Camminare sui CARBONI ARDENTI: la miglior iniezione di autostima e…

La miglior esperienza provata

Rabbrividite solo a pensarci ? Tranquilli…Se l’ho fatto io per ben due volte (anzi, decine, perché dopo il primo passaggio viene istintivo ripeterlo, magari a braccetto coi compagni d’esperienza)  chiunque può farlo. Sembra una follia e la paura, prima di poggiare il piede sulle braci, è forte ma…Si tratta di un rituale antropologico antico e iniziatico, chiamato anche pirobazia o fire walking. E’ una prova di coraggio, d’iniziazione all’età adulta, ma è soprattutto una delle migliori simbologie della vita. La regola più importante che viene ripetuta dal coach è di non fermarsi mai sui carboni ardenti- altrimenti ci si brucia. Esattamente come nella vita, bisogna continuare a camminare, ad avanzare qualsiasi cosa stia accadendo. Inutile dirvi che l’esperienza va fatta assieme a un conduttore esperto e affidabile, che vi preparerà nel modo giusto, in gruppo, per creare l’energia necessaria e che occorre un intento personale profondo per affrontare al meglio la prova. Un altro aspetto estremamente positivo è che non lascia spazio a illusioni personali: o si fa fisicamente il primo passo o non lo si fa. Non esistono i se o i ma, che troppo spesso affollano e confondono le nostre menti. Le emozioni che si provano, quando dopo ore di preparazione, si viene invitati a muovere il primo passo, sono indescrivibili.  E’difficile esprimere  la gioia provata sul fuoco, anche perché diversi miei sospesi  sembravano trasmutarsi in contemporanea. Sentirsi talmente in armonia con gli elementi, da poter camminare sul fuoco senza bruciarsi, è uno di quei momenti che ogni essere umano dovrebbe vivere. Per fortuna solo dopo, di solito, dicono la temperatura delle braci: sempre più di 800°!!! Alcuni coach poi ribadiscono che se abbiamo camminato su oltre 800° senza bruciarci, cos’altro riusciremo a fare nelle nostre vite? Non si avverte il caldo…A volte, appena un minimo di fastidio se i carboni non vengono appiattiti perfettamente. Ognuno proverà infinite altre emozioni e trasformazioni personali. Il fuoco d’altronde a livello alchemico,simboleggia proprio la trasformazione e camminarvi sopra, ci dà un’energia incredibile, ma soprattutto una nuova prospettiva di vita. Esiste anche la possibilità di camminare in mezzo alle fiamme alte quanto noi…Non l’ho ancora provato, quindi non mi pronuncio in merito. Basta scegliere con attenzione il coach giusto.              Buona camminata a tutti!

Modi antichi per Aiutare Madre Natura anche oggi

Basta poco per fare la differenza

  La giornata mondiale della Terra, oggi 22 aprile. Fino a 50 anni fa, sarebbe stato inutile addirittura pensare a  una giornata simile, perché Madre Natura veniva omaggiata tutti i giorni. Il parroco del paese veniva a benedire le terre anche 2 volte l’anno. Si recitavano i salmi e altre preghiere (purtroppo la maggior parte di esse moriranno assieme agli ultimi anziani che le conoscono) a protezione dalle calamità naturali. Uno dei miei ricordi più struggenti di mio padre, è quando lo colsi di sorpresa, mentre ringraziava l’albero che ci aveva dato delle pesche così belle e ne accarezzava le foglie. Si festeggiavano gli equinozi e i solstizi, si ammirava il cielo stellato, si conoscevano le erbe e si seguivano i ritmi lunari per i lavori. I bambini crescevano ascoltando racconti sugli gnomi, i folletti dispettosi, le fate, le salamandre, le ondine e i ricercatori dello spirito, conoscevano le forze degli elementali. Questo è solo un misero accenno all’importanza che l’umanità ha sempre riconosciuto alla Terra, alla Dea Madre, considerandola la sposa di Padre Cielo. A questo link troverete la storia, antica quanto noi pellegrini di questa Terra: https://it.wikipedia.org/wiki/Grande_Madre

In sud America il culto è ancora molto sentito e festeggiano la PACHAMAMA in diversi modi:http://comune-info.net/2014/08/pachamama/

Noi che possiamo fare? Sappiamo che la maggior parte dei danni sono provocati da uno sfruttamento sconsiderato, bieco ed egoistico da parte di pochi potenti della terra, ma ricordiamoci che di fronte al Creato, la nostra intenzione vale quanto la loro e noi siamo molti di più!  Oltre a ridurre gli sprechi, fare la differenziata, firmare petizioni – occorre stimolare un risveglio delle coscienze e questo vale per al maggior parte dei problemi che affliggono l’umanità.  Ringraziamo, benediciamo, offriamo, spargiamo positività, seminiamo, preghiamo e cerchiamo d’insegnare ai bimbi, ai ragazzi, ad apprezzare le meraviglie del Creato. Regaliamo tempo, amore e apprezzamento alla nostra Terra, fonte della nostra vita qui, accompagnando i ragazzi a guardare un prato fiorito, piantando assieme a loro semi in luoghi devastati (vedi la tecnica dei seed balls: http://www.apuaneducazione.it/materiale_laboratori.html

Che questi gesti d’amore ci salvino dall’alienazione dilagante. Metà della popolazione mondiale vive nelle città, dove il contatto con la Terra viene meno, snaturandoci e creando di conseguenza, tutti gli squilibri che vediamo. La compassione, la saggezza, il saper accettare i tempi e l’invecchiamento,  sono proprio alcune  delle tante virtù attribuite, da sempre, alla Terra, che Lei ci porge generosamente. Quante volte ci manca lo spazio vitale, il silenzio, quel senso di armonia che ci pervade mentre ammiriamo un tramonto…Ci stiamo incarcerando da soli. Quel che era nostro, paradossalmente ora sembra un sogno da ricchi…E lo chiamano progresso. Certo, alcune cose aiutano molto, ma perché non fare un ulteriore passo avanti, integrando il meglio del passato con i vantaggi di oggi?

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