Annuncio personale, ma culturale. Vendo i miei libri antichi e vi racconto cosa mi hanno insegnato

   Tout passe tout casse tout lasse et tout se remplace…un vecchio proverbio francese che ci ricorda l’impermanenza. Devo voltare una pagina della mia vita e per completare l’opera occorre ch’io venda la mia collezione privata di libri d’epoca e antichi, stampe, antifonari e altro. Ne scrivo qui, perché è comunque un’opportunità culturale per chi desidera venire a vedere le oltre 400 opere che vendo a prezzi davvero modici. Molti di questi libri sono ormai davvero introvabili. Vi lascio il link per poter consultare l’elenco (chiedo venia, ma essendo una vendita privata non posso indicare i prezzi pubblicamente). Scrivetemi o mandatemi un whatsapp, vi fornirò tutte le informazioni e le foto http://lexlibris.altervista.org/prima-bozza-di-elenco-delle-opere-per-argomento-e-ordine-alfabetico-autori/         Ho cercato di raggrupparli per argomenti e nella seconda parte, troverete l’elenco degli autori in ordine alfabetico. Cosa ho imparato da quest’esperienza? Oltre ovviamente a tutta la conoscenza di cui traboccano, perché un tempo pubblicare un libro era un’operazione molto costosa (erano difatti anche simboli di potere) doveva quindi proprio valerne la pena; l’opportunità di prendere tra le mani un testo antico è come parlare con un testimone ancora vivente. Non è un racconto della storia, è un vero e proprio pezzo di storia che suscita deferenza e stupore. I manoscritti emozionano ancor più. Molte memorie, idee, lotte, passioni, amori, ricerche, culture spariranno assieme a questi testimoni di carta, perché appena un terzo del patrimonio librario è stato riversato in rete…Non illudiamoci di avere la conoscenza a portata di mano.  Il mondo, quantomeno quello Occidentale, è purtroppo ancora molto simile a quello che conosciamo oggi. Toccare con mano  editti terrificanti del 600 che subissavano i cittadini di imposte allucinanti, manoscritti colmi delle ingiustizie che ancor oggi si perpetuano, giornali del 800 che urlavano indignazione, a me provoca reazioni apparentemente contrastanti. Santo Cielo, perché gli uomini non imparano mai? Il mondo è sempre stato così intriso dal male…Ma d’altro canto, paradossalmente forse, tutto ciò mi rincuora. Questi testimoni discreti e silenziosi, ci  ricordano  che abbiamo sempre superato tutta questa follia umana e quindi abbiamo tutti i mezzi, la forza e la conoscenza per continuare a farlo. Inoltre, uno sguardo più ampio e distaccato, su tutto questo scibile può portare all’accettazione delle nostre prove, considerandole come parte integrante dell’esperienza umana. Ho appena scritto quel che un ricercatore dello spirito, oggi, secondo tutte le teorie, non dovrebbe menzionare, ma ricordiamoci dell’importanza dell’accettazione, non solo dei nostri limiti, ma della situazione globale. E’ il primo gradino verso una profonda e autentica trasformazione.  Si può trasmutare solo ciò che si conosce. Sicuramente altri collezionisti parlerebbero di chissà quanti argomenti diversi e magari più avvincenti…Un’altra bellezza dell’umanità.

Si può imparare anche solo stando vicino ai libri…

libri animati   ASPETTI “MAGICI ED ESOTERICI” dei LIBRI ANTICHI in particolare, ma vale anche per gli altri: SI PUO’ IMPARARE ANCHE SOLO STANDO VICINO AI LIBRI…                                                                       Tratto da un testo del ricercatore russo: O. Krasavin
“Qualsiasi libro riflette i pensieri del suo autore che creano intorno a loro una certa aura. Questa aura è direttamente collegata alla struttura energetico-informazionale primaria plasmata dall’autore durante la scrittura dei testi.
Inoltre, anche i pensieri e i sentimenti dei numerosi lettori lasciano le loro tracce e rafforzano l’influenza che esercita l’aura del libro sui lettori. Una carica particolarmente forte è contenuta nei libri antichi, specialmente in quelli scritti a mano, e così lo scambio energetico-informazionale avviene attraverso lo spazio-tempo.
Gli antichi sapevano dei pericoli che potevano presentare certi libri sulla magia scritti a mano, e li tenevano isolati, nelle torri o nei sotterranei, spesso dentro un cofanetto coperto da simboli di protezione.
Per adoperare le conoscenze o le formule contenute in tali libri, li facevano copiare dai copiatori, che di solito erano più di uno, dopo di che la pericolosità di questi testi diminuiva fortemente.
… E alcuni anni fa fui ospite di un gruppo di giovani laureati che parlavano dei loro anni di studi, e di come si preparavano agli esami. Uno di loro parlò di un compagno dell’università di nome Konstantin, che non brillava per le sue capacità, si dedicava ai libri poco ma prendeva immancabilmente i voti molto alti.
Un giorno Konstantin fu interrogato su come riusciva a raggiungere questi risultati. Il ragazzo, all’inizio titubante, disse che la nonna gli aveva insegnato una tecnica di studio insolita, quando ancora andava a scuola. La nonna aveva la terza elementare, era molto religiosa e possedeva una buona dose di saggezza.
Gli disse di leggere il testo una volta, con molta attenzione. Poi, di mettere il libro sotto il cuscino.
La mattina dopo il contenuto dei capitoli da imparare si sarebbe depositato nella sua memoria.
Konstantin provò il “metodo della nonna” su una poesia che doveva imparare, e rimase colpito dal risultato. Col tempo imparò ad applicare il “metodo della nonna” per tutte le materia scolastiche E poi continuò a farlo all’università…”     Anche il grande scrittore e giornalista, Tiziano Terzani,  raccontava che le mamme portano i neonati nei templi, in Oriente e li “passano” sopra i testi sacri, affinché i piccoli ne assorbano la conoscenza. Ora vado nel deposito e mi rotolo sopra le scatole dei libri…Nel caso dovessi impazzire per le troppe nozioni accumulate contemporaneamente, vi ringrazio per avermi seguita e vi auguro Ogni Bene!

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