizione da fare la vigilia di San Giovanni il 23 giugno

La vigilia di San Giovanni, il 23 giugno è senza dubbio una delle notti più magiche dell’anno. Le usanze sono…Ormai purtroppo, dovrei dire ERANO molte, ma scrivo con la speranza che si possa continuare a custodire e tramandare, la magia della vigilia, perché è davvero un dono energetico incommensurabile. Un tempo in liguria, in ogni paese si preparava un grande falò chiamato: Il Batistone per “affidargli” i problemi e le negatività di ognuno. Con tutte le restrizioni crescenti, troppi rituali liberatori e purificatori, sfortunatamente non possono più venire in nostro soccorso…Ma ve ne propongo due semplici, semplici e di grande efficacia. Il primo è l’Acqua di san Giovanni che va preparata alla viglia e lasciata fuori tutta la notte. S’immergono petali di fiori (l’ideale sarebbe aggiungervi proprio l’erba di San Giovanni : l’Iperico, se possibile) in una ciotola di vetro piena d’acqua, come nella foto. Ringrazio l’amica Ornella per le foto. Al mattino seguente ci si lava il viso, le mani, una parte dolente del corpo e si passa anche un po’ di questa acqua caricata di energia sul cuore, in segno di rinascita e di purificazione. Ricordiamoci che Gesù scelse Giovanni (Il Battista) per essere battezzato nell’acqua del Giordano. In toscana si lavava tutta la casa con quest’acqua, per scacciare perfino i baffardelli (folletti dispettosi che fanno sparire le cose in casa). Non sono solo leggende. Gli alchimisti attendono da sempre l’alba di San Giovanni per cogliere lo “sperma cosmico” e preparare infusi, elisir e perfino il nocino vedi l’articolo in merito: https://www.associazioneculturalerespiromentale.eu/2018/06/23/alziamoci-alle-4-domani-24-6-per-beneficiare-del-momento-piu-fertile-della-natura/

L’altro rituale è quello divinatorio del Bianco d’Uovo. Sempre alla vigilia, si riempie un barattolo o una ciotola di vetro a metà circa di acqua (vedi foto) e si lascia cadere solo il bianco dell’uovo. Lo si lascia fuori tutta la notte e il mattino seguente con grande cura, cercando di non sballottare il recipiente, ci si riunisce per interpretare la forma che si è creata. Si dice che contenga un’indicazione per tutto l’anno a venire. Le ragazze un tempo cercavano l’iniziale del futuro fidanzato.

Le vecchie streghette cercano comunque di bruciare qualche erba purificatrice, assieme a dell’incenso, nei loro incensieri per onorare questa notte sacra e trarne energia positiva. Cerchiamo di non dimenticare questi doni preziosi, rispettiamo la sacralità della Natura, ci aiuta immensamente a rimanere più equilibrati, in armonia con il tutto.

Il giorno di San Giovanni è inoltre un momento elettivo per benedire le piante, l’orto, i campi, i pascoli e le coltivazioni affinché siano protetti dalle malattie e crescano meglio. Eccovi il link con tutte le preghiere: http://www.liturgia.maranatha.it/Benedizionale/p2/35page.htm

Vi lascio un altro link che nomina usanza napoletane (sempre riferite al fuoco ) di questa straordinaria notte: https://www.vesuviolive.it/cultura-napoletana/fantasmi-e-misteri/278789-san-giovanni-il-rito-del-trave-di-fuoco-e-la-terrificante-apparizione-di-salome/

Autore: Maria Lanzone

Nata a Paterson, New Jersey, la stessa cittadina in cui nacque la Beat Generation. Studiosa, da sempre, di filosofie orientali, olistiche ed esoteriche. Scrittrice, appassionata anche di lingue. Continuo a studiare...

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